"Il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi fa bene a prevedere un miglioramento dell'offerta formativa a seguito della riduzione delle nascite, ma non comprendiamo perché annunci meno classi e non meno alunni per classe: c'è una differenza abissale tra le due condizioni, ma temiamo che non si tratti di un lapsus. La stessa previsione di riduzione degli investimenti per il comparto Istruzione inserita nel Documento di Economia e Finanza approvato poche settimane fa (su cui hanno espresso la loro contrarietà anche i parlamenti delle Commissioni Cultura di Camera e Senato) parla chiaro: perché a giustificare i miliardi di risparmio previsti per i prossimi decenni è proprio la tendenza diffusa alla denatalità. Noi non possiamo essere d'accordo e anche per questo abbiamo proclamato la sciopero con altri sindacati, per l'intera giornata del 6 maggio". A dirlo è Marcello Pacifico che guida il sindacato Anief.
Ultimi giorni a disposizione per perfezionare l’iscrizione o inviare il protocollo con la scuola.
Partono da domani le prove per le classi di concorso per le materie STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), nell'ambito del concorso straordinario bis per l'assunzione di personale docente per le scuole medie e superiori
I maggiori sindacati della scuola - Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda - finita la giornata del 1 maggio, danno il via alle mobilitazioni della scuola contro il decreto sul reclutamento, appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
È stato pubblicato nella notte in Gazzetta Ufficiale con il Decreto Legge n. 36, all'interno di ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Pnrr, il testo si riforma del nuovo reclutamento, valutazione e formazione degli insegnanti approvato la scorsa settimana dal Consiglio dei Ministri": per Anief, che conferma lo sciopero generale già proclamato per l'intera giornata di venerdì prossimo 6 maggio, si tratta "addirittura di un testo peggiorativo rispetto alla bozza iniziale.