Tutte le notizie

° Mobilità professionale personale ATA - contratti a t.i. a.s. 2011/20
Diamo notizia delle indicazioni operative diramate dal Miur, con nota prot. 1800/1 - 9 marzo 2012 recante il allegato il D.M. 9 febbraio 2012, n. 17 e la tabella di distribuzione per provincia delle 2516 nomine per mobilità professionale.
L’allegato decreto ministeriale 9 febbraio 2012, n. 17, dispone che le nomine per la mobilità professionale del personale ATA sono da effettuare utilizzando le graduatorie formulate ai sensi dell’articolo 9 del contratto collettivo nazionale integrativo, sottoscritto il 3 dicembre 2009.

In attesa di poter effettuare le nomine in argomento, con nota 6583 del 5 agosto 2011, sono state fornite le indicazioni operative per procedere all'accantonamento dei posti necessari, sui quali i dd.ss. hanno stipulato contratti di lavoro a tempo determinato a favore di supplenti. La tabella allegata riporta il contingente delle nomine distinto per provincia e profilo professionale. Al personale beneficiario della mobilità deve essere assegnata, per il corrente a.s., la sede provvisoria di servizio utilizzando, prioritariamente, quelle sulle quali sia stato nominato personale supplente fino all’invio dell’avente titolo (articolo 40, comma 9, legge 449/97) e che risultino, ovviamente, disponibili sino alla conclusione del corrente anno scolastico. La sede definitiva viene attribuita secondo i criteri e le modalità da determinare con il contratto sulla mobilità, relativo all’anno scolastico 2012/2013. Al personale che presti servizio nel profilo professionale di DSGA viene assegnata, quale sede provvisoria, la medesima sede di attuale servizio in qualità di DSGA, sempreché la medesima risulti disponibile per l’intero a.s.

° “Scuola in chiaro” dà prova di sé
Il Miur dirama i dati provvisori delle iscrizioni online alla scuola secondaria superiore sottolineando che il progetto è “un primo passo verso i nuovi modelli di open data”. I dati, non definitivi (la chiusura dei termini di iscrizione è prorogata al 14 marzo) riguardano 494.379 alunni su circa 570.000 frequentanti l’ultimo anno della Media.

I discostamenti rispetto al dato del precedente anno scolastico sono molto piccoli.
- Le iscrizioni ai licei restano la cifra più consistente (47,90) sia pure in flessione di due punti, flessione addebitabile ai classici (al 6,6%) e agli scientifici (22%; restano, tuttavia, i preferiti). Aumentano, tra i Licei, le iscrizioni ai linguistici: 7,25% rispetto al 6,86% dell’anno precedente.
- Le iscrizioni agli istituti tecnici sono in aumento di un punto percentuale (31,50%), grazie al settore tecnologico (l’indirizzo di Meccanica, meccatronica ed energia; l’indirizzo Informatica e telecomunicazione; l’indirizzo Chimica, materiali e biotecnologie.
-- Le iscrizioni agli istituti professionali sono in aumento di quasi un punto percentuale grazie all’aumento degli iscritti al settore servizi (in particolare l’indirizzo Alberghiero).

° 8° Convegno nazionale dell’Associazione dirigenti scuole autonome e libere
“Dirigere scuole per l’apprendimento del futuro” è il titolo dell’assise che si terrà a Montecatini Terme dal 29 al 31 marzo. Per ogni informazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Nel presentare il convegno, l’Associazione scrive, tra l’altro: “Intendiamo affacciarci alla “finestra” tecnologica per provare a descrivere nuove domande di apprendimento, nuove dinamiche mentali, la domanda formativa sociale e delle imprese, oltre che affrontare le nuove esigenze di comunicazione, così che la scuola ne esca più forte nei legami e vitale nella proposta. Un luogo di tal genere ha anche bisogno di un nuovo tipo di direzione,… occorre una chiara visione dell’essenziale, obiettivi da perseguire per orientare a scelte sostenibili, dove anche gli strumenti tecnici siano usati con la chiarezza dello scopo….Serve allora una nuova dirigenza, non più il presidio dello Stato (o della Regione che è uguale), né il grande manager chiuso nella stanza dei bottoni di una mega scuola lontana dai bisogni dei giovani”.
(Fonte: www.disal.it)

° Ratificata la Carta europea delle lingue regionali o minoritarie
La formalizzazione in Consiglio dei Ministri rafforza la tradizionale attenzione del nostro Paese alle lingue minoritarie

Sono 12i le lingue minoritarie che godono, in Italia, di speciali prerogative, quali la possibilità di insegnamento nelle scuole, la possibilità che siano utilizzate nelle circoscrizioni giudiziarie, la possibilità di fruire dei media nazionali per la diffusione di programmi culturali. Le lingue sono: albanese, catalano, germanico, greco, sloveno, croato, francese, franco-provenzale, friulano, ladino, occitano e sardo. (Fonte: TuttoscuolaNEWS – 9 marzo 2012)
 

° Mobilità del personale docente, educativo e A.T.A. per l'a.s. 2012/2013. Il termine per la presentazione on line delle domande è il 30 marzo 2012.
Il Miur ha diffuso (5 marzo) sul sito istituzionale il Ccni (29 febbraio 2012) Mobilità del personale docente, educativo ed ATA - a.s. 2012/13, e l’O.M. n. 20 del 5/3/2012 prot. n.1861 (in corso di registrazione) con le norme attuative in materia di mobilità del personale. In allegato, i moduli per le domande di mobilità. Di seguito, le novità.
“Situazioni innovative rispetto all’anno scolastico precedente: - obbligo per il personale interessato di presentare via web le domande oltre che per e nell’ambito della scuola primaria e secondaria di I e II grado, anche per e nell’ambito della scuola dell’infanzia, secondo la procedura POLIS descritta nella nota n. 1132 del 16.2.2012; - possibilità di riaprire il confronto negoziale in relazione ad emergenze legate al dimensionamento della rete scolastica e alla definizione della mobilità del personale docente inidoneo che fa richiesta di transitare nei ruoli del personale A.T.A. (art. 1); - divieto per il personale docente ed educativo, assunto a tempo indeterminato nell’anno scolastico 2011/12 o successivi, di partecipare ai trasferimenti per altra provincia per un quinquennio a far data dalla decorrenza giuridica della nomina in ruolo, in applicazione dell’art. 9 comma 21 della legge n. 106/11. Esclusione dall’applicazione di tale norma per i docenti nominati con retrodatazione giuridica al 2010/11. Esclusione dall’applicazione della suddetta norma per il personale docente ed educativo di cui all’art. 7, comma 1, punti I), III) e V) del CCNI (art. 2); - esclusione dalle disponibilità per le operazioni di mobilità dei posti nei licei musicali e coreutici relativi agli insegnamenti di nuova istituzione, fino a quando non saranno definiti i corrispondenti titoli di accesso (art. 6); - adeguamento delle norme riguardanti il sistema delle precedenze comuni e la relativa documentazione alle disposizioni della L. 104/1992 come modificata dalla L. 183/2010 (art. 7); - puntualizzazioni su documentazioni e certificazioni mediche (art. 9). Al riguardo, considerando che l’Ipotesi di CCNI è stata sottoscritta in data 15.12.2012, e quindi antecedentemente alle disposizioni in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive di cui all’art. 15 comma 1 della L. 183/2011 di modifica del D.P.R. 445/2000, si è provveduto ad inserire le integrazioni derivanti dalla nuova normativa nel testo dell’O.M.. - precisazioni sull’assegnazione dei docenti da parte degli Uffici territoriali competenti, nel caso di istituti di scuola secondaria di II grado coinvolti nel riordino del secondo ciclo di istruzione (art. 20)….”.

° Incarichi di presidenza per l’a.s. 2012/2013: dal 21 marzo al 19 aprile le domande.
La D.G. per il Personale Scolastico ha trasmesso la direttiva n. 21 dell’8 marzo 2012 .

Niente nuovi incarichi;: potranno essere confermati quelli già in essere, sui posti residuati dopo eventuali nomine in ruolo e accoglimento di istanze di riammissione e trattenimento in servizio. Gli aspiranti alla conferma devono presentare, dal 21 marzo al 19 aprile 2012, domanda in carta semplice all’US della provincia in cui in atto prestano servizio come presidi incaricati.

° Che cosa ne sarà dell’organico “funzionale dell’autonomia”?
I decreti applicativi del dl Semplificazioni e sviluppo saranno emanati a giugno ma la relazione tecnica allegata al decreto legge non autorizza soverchie illusioni

Lunedì abbiamo scritto, in questa rubrica, dei diecimila posti in organico che si vagheggiava di destinare ai “bisogni educativi speciali” ma che restano affidati all’attenzione dei Monopoli. Ancor più pesante è il problema degli organici, sia quelli curricolari che Tremonti e Gelmini falcidiarono in tandem e che l’attuale governo vuole congelare, sia l’atteso organico funzionale, (o “dell’autonomia”), al riguardo del quale citiamo Reginaldo Palermo (La tecnica della scuola). Con riferimento alla relazione tecnica allegata al dl Semplificazioni e sviluppo, il commentatore scrive che l’organico “funzionale” sarà finalizzato alla gestione delle supplenze brevi e a gestire i “discostamenti” che si registrano, di anno in anno a settembre, rispetto alle previsioni dell’organico di diritto (variazioni di alunni, in seguito alle iscrizioni e aumento delle certificazioni mediche per il Sostegno). Lo scopo esplicito è quello di conseguire l’obiettivo politico dell’art.50 dl “Semplificazioni e sviluppo”: “… semplificare le modalità con le quali l’autonomia delle scuole deve applicarsi per il raggiungimento degli obiettivi posti dall’art.64 della legge 6.8.2008 n.133” (i.e., il solito riferimento alla gestione Tremonti). E, continua Palermo, anche sull’organico di rete c’è da farsi poche illusioni perché la relazione chiarisce che esso “non deve superare la somma dei singoli organici dell’autonomia delle istituzioni scolastiche incluse nella rete; … nulla va aggiunto al fabbisogno determinato nella 133, e semmai a livello di rete si potranno accorpare ottimizzandoli i posti frazionati”. Sono dunque infondate le attese di una accelerazione allo scorrimento delle G.E. Uno degli emendamenti (n. 53.0.2) che l’Anief ha proposto al DL n.5 “Semplificazione e Sviluppo”, dinanzi alle competenti Commissioni parlamentari - e che è stato fatto proprio e portato alla discussione dell’Aula da alcuni deputati - invoca l’applicazione della direttiva comunitaria in materia di stabilizzazione dei precari della scuola con più di 36 mesi di servizio (anche non continuativi), con eliminazione di norme recentemente introdotte al fine di contenere le numerose sentenze dei giudici del lavoro, favorevoli all’ANIEF e che hanno fruttato ai ricorrenti risarcimenti in denaro.
 

° Commissioni di esami di Maturità. Proroga per la presentazione delle domande
La D.G. per gli Ordinamenti Scolastici e l'Autonomia Scolastica prorogato il termine di presentazione del modello ES-1, per l’esame di Stato nel secondo ciclo: Ci sarà tempo, ancora fino al 14 marzo, ore 18.00. Riportiamo la nota n.1428/2012.

Com’è noto, il 9 marzo 2012 scade il termine previsto dalla CM n.15 del 31 gennaio 2012, relativa alla formazione delle commissioni di esame di Stato del secondo ciclo, per la presentazione on line delle domande per commmissari/presidente di commissione di esami di Stato. A riguardo, nel richiamare all’attenzione delle SS.LL. la precedente nota della scrivente n. 1162 del 28-2-2012, considerato che la procedura di presentazione on line delle domande per commissari/presidenti è stata attivata per la prima volta nel corrente anno scolastico, tenuto conto delle esigenze rappresentate, al fine di consentire a tutti gli obbligati di inoltrare regolarmente la domanda, eccezionalmente, il termine suddetto viene prorogato al giorno 14 marzo, ore 18.00. Si rammenta che la presentazione delle domande costituisce un preciso obbligo di istituto e che spetta ai dirigenti scolastici degli istituti statali di istruzione secondaria di secondo grado verificare l'avvenuta presentazione della scheda da parte di tutti i docenti aventi l'obbligo e procedere, comunque, all’eventuale acquisizione d'ufficio a sistema dei loro dati. Conseguentemente, viene posticipata al giorno 19 marzo 2012 l’apertura delle funzioni SIDI di gestione dei modelli ES-1 (precedentemente prevista per il giorno 14 marzo).Viene prorogato, altresì, il termine del 31 marzo 2012 al giorno 5 aprile 2012, entro il quale i dirigenti scolastici devono verificare e convalidare le istanze trasmesse on line e trasmettere agli Uffici territoriali l’elenco alfabetico riepilogativo degli aspiranti che hanno presentato il modello ES-1, e l’elenco degli esonerati e l’elenco dei docenti che abbiano omesso di presentare la scheda, indicandone i motivi.

° Progetto:"Investire nel valore e nell'identità del liceo economico-sociale"
Lo ha avviato la D.G. per gli Ordinamenti Scolastici e per l'Autonomia scolastica. Le scuole potranno, entro il 13 marzo, iscriversi ai seminari e rispondere al questionario

Finalizzato a rafforzare l'identità del nuovo Liceo delle Scienze umane con opzione Economico-sociale, il progetto è realizzato in collaborazione con la Fondazione Rosselli e l'Associazione Europea per l'Educazione Economica AEEE-Italia. Nascerà una Community di docenti che avrà il compito di sviluppare un percorso pluriennale di valorizzazione del LES utilizzando anche un portale web e le tecnologie digitali. I risultati verranno presentati nel corso di seminari nazionali che si terranno nei mesi di marzo ed aprile a Milano, Vicenza, Caserta e Roma.

° Pronto l’elenco dei candidati dd.ss. ammessi alle prove orali in Friuli Venezia Giulia
La d.g. dell’USR ha pubblicato l’elenco degli ammessi e il calendario delle prove orali. Riportiamo l’avviso Prot. n. AOODRFR 2208, Trieste, 8 marzo 2012.

Si comunica che in data 7 marzo 2012 la Commissione del concorso in oggetto ha concluso le operazioni relative alla correzione delle prove scritte. Si allega l’elenco dei candidati ammessi alle prove orali (allegato 1). Le prove si svolgeranno nella Sala riunioni sita al primo piano dell’Ufficio Scolastico Regionale – via S.S. Martiri, 3 – Trieste, secondo il calendario allegato (allegato 2). La pubblicazione del calendario sul sito web dell’Ufficio Scolastico Regionale ha valore di notifica a tutti gli effetti. Si procederà, comunque, all’invio di una comunicazione individuale agli interessati all’indirizzo mail indicato nella domanda. Recapiti: tel. 040/4194111 -fax 040/43446 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

° Per la Scuola, il governo confida nel Lotto e nel Superenalotto
Vedano i Monopoli come reperire, dalle scommesse, risorse aggiuntive che si potranno dare alle scuole. Il gioco non è cosa da giocare; pecunia non olet.

Sarebbero risorse aggiuntive che il dl “Semplificazioni” dispone siano concesse, sempre “nei limiti di risparmi di spesa accertati” (i.e., risparmi decisi da Tremonti con la legge 133/2008). «Il ministero dell'Economia e delle finanze - amministrazione autonoma dei monopoli di stato, entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione … verifica la possibilità di emanare misure in materia di giochi pubblici utili ad assicurare maggiori entrate… A decorrere dall'anno 2013 le eventuali maggiori entrate sono riassegnate allo Stato per essere destinate alle finalità di cui al presente articolo».
In sostanza: più i cittadini scommetteranno, e più soldi si potranno dare alle scuole. L’idea non sarebbe venuta a quel mio collega professore che, venti anni addietro - O tempora. O Mores ! -, prese la parola in Collegio docenti per sollecitare una qualche iniziativa che sottraesse gli studenti alla tentazione del gioco: una sala giochi ubicata di fronte la scuola distoglieva i giovani dallo studio. Adesso il gioco è riabilitato; è una cosa seria, al punto da essere invocato a sostegno dell’offerta formativa. Si era ipotizzato di cercare nel superfluo (birra e alcolici che, per altro verso, si dice di volere disincentivare); ora si cerca nel ludico (le scommesse che, per altro verso, si dice di volere disincentivare). Di stornare, con scelta politica, fondi dai settori strategici, non si parla, come se la scuola non fosse settore strategico.

° XVII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie
La giornata si svolgerà a Genova, il 17 marzo. Ne dà notizia (1 marzo 2012) il MIUR

L’organizza l'associazione Libera, in collaborazione con il Miur e sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, in ricordo di tutte le vittime della criminalità organizzata; il titolo dell'iniziativa è "Genova Porta d'Europa". Si porrà l'accento sulle tante trasversalità geografiche che interessano il nostro territorio, con alcune riflessioni specifiche sia sulle migrazioni, sia sui traffici internazionali delle mafie. Come di consueto, Libera Formazione propone alcune attività di preparazione alla Giornata, che sono raggiungibili all’indirizzo www.libera.it. Le scuole interessate sono invitate a partecipare a questa importante iniziativa secondo le modalità previste dall’organizzazione. Per informazioni logistiche circa le possibilità di alloggio, i parcheggi, la mobilità è possibile consultare il sito di Libera, o contattare la segreteria organizzativa, al numero 3311778260 o all’indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

° Concorso per l'assegnazione del premio nazionale intitolato a Giacomo Matteotti
La Presidenza C.M. ne indice la VIII edizione. Le domande entro il 26 aprile 2012. Il Bando del concorso è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 7 del 27 gennaio 2012.
Il Premio, da assegnarsi ad opere che illustrano gli ideali di fratellanza tra i popoli, di libertà e giustizia sociale, che hanno ispirato la vita di Giacomo Matteotti, è suddiviso nelle sezioni:
- 1. Sezione «saggistica»: possono concorrere al Premio le opere in lingua italiana di carattere saggistico, di autori, anche stranieri, viventi alla data di pubblicazione del bando, pubblicate in volume per la prima volta nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2010 e il 31-12- 2011.
- 2. Sezione «opere letterarie e teatrali»: possono concorrere al Premio le opere in lingua italiana di carattere letterario e teatrale, di autori, anche stranieri, viventi alla data di pubblicazione del bando, pubblicate in volume o rappresentate al pubblico per la prima volta nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2010 ed il 31 dicembre 2011.
- 3. Sezione «tesi di laurea»: possono concorrere al Premio i laureati, anche stranieri, di qualsiasi Università, italiana o straniera, che abbiano conseguito il titolo nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2010 ed il 31 dicembre 2011, discutendo una tesi di laurea, in qualunque disciplina, sulla figura di Giacomo Matteotti o sugli ideali che ne hanno ispirato la vita.
Ulteriori informazioni potranno essere richieste all'Ufficio del Segretario Generale - Servizio per le funzioni istituzionali al seguente indirizzo di posta elettronica:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

° Per i trasferimenti interprovinciali dei docenti neoimmessi in ruolo, regole di 2 tipi
A seconda della decorrenza giuridica del proprio contratto, il docente neoimmesso in ruolo ha un differente obbligo di permanenza in servizio nella provincia di nomina.

Chi è stato assunto dal primo settembre 2011 con decorrenza giuridica dal settembre 2010 potrà attenersi alle vecchie norme (potrà cambiare provincia dopo 3 anni di permanenza, per trasferimento, assegnazione provvisoria o utilizzazione); chi è stato assunto con decorrenza giuridica ed economica dal settembre 2011 non potrà – ai sensi dell’art.9 comma 21 della legge n.106/2011 - fruire della mobilità prima di avere maturato 5 anni di servizio nella sede di prima nomina.
(Fonte: ItaliaOggi - 6 marzo 2012)

° Dimensionamento della rete scolastica. Si va delineando il quadro complessivo
In seguito alle soppressioni deliberate, ai sensi della l. 111/2011, dalle Regioni, Tuttoscuola calcola che, col prossimo a.s., potrebbero venire a mancare mille scuole.

“La legge, come è noto, ha elevato a mille alunni il parametro di dimensione della popolazione delle istituzioni scolastiche del 1° ciclo, disponendo anche la trasformazione delle istituzioni stesse in istituti comprensivi. Secondo le previsioni del ministero, avrebbero dovuto essere soppresse in questo modo 1300 istituzioni scolastiche, tra direzioni didattiche e sedi principali di scuole secondarie di I grado. Grazie ad una intesa con la Conferenza delle Regioni, si è convenuto che il numero di mille alunni per istituzione venisse considerato come media regionale, consentendo variazioni in più o in meno a seconda delle valutazioni delle Regioni”.
(Fonte: Tuttoscuola - 5 marzo 2012)

° Come neve al sole. E’ durata 24 ore l’attenzione ai “bisogni educativi speciali”
Un emendamento PD al dl Semplificazioni prevedeva l’assunzione di un’apposita dotazione organica di personale, finanziata con il rincaro di birra e alcolici.
La copertura non basta, e la competente Commissione cercherà in un’altra tasca (giochi e lotterie ?) sempre dell’area del superfluo. Di vere svolte politiche – del tipo, stop a spese militari - non se ne parla proprio.

° L’Anief contro la norma, del d.l. Semplificazione e sviluppo, sulla rilevazione Invalsi
Uno degli emendamenti al DL n. 5 “Semplificazione e Sviluppo”, che l’Anief ha proposto ai membri della I e della X Commissione della Camera dei Deputati, attiene alle nuove norme sulla rilevazione nazionale Invalsi (di cui alla legge 25 ottobre 2007, n. 176). L’emendamento è stato fatto proprio da un gruppo di deputati. Dice:

“ Sostituire il comma 2 art.51 con il seguente: 2. Le istituzioni scolastiche possono partecipare alla predisposizione delle rilevazioni nazionali degli apprendimenti degli studenti, operando una scelta all’interno delle batterie dei quesiti predisposti dall’INVALSI e secondo criteri quantitativi stabiliti dall’INVALSI, adattando il test alla offerta formativa effettivamente erogata nella singola scuola. La predetta attività ai fini della rilevazione degli apprendimenti degli studenti, di cui all’articolo 1, comma 5, del decreto-legge 7 settembre 2007, n. 147, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 ottobre 2007, n. 176, viene programmata dal Collegio docenti”. Riassumiamo, al riguardo, le considerazioni che ripetutamente abbiamo avanzato, fin dal maggio 2010, sostenendo la protesta dei colleghi, specialmente di quelli impegnati con le classi terze di scuola secondaria di I grado. Le proteste avevano sortito solo parzialmente un effetto positivo (il riconoscimento economico dell’impegno aggiuntivo per la somministrazione e correzione delle prove), poiché il ministro Gelmini aveva disposto (direttiva n.88, 3 ottobre 2011) che i dd.ss. assumessero “le opportune iniziative contrattuali finalizzate a compensare il personale scolastico coinvolto nell’attività di rilevazione”. Sarebbe giusto, a parere nostro, che i commissari di questo esame di Stato siano retribuiti, come avviene per le commissioni dell’esame di Stato nelle scuole secondarie di secondo grado, ma il dl Semplificazione potrebbe determinare che la partecipazione delle istituzioni scolastiche sia considerata attività valutativa ordinaria dei consigli di classe (“obbligatoria, e non necessita di compensi aggiuntivi per chi vi si impegna”). A parte questo risvolto economico, resta soprattutto la questione di fondo: quella connessa all’equivoco docimologico nelle rilevazioni nazionali degli apprendimenti degli studenti, ove la prova Invalsi sia disposta come obbligatoria per le scuole. La nostra tesi è che i criteri mediante i quali si procede alla valutazione del grado in cui gli studenti conseguono gli obiettivi di apprendimento non possono essere utilizzati per la valutazione di sistema e meno che meno per la valutazione dei docenti (valutazioni in cui intervengono variabili dipendenti peculiari). Inoltre, a parere dell’Anief, la rigidità dei criteri imposti dall’Invalsi alle commissioni compromette la valutazione dei singoli studenti, in sede d’esame di Stato, minimizzando l’incidenza valutativa della carriera scolastica e dell’esito delle verifiche non strutturate. Non di rado il rigido sistema di valutazione, fatto di aridi calcoli aritmetici, imbriglia i commissari d’esame e ne mortifica il ruolo di docenti ed educatori. Infatti, adempiendo all’operazione di rilevazione dati che dovrebbe avere “finalità esclusivamente statistiche”, essi immettono nel sistema i voti assegnati nelle diverse prove, e avviene che il sistema elabori automaticamente il voto finale, confinando le Commissioni al computo meramente numerico, e limitandone la possibilità di esprimere un voto finale che si discosti da tale computo. A parere del’Anief, la valutazione della prova Invalsi andrebbe contestualizzata con l’esito delle altre prove e con gli esiti pregressi degli studenti. Inoltre, la prova Invalsi risulterebbe più attendibile se fosse predisposta non con riferimento a fantomatici obiettivi nazionali ma con riferimento all’offerta formativa della singola scuola. Le commissioni sono interamente formate dagli insegnanti interni della classe perché si vuole che i commissari conoscano gli studenti; è questa stessa la ragione per cui si fa obbligo ai commissari di considerare accuratamente i curricula degli alunni

° Part time. Entro il 15 marzo la presentazione delle domande
Entro tale termine, i docenti e gli amministrativi (dsga escluso) titolari di contratto a t.i. possono inoltrare per via gerarchica domanda di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale (e viceversa) o la modifica della prestazione a tempo parziale.

(Fonte: ItaliaOggi - 6 marzo 2012)