° La Scuola “digitale” è nei piani del Ministero. E merita la massima attenzione
Il ministro Profumo, professore di formazione scientifica, spinge con determinazione sul percorso della scuola digitale. A noi dell’Anief sembra una scelta necessaria.
In tema di nuove tecnologie per la didattica, il prossimo appuntamento lo si legge (prot.1236 del 16 marzo, a firma Emanuele Fidora) nel sito del Miur – D.G. per gli studi, la statistica e i sistemi informativi: Oggetto: "Smart Education Days – Educazione & Tecnologie". Verso la "3 Giorni per la Scuola". La scuola digitale si incontra il 28 e 29 marzo (presso la Città della Scienza, a Napoli). "Smart Education Days" è un'iniziativa di raccordo tra scuola e innovazione tecnologica nella didattica; prevede un'area espositiva che darà visibilità alle tecnologie più innovative, e contemporaneamente favorirà l’approccio critico all'utilizzo di esse, per il miglioramento della qualità del processo di apprendimento/insegnamento. Gli assi tematici della I edizione di "Smart Education Days" rispecchiano il Piano Nazionale Scuola Digitale del M.I.U.R.: - il piano di diffusione delle Lavagne Interattive Multimediali (per accompagnare il processo di innovazione della didattica attraverso l'uso di tecnologie informatiche); - il piano Cl@ssi 2.0 (ambienti di apprendimento innovativi; individualizzazione e personalizzazione della didattica; contenuti didattici digitali); - il piano Editoria digitale (contenuti didattici per ambienti di apprendimento innovativi). Come si vede, l’iniziativa bene si raccorda alla sequenza di quelle sviluppatesi, da parecchi anni, sotto la regia della D.G. per gli studi, la statistica e i sistemi informativi, e alle quali l’Anief è interessata. I nostri lettori avranno notato nella rassegna stampa di sabato scorso, in questo sito, la intervista rilasciata dal già citato Fidora, quaranta anni, direttore generale dell’Ufficio Studi, statistica e sistemi informativi del MIUR, responsabile del Piano Nazionale Scuola Digitale. Propositi, i suoi, chiari e incisivi: “Ci stiamo attrezzando da anni per fornire alle scuole gli strumenti per un cambiamento della didattica… Il Piano Nazionale Scuola Digitale consiste in una pluralità di azioni coordinate finalizzate a creare ambienti di apprendimento nuovi e innovativi, in cui il tradizionale concetto di classe si arricchisca delle dotazioni tecnologiche specifiche per la didattica, dove sperimentare la trasformazione dei modelli, dell’organizzazione e dell’utilizzo di nuovi contenuti, materiali e strumenti…. l’aula diventa un laboratorio i cui confini possono trascendere la fisicità delle pareti… Si potrebbero utilizzare tablet poco reclamizzati ed economici, e magari qualche smartphone. La nostra ambizione è quella di capovolgere il concetto di scuola…. Il ragazzo seguendo le lezioni dei docenti studierà a casa per poi verificare in classe quanto ha appreso. i docenti potrebbero creare profili twitter, blog didattici… Stiamo incoraggiando la ricerca nel campo della editoria digitale… vogliamo arrivare a testi digitali di II e III generazione, con i quali non solo lo studente potrà trovare il link per accedere a contenuti da internet, con le lezioni scaricabili dai siti delle principali università ma potrà anche creare un proprio avatar…il Ministero ha bandito gare da 150 mila euro per progettare nuovi strumenti…”
Nella Cyber-Classe multistrato e multi-supporto, la editoria digitale per la scuola dovrà essere protagonista. In atto, la maggior parte dei testi adozionali hanno il supporto informatico, e alcuni hanno tutto o parte del testo in formato digitale. Si tratta tuttavia, per lo più, di contenuti digitali derivanti dal testo cartaceo e dunque come tali costruiti, ed espressi nella struttura sintattica e semantica del formato originario. Gli e book di prossima generazione nasceranno invece secondo una logica nuova, con struttura aperta on line, attingendo al web i percorsi tematici e alle biblioteche informatiche specialistiche, offrendo materiali video e risorse ragionate dalle fonti più diverse. Su la Repubblica dello scorso 15 marzo si segnalava che la Zanichelli pubblica le versioni per tablet di 14 testi adozionali (3 sono per la scuola secondaria di I grado), e a ogni libro in vendita allega il supporto versione touch per iPad o Android. La nuova prospettiva imporrà profondi mutamenti nella didattica richiedendo all’insegnante di essere, è stato detto, lo “sceneggiatore” del percorso di apprendimento degli allievi. E imporrà mutamenti alla didattica nel Sostegno. A questo proposito segnaliamo una iniziativa che avrà luogo a Roma nei giorni dell’11 e 12 maggio: il convegno nazionale Lavagna Interattiva Multimediale ed Inclusione. “Dal dire al fare”; il contatto è: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
° Quattro persone su dieci, in attività lavorativa, hanno più di 55 anni
Lo documenta uno studio Isfol sull’invecchiamento attivo della popolazione
Il dato è in crescita del 6,1% dal 2004 (percentuale del 30,5) al 2011 (percentuale del 36,6): un incremento. Nell’ultimo decennio, l’età media degli italiani è passata da 41,7 a 43,5 anni.
(Fonte: Il Sole 24Ore – 14 marzo 2012)