A partire dal 20 giugno, fino al 4 luglio, il personale docente di ruolo potrà presentare domanda di assegnazione provvisoria o di utilizzazione per l’a.s. 2022/23. Stessa scadenza anche per il personale educativo e per i docenti IRC. Per il personale ATA le domande si presenteranno dal 27 giugno all’11 luglio. Il personale docente presenterà la domanda attraverso il sistema POLIS; il personale educativo, IRC e ATA si avvarrà del modello di domanda pubblicato sul sito web del Ministero nella sezione “mobilità”.
Cresce la quantità di precariato nella scuola: dopo i docenti, che hanno superato quota 200mila, anche tra il personale Ata i numeri diventano preoccupanti. Lo confermano i dati resi pubblici dal ministero dell'Istruzione in queste ore sull'andamento dei supplenti Ata dall'anno scolastico 2015/16 fino al 2020/21.
Secondo il sindacato Anief, due se non tre anni di attesa sicuri per vedere realizzati gli effetti della direttiva europea sul salario minimo legale rappresentano un'enormità temporale.''Non possiamo pensare di attendere così tanto tempo - dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief-perché già oggi ci sono settori di lavoro, come la scuola, dove i dipendenti vengono pagati ben oltre il 2,9% in meno cui ha fatto riferimento l'Istituto di Statistica. È per questo motivo che ieri abbiamo ribadito l'esigenza di firma in fretta un contratto ponte, così da garantire ad un milione e mezzo di docenti e Ata circa 3mila euro di arretrati e oltre 100 euro medi di aumenti''. ''Questi lavoratori stanno aspettando un aumento da ormai tre anni e mezzo, considerando che l'unico che hanno percepito, nel 2018, pari al 3,48% era già stato ampiamente 'bruciato' da oltre dieci anni di vuoto contrattuale. A questo punto -conclude Pacifico - riteniamo che l'introduzione del salario minimo non può prescindere dall'adeguamento degli stipendi all'inflazione attraverso un rinnovo di contratto, per il 2019/2021, da firmare con estrema urgenza''.
Vai alle parole del presidenete Anief, prof Marcello Pacifico
Secondo il sindacato Anief, due se non tre anni di attesa sicuri per vedere realizzati gli effetti della direttiva europea sul salario minimo legale rappresentano un'enormità temporale. ''Non possiamo pensare di attendere così tanto tempo - dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - perché già oggi ci sono settori di lavoro, come la scuola, dove i dipendenti vengono pagati ben oltre il 2,9% in meno cui ha fatto riferimento l'Istituto di Statistica. È per questo motivo che ieri abbiamo ribadito l'esigenza di firma in fretta un contratto ponte, così da garantire ad un milione e mezzo di docenti e Ata circa 3mila euro di arretrati e oltre 100 euro medi di aumenti''. ''Questi lavoratori stanno aspettando un aumento da ormai tre anni e mezzo, considerando che l'unico che hanno percepito, nel 2018, pari al 3,48% era già stato ampiamente 'bruciato' da oltre dieci anni di vuoto contrattuale. A questo punto -conclude Pacifico- riteniamo che l'introduzione del salario minimo non può prescindere dall'adeguamento degli stipendi all'inflazione attraverso un rinnovo di contratto, per il 2019/2021, da firmare con estrema urgenza''.