A poche settimane dall'inizio delle procedure di immissione in ruolo, l'Anief chiede al Miur una soluzione ad hoc in favore dei diplomati magistrale già immessi in ruolo con riserva in caso di nuova individuazione dalle Graduatorie di Merito Regionali del concorso 2016 e di quello straordinario bandito ex DDG n. 1456/2018 per poter essere non solo utilizzati, ma riconfermati nella stessa scuola di attuale titolarità. Marcello Pacifico (Anief): soluzione indispensabile per la continuità didattica e il rispetto dei diritti dei lavoratori.
Il ministro dell’Istruzione chiederà l'approvazione in Consiglio dei ministri di un decreto legge ad hoc per realizzare l'accordo raggiunto coi sindacati. Il giovane sindacato chiede però di andare oltre a quanto pattuito a Palazzo Chigi a fine aprile: “per evitare che tra un mese le convocazioni per assegnare 58 mila immissioni in ruolo vadano deserte – spiega il presidente Anief, Marcello Pacifico - occorre riaprire le GaE a tutto il personale abilitato, oltre che consentire agli idonei e agli ex Fit la stabilizzazione in altre regioni, di confermare le assunzioni fatte con riserva e l'inserimento dei precari sempre avvenuto con riserva nelle ex graduatorie permanenti”.
Fa pensare il semplicismo con cui il ministro dell’Istruzione commenta e giustifica le scelte sbagliate del Miur sulla gestione transitoria del reclutamento che stanno conducendo il precariato scolastico verso numeri da record: intervistato oggi dal Corriere della Sera, il titolare del dicastero dell’Istruzione ammette: “Purtroppo mancano gli insegnanti, è un problema che viene da lontano. Abbiamo aggiornato le graduatorie ad esaurimento dove erano chiuse. Per il primo settembre 2019 speriamo di avere i nuovi insegnanti di ruolo”. Inoltre, il ministro dell’Istruzione vorrebbe far pensare che con i concorsi tutto si metterà a posto: “Entro luglio – dice Bussetti - intendo proporre un decreto legge per dare attuazione all’accordo con i sindacati per il concorso straordinario per la Scuola secondaria, riservato ai precari con più di tre anni di anzianità”.
Replica di Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Il problema principale è che la stragrande maggioranza del personale docente precario, abilitato e pronto per il ruolo, è relegato in seconda fascia d’istituto: stiamo parlando di 100mila insegnanti supplenti della secondaria, tra primo e secondo grado, più oltre 50 mila maestri con diploma magistrale, anche loro abilitati ma per il primo ciclo, che assieme ad ancora più laureati in Scienze della formazione primaria rimangono fuori dalle graduatorie ad esaurimento e senza possibilità di essere assorbiti nei ruoli dello Stato”.
Per il rinnovo del contratto dei capi d’istituto la lunga attesa è finita. A distanza di quasi un anno e mezzo dalla sottoscrizione contrattuale di docenti e personale Ata, i sindacati dei presidi sono stati convocati all’Aran per la firma definitiva del CCNL 2016/18 dei dirigenti Area Istruzione e Ricerca: la convocazione è stata collocata all’inizio della prossima settimana, lunedì 8 luglio alle ore 17.00. Le cifre che sono state stanziate risultano tuttavia largamente insufficienti. Il sindacato Udir conferma l’intenzione, annunciata da alcune settimane, di ricorrere al giudice per opporsi alla sottoscrizione di un contratto di categoria ingiusto ed economicamente inadeguato: l’obiettivo è far riconoscere ai dirigenti scolastici italiani degli aumenti tali da collocarli finalmente in linea con i compensi percepiti dagli altri dirigenti dello Stato.