Poco fa, nel corso di “Porta a Porta”, il premier ha detto che "con 3mila emendamenti non si fa tempo ad assumere per settembre". Invece di fare quello che tutti chiedono, ovvero di stralciare dal ddl 1934 le 100mila immissioni in ruolo con un decreto legge, il presidente del consiglio preferisce andare avanti all’insegna del ‘tutto o niente’.
Marcello Pacifico (presidente Anief): entro pochi giorni metteremo a disposizione dei precari danneggiati il modello di diffida da inviare. Il Palamento, attraverso la Legge di Stabilità, ha programmato l’assunzione di 150mila precari, poi se ne sono persi per strada un terzo. Ora non se ne vuole fare nessuna. La misura è colma. Il Governo, che ha scelto questa cervellotica strada del ddl, abbandonando il decreto legge iniziale, non cada in questo errore. Andrebbe incontro ad una protesta senza precedenti.
I timori dell’Anief sul rischio di slittamento del piano straordinario di assunzioni nella scuola erano più che fondati: poco fa, nel corso della trasmissione Rai “Porta a Porta”, il premier Matteo Renzi ha detto che "con 3mila emendamenti non si fa tempo ad assumere per settembre". Invece di fare quello che tutti chiedono, anche in seno al suo partito, ovvero di stralciare dal ddl 1934 le 100mila immissioni in ruolo con un decreto legge, il presidente del consiglio preferisce andare avanti all’insegna del ‘tutto o niente’. La questione è seria, perché oggi – pur con i tempi serrati di approvazione della riforma - è stata anche “sconvocata la seduta notturna della commissione Istruzione al Senato, impegnata nell'esame del ddl Scuola”. E per “i primi di Luglio Renzi convocherà una conferenza sulla scuola”.
È vibrante la risposta del sindacato Anief: “se le cose stanno così – commenta il suo presidente, Marcello Pacifico – se è vero che il piano straordinario di assunzioni non si farà più, il Governo risponderà in tribunale del suo operato. Entro pochi giorni avvieremo una class action, mettendo a disposizione dei precari danneggiati il modello di diffida da inviare. Il Palamento, attraverso la Legge di Stabilità, ha programmato l’assunzione di 150mila precari, poi se ne sono persi per strada un terzo. Ora non se ne vuole fare nessuna. La misura è colma”.
“Siamo pronti – continua Pacifico - a inondare i tribunali del lavoro di decine di migliaia di ricorsi, per l’ennesimo aggiramento della direttiva Ue 70/1999 sulla stabilizzazione obbligatoria del personale che ha svolto almeno tre anni su posto vacante. Sarebbe paradossale che nell’anno in cui sono stati stanziati i finanziamenti pubblici per le assunzioni, per realizzare quanto indicato e intimato dalla Corte di Giustizia di Lussemburgo a fine novembre 2014, dovessimo far saltare tutto”.
“Siamo arrivati al paradosso che per dare seguito alle richieste di tutto il mondo scolastico e sindacale, mai compatto come oggi, sul ritiro di una riforma che non piace a nessuno, si debba cancellare anche l’attuazione di uno dei pochi provvedimenti logici che contiene. Il Governo, che ha scelto questa cervellotica strada del disegno di legge, abbandonando il decreto legge iniziale, non cada in questo errore. Andrebbe incontro ad una protesta senza precedenti. Già domani, in occasione delle manifestazioni sindacali al Senato e al Pantheon – conclude Pacifico – se ne renderà conto”.
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Renzi, con 3mila emendamenti quest'anno no assunzione 100mila precari. Slittano 2016. Sconvocata Commissione notturna (Orizzonte Scuola del 16 giugno 2015)