ANIEF comunica che la Tabella Iter Ricorsi Grad. a Esaurimento è stata aggiornata con i numeri di ruolo e gli elenchi dei nuovi ricorrenti 2010 per i ricorsi Pettine, 6 punti, Strumento musicale e cancellazione docenti di ruolo dalle GaE. La date delle udienze devono ancora essere calendarizzate dal TAR Lazio.
I suddetti numeri di ruolo ed elenchi sono stati inseriti in fondo alla Tabella, la relativa sezione è raggiungibile cliccando sulla voce "Ricorsi Ottobre 2010 - nuovi ricorrenti" del menù situato all'inizio della stessa.
ANIEF richiede il rispetto del rapporto 1:2 e ulteriori posti in deroga dopo averne ottenuto alcuni in Calabria e Sicilia.
A differenza di quanto commentato dalla CISL, l’ANIEF denuncia anche per il personale docente di sostegno l’abbattimento della scure dei tagli rispetto all’organico attivo nel 2000-2001 e la violazione delle legge che prevede il rapporto medio 1:2 tra alunno disabile e insegnante, considerata l’iscrizione di 181.177 alunni.
“Solo il numero di personale docente di sostegno fa registrare una sostanziale invarianza rispetto all’anno precedente con una diminuzione di circa 900 unità a fronte di 89.164 unità in servizio, determinato da un significativo calo dei docenti con contratto a tempo determinato fino al termine dell’attività didattica compensato dall’aumento dei docenti con contratto a tempo indeterminato e determinato annuale” (p. 13, La Scuola in cifre 2009-2010, MIUR).
A questo punto, l’ANIEF nei prossimi giorni invierà nuove diffide ai Direttori scolastici regionali per autorizzare ulteriori posti in deroga secondo le segnalazioni che ci sono pervenute dalle famiglie, nel rispetto di quanto richiesto dalle certificazioni mediche.
ANIEF comunica ai soci ricorrenti salva-precari che i dati del controinteressato possono essere inviati a mezzo e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
L’oggetto della mail dovrà essere “contro interessato usp di … [provincia per la quale si è richiesto l’inserimento nel salva-precari, ad esempio Milano];" il contenuto dovrà invece riportare esclusivamente i seguenti dati del docente controinteressato: cognome, nome, luogo e data di nascita, codice fiscale, classe di concorso, posizione in graduatoria distrettuale, punteggio e indirizzo di residenza.
Ricordiamo che il docente controinteressato è un docente qualsiasi (non importa di quale classe di concorso né quale sia il suo punteggio) inserito nelle graduatorie distrettuali della provincia nelle cui graduatorie distrettuali il ricorrente ha chiesto l’inserimento.
Le presenti istruzioni sono valide sia per i vecchi ricorrenti salva-precari 2009 che per i nuovi ricorrenti 2010.
Comincia a dare i primi frutti l’azione del sindacato che aveva segnalato già nell’aprile scorso su richiesta delle famiglie alla direzione generale, con una diffida, i tagli alle ore di sostegno avvenute nei confronti di alcuni alunni con handicap grave.
Certamente il risultato è frutto del pressante intervento dell'ANIEF, per il tramite dei suoi legali e rappresentanti nel territorio, gli avv. Angela Fazio e Cinzia Galasso, e dell’interesse diretto dei genitori degli alunni disabili che hanno compilato le schede predisposte dall’ANIEF al fine della compilazione della diffida in merito alla richiesta di rapporti in deroga comunicata all'USR Regione Calabria il 21.04.2010.
Avere ottenuto in Calabria 80 posti in deroga per i docenti oltre che 21 per il personale ATA rende preziosa l’azione tenace dell'ANIEF e merito al risultato perseguito dalla direzione nazionale, prof.ssa N. Maranzano (responsabile H) e del coordinamento regionale (prof. L. Chiaravalloti).
Sono allo studio altre segnalazioni - dichiara il presidente nazionale, prof. M. Pacifico – che, presto, si trasformeranno in altre formali diffide. Pertanto, è necessario continuare la campagna di segnalazione da parte delle famiglie, perché, ai sensi della normativa vigente possano essere richiesti e autorizzati ulteriori posti in deroga in base alla certificazione dell'handicap grave ex art. 3 comma 1 e 3 della L. 104/92.
L’ANIEF sciopera il 3 novembre 2010 anche per assicurare il diritto all’istruzione di tutti gli alunni con handicap affinché possa essere rimossa ogni discriminazione.
Per il procuratore generale della Corte di Cassazione, il giudice amministrativo è il solo competente in merito all’elaborazione legittima di graduatorie. Per ciò, ha espresso parere contrario alla richiesta di parte appellante che ha sollevato il difetto di giurisdizione al Tar Lazio contro un ricorso ANIEF.
L’ANIEF così risponde all’articolo pubblicato da Italia Oggi del 19.10.2010, citando testualmente la relazione del procuratore generale depositata il 14 giugno 2010 su un ricorso già discusso in udienza pubblica presso le Sezioni Unite della Corte di Cassazione (ruolo n. 22166/09). Il P. G. ha sottolineato che diverse sentenze della suprema corte, non per ultime, la n. 3409/08 e la n. 1989/04, hanno confermato la giurisdizione del giudice amministrativo in tutti i casi in cui la controversia investa le singole procedure concorsuali o tenda ad inficiare la graduatoria disconoscendone la legittimità e chiedendone la modifica, rigettando così la richiesta di chi aveva sollevato, di fronte all’ordinanza cautelare ottenuta dall’ANIEF in merito all’annullamento delle graduatorie previa valutazione dello spostamento dei 24 punti SSIS da una graduatoria all’altra, difetto di giurisdizione ai sensi dell’art. 41 del codice di procedura civile.
L’orientamento, pertanto, in vista del ricorso promosso - sembra dalla Gilda - contro le ordinanze del TAR di inserimento a pettine nelle GaE, che sarà deciso nel merito il 16 novembre 2010, è quanto mai chiaro, parecchio discordante dalla relazione dell’altro P.G. citata nell’articolo di giornale.
Pertanto - commenta a caldo il presidente dell’ANIEF, Marcello Pacifico - aspettiamo con serenità e fiducia il giudizio della corte suprema, fermo restando, comunque, che tutta la questione sul merito della legittimità della norma (c. 4-bis, art. 1, l. 167/09) pende all’esame dei giudici della corte costituzionale, e che in caso di esito positivo, consentirà sempre ai ricorrenti di reclamare il petitum richiesto. Chi fa Sindacato - conclude con amarezza il presidente ANIEF - dovrebbe sempre anteporre il diritto oggettivo agli interessi di parte mossi da qualche iscritto in più o dalla tutela dei propri iscritti, e non già cercare qualche cavillo per ritardare di poco il corso della giustizia illudendo migliaia di colleghi. Forse per questo migliaia di colleghi chiedono sempre più all’ANIEF di continuare la propria politica sindacale.