Dopo l'accoglimento d’urgenza delle ultime ore da parte del Consiglio di Stato, i giudici del lavoro e dei Tar saranno investiti delle aspettative di decine di migliaia di docenti precari: ignorati dal Parlamento e dal Governo, chiedono ora alle aule di giustizia di poter partecipare al piano straordinario di immissioni in ruolo.
Marcello Pacifico (presidente Anief): sono colleghi, dimenticati dal legislatore e dalla riforma, che hanno lo stesso titolo abilitante di coloro che sono stati regolarmente ammessi nelle graduatorie che portano al ruolo. In tanti si sono affidati a noi per avere giustizia dalla magistratura: i fatti ci stanno dando ragione.
La nuova sentenza breve n. 3788/15 del Consiglio di Stato, accolta il 3 agosto, apre le porte delle Graduatorie ad esaurimento ad altri mille diplomati magistrale esclusi: così l'Anief, come aveva preannunciato nelle audizioni tenute in primavera prima alla Camera e poi a in Senato, davanti alle commissioni Cultura e Istruzione congiunte, riesce ad inserire in pochi mesi più di 4mila docenti nelle GaE. L'ultima pronuncia sull'appello n. 2228 patrocinato dai legali dell’Anief, Vincenzo De Michele, Sergio Galleano e Tiziana Sponga, è stata pubblicata dopo l'accoglimento d’urgenza, visti i tempi ristretti fissati dal piano straordinario di assunzioni dei docenti, di diverse misure monocratiche per i ricorsi che sarebbero dovuti in realtà essere discussi nel prossimo mese di dicembre.
“Alla luce di queste ultime favorevoli espressioni del Consiglio di Stato - spiega Marcello Pacifico, presidente Anief, segretario organizzativo Confedir e confederale Cisal -, possiamo dire con certezza che si preannuncia un'estate davvero rovente per i tribunali della Repubblica: i giudici del lavoro e dei Tar risultano infatti investiti delle aspettative di decine di migliaia di docenti precari. I quali, ignorati dal Parlamento e dal Governo, chiedono ora alle aule di giustizia di entrare nelle GaE e poter in tal modo partecipare al piano straordinario di assunzioni”.
I decreti monocratici emessi in questi giorni sono particolarmente importanti, perché vi sono altre diverse decine di migliaia di docenti potenzialmente interessati alla medesima possibilità concreta di accedere al piano di assunzioni della Legge 107/2015, riservato proprio a chi è inserito nelle graduatorie ad esaurimento. Si tratta di abilitati, oltre che nelle scuole magistrali, con TFA, PAS, Laurea in Scienze della Formazione Primaria o che hanno conseguito le abilitazioni ma che per vari motivi sono rimasti fuori della graduatorie pre-ruolo: tutti legati dallo stesso destino, di esclusione illegittima dal piano straordinario di assunzioni previsto dalla riforma, a cui però il sindacato dà opportunità di poter fare ricorso per l’inclusione d’urgenza nelle GaE (per aderire c’è tempo fino a venerdì 7 agosto).
Le conclusioni di quanto sta avvenendo, sono sintetizzate dalle considerazioni di queste ore della stampa specializzata: “cadute le mura di Gerico (come abbiamo titolato nei giorni scorsi nel dare notizia dei decreti), c’è da attendersi un vero e proprio tsunami di abilitati (non solo diplomati magistrali)”, scrive Tuttoscuola.
“Ricordiamo – continua Pacifico - che si tratta di colleghi che hanno lo stesso titolo abilitante di coloro che sono stati regolarmente ammessi nelle GaE. Ma che tuttavia, per via di norme astruse, che il testo di riforma varato dal Parlamento lo scorso 9 luglio ha di fatto confermato, non sono stati contemplati. Alcuni dei tanti docenti precari esclusi possono vantare anni di servizio alle spalle; molti hanno superato selezioni dure per accedere ai corsi abilitanti; altri ancora, con lo stesso titolo accademico, ma conseguito in tempi diversi, sono stati tutti dichiarati idonei all'insegnamento. Il comune denominatore è che per il legislatore, come per la politica, rappresentano dei docenti invisibili. Ma l’ultima parola tocca alla magistratura”.
Ecco perchè questi insegnanti precari hanno chiesto al sindacato condotto da Marcello Pacifico una adeguata tutela giudiziaria. In attesa che i giudici si esprimano su tutti i ricorrenti, gli interessati alle assunzioni della riforma 107/15 sono chiamati a produrre domanda di partecipazione cartacea, entro il 14 agosto 2015, secondo le modalità indicate da Anief, per l’inserimento negli albi territoriali: in questo modo, concorreranno alla nuova procedura di reclutamento prevista dallecosiddette fasi B e Cdelpiano straordinario di immissioni in ruolo, relative alle assunzioni dagli albi territoriali, che li vedeva inizialmente esclusi.
Estratto della sentenza del Consiglio di Stato N. 03788/2015
In conclusione, l'appello è fondato e va accolto e gli appellanti vanno inseriti nella terza fascia delle citate graduatorie permanenti, ora ad esaurimento, per le classi di concorso Scuola primaria e/o Scuola dell’infanzia
Per la complessità della questione sotto un profilo fattuale e giuridico, sussistono giusti motivi per compensare, tra le parti, le spese di giudizio.
P.Q.M.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), definitivamente pronunciando sul ricorso in epigrafe (n. 2228 del 2015 ) lo accoglie nei sensi suesposti e, per l'effetto, in riforma della sentenza impugnata, annulla il decreto ministeriale n. 235/2014 nella parte in cui non ha consentito agli originari ricorrenti, docenti in possesso del titolo abilitante di diploma magistrale conseguito entro l'anno scolastico 2001/2002, l’iscrizione nelle graduatorie permanenti, ora ad esaurimento.
Per approfondimenti:
DDL Scuola – Il maxiemendamento non risolve nulla: tagliate fuori le nuove generazioni di docenti
Riforma scuola, i profili di incostituzionalità nel ddl ‘Buona Scuola’ (Il Fatto Quotidiano del 29 giugno 2015)
Giannini: fino al 2017 ancora supplenze. Nel frattempo, concorso per 200mila abilitati (Orizzonte Scuola del 10 luglio 2015)
Scuola, l'intervista al ministro Giannini: «I prof non boicotteranno la riforma» (Il Messaggero del 16 luglio 2015)
Scuola, partono le assunzioni (La Repubblica del 21 luglio 2015)
Scuola, via alle assunzioni. Il bando online sul sito del Miur (Corriere della Sera del 21 luglio 2015)
Non saranno coperti 3.142 posti. Per alcune classi di concorso insufficiente il numero di docenti delle graduatorie (Tuttoscuola del 23 luglio 2015)
Immissioni in ruolo. Non obbligatoria la PEC, anticipiamo schermate domanda da domani 28 luglio su Istanze on line (Orizzonte Scuola del 27 luglio 2015)
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Immissioni in ruolo: 2.000 diplomati magistrale subito in GaE. Anief vince ricorso (Orizzonte Scuola del 30 luglio 2015)
Proroga adesione ricorso inserimento in GaE
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