Il Governo convoca i sindacati della scuola, ma dimentica di far pervenire la comunicazione alla e-mail istituzionale della presidenza Anief. Il giovane sindacato, informato per vie non ufficiali dell’incontro con le parti sociali, fa raggiungere comunque un suo rappresentante all’incontro tra i componenti dell’Esecutivo e delle organizzazioni sindacali. Ma quando il sindacalista chiede di prendere la parola, per esporre al tavolo di confronto le tante lacune presenti nella riforma della scuola, viene zittito e i componenti del Governo abbandonano la sala.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): è l’ultimo affronto. Se è questa la linea del dialogo tanto decantata da chi ci governa, è ormai certo che la partita sulla riforma si sposta in tribunale. Dove lo Stato dovrà rispondere dei misfatti contenuti in un disegno di legge impossibile da realizzare, le cui conseguenze pecuniarie ricadranno nelle tasche dei cittadini.