Attraverso un decreto specifico del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, il n. 265, d’intesa con il Mef, sono stati stanziati 350 milioni di euro, già previsti dal decreto Sostegni bis al fine di garantire l’avvio dell’anno 2021/2022 in sicurezza. Secondo Anief lo stanziamento è inadeguato: “Va bene investire sulla sicurezza – dice il presidente Marcello Pacifico - ma secondo noi la priorità rimangono i 10 miliardi utili a sdoppiare le classi e raddoppiare gli organici: sono questi i principali strumenti per evitare la didattica a distanza, contenere il contagio da Covid19 e migliorare gli apprendimenti”. Anche per questi motivi, Anief ha deciso di scioperare il primo giorno del calendario regionale delle lezioni.
In vista dell’avvio del nuovo anno scolastico, le nostre scuole pubbliche si apprestano a ricevere migliaia di euro, anche oltre 100mila, a seconda delle dimensioni, della complessità e del numero di alunni iscritti. Si tratta di risorse, spiega il ministero, che i dirigenti scolastici potranno utilizzare per l’acquisto di dispositivi di protezione e di materiale per l’igiene individuale o degli ambienti, ma anche per interventi a favore della didattica per le studentesse e gli studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento e altri bisogni educativi speciali, per potenziare gli strumenti digitali, per favorire l’inclusione e contrastare la dispersione scolastica attraverso il potenziamento dell’offerta formativa.
L’assegnazione dei fondi avverrà nei prossimi giorni insieme all’invio di una apposita nota che il Ministero dell’Istruzione fornirà alle scuole con le istruzioni operative per l’utilizzo delle risorse. Nel frattempo, con il decreto firmato, ora al vaglio degli organi di controllo, viene resa nota la somma a disposizione di ciascuna scuola. Sarà previsto un supporto attraverso l’help desk per l’emergenza.
I fondi si potranno utilizzare anche per adattare gli spazi interni ed esterni degli istituti per garantire lo svolgimento delle lezioni in sicurezza o per l’acquisto di servizi professionali, di formazione e di assistenza tecnica per la sicurezza sui luoghi di lavoro, per l’assistenza medico-sanitaria e psicologica. Inoltre, si potranno acquistare strumenti per l’aerazione e quanto ritenuto utile per migliorare le condizioni di sicurezza all’interno degli Istituti.
Il sindacato rappresentativo Anief reputa questi investimenti solo un “antipasto” di quelli utili per il ritorno in classe in presenza ed in sicurezza. La condizione preliminare perché ciò avvenga rimane infatti quella di aumentare le metrature scolastiche, dimezzare il numero degli alunni, con classi al massimo con 15 iscritti, e tornare ai parametri degli organici del 2008, poiché con il dimensionamento sono stati tagliate 200mila cattedre e 50mila unità di personale Ata. Infine, i docenti e Ata Covid non possono essere quasi dimezzati rispetto a quelli dello scorso anno scolastico, con 4 lavoratori in meno tra insegnanti, amministrativi e collaboratori scolastici.
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