Il sindacato Anief rilancia l'adesione al ricorso che sarà presentato presso il Tar del Lazio per ottenere la calendarizzazione di prove scritte suppletive del concorso straordinario per la scuola secondaria di I e II grado per quanti non hanno potuto partecipare a seguito di quarantena, isolamento fiduciario, ricovero ospedaliero o altra causa di forza maggiore correlata alle prescrizioni per il contenimento del contagio da Covid. Il ricorso - spiega il presidente Marcello Pacifico - ha lo scopo di far prevedere al ministro dell'Istruzione la calendarizzazione di prove suppletive per quanti non hanno potuto partecipare alle prove scritte già calendarizzate e svolte. Si sono concluse lo scorso 19 febbraio, venerdì, le prove del concorso straordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado. I candidati presenti sono stati 56.101, pari all'84,9% di quelli previsti. (ANSA).
"Si andrà a scuola fino al 30 giugno? La domanda tiene con il fiato sospeso migliaia di insegnanti e di alunni. Perché da questa decisione dipendono le scelte familiari e professionali di milioni di cittadini. Sull'argomento oggi il neo ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi ha detto di volere ''ripartire dal Sud'', perché Campania, Calabria e Sicilia sono le regioni con la più alta dispersione scolastica. Ma il punto, ha sottolineato, non riguarda solo le lezioni: c'è da recuperare molta socialità, andata perduta per via dell'isolamento imposto dal Covid-19". Così una nota dell'Anief
"Anche gli uffici dell'Inail non fanno più resistenze: il diritto dei lavoratori ad avere riconosciuto l'infortunio sul lavoro in occasione di lavoro o in itinere nei casi di contagio per coronavirus è ormai assodato". Così una nota dell'Anief che prosegue: "Dalle sezioni regionali dell'Istituto nazionale di previdenza giungono delle note esplicative piuttosto chiare: le ultime sono state prodotte dall'Inail Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Inoltre, lo stesso istituto ha pubblicato delle Faq sul tema ammettendo anche che ''l'infezione da Covid-19 tutelabile può essere derivata anche da infortunio in itinere'''
L'allungamento del calendario scolastico per recuperare le ore di lezioni in presenza perse, citato oggi dal neo presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi al Senato, deve essere inteso come un atto volontario e da includere come attività aggiuntiva con compenso ulteriore. Così replica Marcello Pacifico, presidente Anief, all'apertura del premier sull'esigenza di andare a scuola anche al pomeriggio, nei weekend, d'estate. "In dad si è lavorato, commenta a caldo a Orizzonte Scuola il leader dell'Anief
"L'allungamento del calendario scolastico per recuperare le ore di lezioni in presenza perse deve essere inteso come un atto volontario e da includere come attività aggiuntiva con compenso ulteriore": a dirlo è Marcello Pacifico, presidente Anief. "Se il recupero - dice il sindacalista - è inteso come attività aggiuntive retribuite e in maniera volontaria, un po' come avvenuto a settembre, va bene. Se invece questo recupero va inteso che il lavoro che si sta facendo in questo momento non viene preso in considerazione allora non siamo d'accordo". (ANSA).
"È arrivato il momento che un ministro del Lavoro prenda di petto la situazione del personale non di ruolo e dica basta alla precarietà nella scuola, nell'università, nella ricerca e nell'Afam. Basta, quindi, con la supplentite nella pubblica amministrazione: basti pensare che negli ultimi otto anni il 35% di posti in più per gli infermieri e medici sono stati dati ai ecari. Bisogna finirla con questo tipo di amministrazione per fare rilanciare la macchina dello Stato". A dirlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nel corso di un'intervista rilasciata a Italia Stampa, che anche con il nuovo esecutivo Draghi si posiziona in difesa dei tanti precari nella Pa, in particolare nella scuola dove la percentuale di supplenti è ormai doppia al resto del pubblico impiego e superiore al 20% rispetto al personale di ruolo.