Anche le altre organizzazione sindacali sposano le cause di Anief che denunciano le operazioni di riforma della scuola anti-didattiche e tese solo verso il risparmio pubblico sulla pelle degli studenti e del personale: nel corso dell’assemblea costituente, la Flc-Cgil si proclama anch’essa contro riduzioni del percorso formativo ridotto a quattro anni della scuola superiore di secondo grado e l’alto numero di alunni per classe. Inoltre, l’organizzazione Confederale si dice a favore del rinnovamento del modello alternanza scuola-lavoro, piegata alle pressioni del sistema produttivo, e della rivisitazione del sistema scolastico 0-6 anni.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Siamo contenti di essere stati i primogeniti di certe proposte. Ora, speriamo davvero che tutto ciò non si riveli solo propaganda elettorale. Lo scetticismo è lecito, perché è curioso che solo adesso, dopo aver voltato a lungo le spalle ai lavoratori della scuola, firmando anche un contratto davvero inadeguato lo scorso 9 febbraio all’Aran, ci si ricordi di alzare la voce e rivendicare quello che l’Anief ha denunciato in tempi non sospetti. Per questo, chiediamo a tutti i docenti e Ata di votare per il nostro sindacato, in occasione delle Rsu di aprile, sempre in prima linea a loro fianco, in piazza, come venerdì scorso, a scioperare per una scuola giusta, affinché il diritto entri nelle nostre aule.