Il ministero dell’Istruzione ha inviato alle scuole una nota attuativa delle modalità di applicazione dell’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. La nota del M.I. n. 1990 ricomprende indicazioni che vanno dalla didattica digitale integrata, comprendendo quindi anche il contratto sottoscritto dall’Anief, alla scuola in carcere e in ospedale, alla frequenza degli alunni con disabilità e dei figli del personale sanitario. In base al documento ministeriale, firmato dal capo dipartimento Marco Bruschi, potranno recarsi, ma solo a determinate condizioni “e nel rigoroso rispetto dei protocolli di sicurezza” gli alunni disabili, anche con eventuali compagni. Sulla gestione del personale, respinge il ricorso a “indicazioni tassative” e invita a procedere con il lavoro agile per il personale Ata, mentre “sul personale docente, anche ai sensi dell’ipotesi di CCNI sulla DDI, la dirigenza scolastica, nel rispetto delle deliberazioni degli organi collegiali nell’ambito del Piano DDI, adotta, comunque, ogni disposizione organizzativa atta a creare le migliori condizioni per l’erogazione della didattica in DDI anche autorizzando l’attività non in presenza”.
Marcello Pacifico (Anief): “Riteniamo utile avere aperto alla possibilità di far fare didattica digitale integrata a prescindere dall’obbligo di recarsi a scuola. È una possibilità prevista dal contratto integrativo che gestisce la DDI e ora trova attuazione. Allo stesso tempo, sembra interessante la possibilità di attuare l’inclusione scolastica con la presenza dell’alunno disabile che potrebbe, a questo punto, partecipare attivamente all’attività di laboratorio con piccoli gruppi di compagni di classe”.