"Piccoli e agguerriti, non accettiamo processi"
"Piccoli e agguerriti, non accettiamo processi"
Roma, 12 giu. (AdnKronos) - Riservare "la metà dei posti" previsti dal concorso per i dirigenti "ai docenti incaricati" e dare "un punteggio aggiuntivo a chi ha fatto il vicario, il collaboratore o il responsabile di sede". La richesta è dell'Anief che fa sapere di condividere "la proposta che l'Ancodis che si accinge a portare dopodomani alla Ministra Valeria Fedeli per l'assegnazione urgente di quasi duemila posti da preside". "Deve essere stabilito -sottolinea Anief- un adeguato punteggio per gli anni svolti per la collaborazione e il servizio reso deve avere il riconoscimento di stage formativo". Per l'assegnazione delle nuove dirigenze scolastiche, Anief chiede che "si preveda quindi un concorso con il 50% dei posti annualmente vacanti e il 50% da assegnare tramite graduatorie degli incarichi di Presidenza: una sorta di doppio canale, come si fa per le Gae dei docenti, con possibilità di accedere a un corso-concorso per chi ha svolto almeno 36 mesi di incarico". Il sindacato ritiene "particolarmente importante valorizzare tutti quei docenti che negli anni si sono spesi per il bene delle loro scuole, acquisendo competenze e professionalità". Con l'occasione, Anief torna a chiedere "la partecipazione al prossimo concorso dei docenti precari che hanno alle loro spalle cinque anni di servizio e siano in possesso del titolo di ammissione, quale è la laurea". A questo proposito, il sindacato ricorda ancora una volta al Miur che "la sentenza del Tar Lazio, la 5011/2014 del Tar del Lazio, mai sospesa dal Consiglio di Stato, ha ammesso i candidati alla precedente selezione: è ancora possibile aderire al ricorso contro l'esclusione illegittima dal concorso per dirigenti scolastici". "Nel frattempo, Eurosofia ha avviato da tempo corsi in presenza e a distanza per prepararsi alle prove" annuncia il sindacato. "Non si comprende perché in Italia spesso le espressioni dei giudici non trovino seguito nei regolamenti e nei concorsi pubblici" afferma Marcello Pacifico di Anief-Cisal. "Considerando che gli ultimi 200 idonei della selezione del 2011 sono stati assunti lo scorso settembre, viene da chiedersi cosa frena ancora il Ministero dell'Istruzione ad accordare la nostra richiesta. Come quella -continua Pacifico- di riservare una parte dei posti vacanti a chi ha già dimostrato nelle scuole di avere doti organizzative e di gestione delle risorse umane". "In caso contrario, stiamo valutando la possibilità di avviare un ricorso apposito per questi docenti-collaboratori" avverte.
La Corte d'appello di Trieste aveva associato la mancata assegnazione al minore dell’intero piano orario di sostegno contenuto nel suo Programma educativo, già adottato nella scuola statale, con la mancata assegnazione di fondi ad hoc da parte dello Stato. La Cassazione: “Spetta alla singola scuola, anche se privata, garantire il numero di ore programmato”.
A seguito pubblicazione DM 374, Anief supporterà tutto il personale della scuola attraverso gli sportelli straordinari di consulenze e attraverso gli incontri provinciali organizzati su tutto il territorio nazionale, a breve saranno inoltre attivi tutti i ricorsi relativi all’aggiornamento e inserimento nelle graduatorie d’istituto II fascia e III fascia.
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Al Ministro dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca
e, p.c. Agli UUSSRR
Oggetto: Mancata applicazione D.P.R. 19/2016 per i passaggi di cattedra e ruolo per gli insegnamenti dei licei musicali. Controllo docenti senza titolo di istruzione secondaria superiore.
A oggi sono pervenute segnalazioni alla Scrivente Associazione ANIEF circa la presenza, nelle graduatorie definitive valide per i passaggi di cattedra e ruolo per gli insegnamenti dei licei musicali, di docenti che non hanno il possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado.
ROMA, 2 GIU - Nel mondo della scuola "non c'è dignità senza stipendi equi e con una precarietà altissima". E' quanto afferma Marcello Pacifico, presidente nazionale dell'associazione sindacale Anief e segretario confederale Cisal, nel giorno delle celebrazioni per il passaggio dell'Italia al sistema repubblicano. "Com'è possibile che gli stipendi di chi lavora nella scuola debbano essere bloccati da quasi 10 anni, senza nemmeno aver concesso loro il paracadute costituito dalla vacanza contrattuale? Perché un insegnante in pensione nella scuola deve percepire in media 1.300 euro al mese mentre la media dei dipendenti pubblici supera i 1.800 euro. Ha fatto bene Papa Francesco a parlare di lavoro come figura antropologica", afferma una nota. "Oggi chi vuole insegnare nella scuola è atteso ancora da un lunghissimo periodo di supplenze: ci sono decine di migliaia di docenti selezionati, formati, abilitati all'insegnamento che la Buona Scuola ha lasciato fuori delle assunzioni, a costo di lasciare vacanti tantissimi posti liberi. Tanto è vero che a settembre avremo ancora quasi 100 mila supplenze annuali. Ora, poiché lo Stato italiano non intende sanare queste situazioni, il sindacato ha deciso di rivolgersi ai giudici super partes che operano in Europa", conclude Pacifico.
ROMA, 30 MAG - Per il sostegno ai disabili, il "Miur conferma 37.400 posti d'insegnamento in deroga da affidare ai precari: da settembre 1 alunno su 3 a rischio continuità didattica". E' quanto sostiene l'associazione sindacale Anief, spiegando che il dato è "contenuto nell'ultima Circolare ministeriale n. 21315/17, a seguito dell'approvazione della Legge di Stabilità 2017 e del suo correttivo nonché della riforma della 'Buona Scuola': saranno disposte appena ulteriori 3.600 assunzioni a tempo indeterminato su sostegno, pari al 9% dei posti assegnati annualmente ai supplenti, mantenuti in deroga per colpa del legislatore che ferma al 63% i posti in organico di diritto (Legge 111/11, Legge 128/13, d.lgs. 66/17)". La denuncia dell'Anief: "la mancata continuità didattica non è dovuta ai passaggi di ruolo e alle assegnazioni provvisorie, ma alla supplentite che nega il diritto allo studio ai 224.509 alunni con disabilità censiti dal Miur per l'anno scolastico in corso di svolgimento". Secondo Marcello Pacifico (Anief-Cisal) "se un posto è in deroga per diversi anni, può considerarsi ancora in deroga o dovrebbe essere considerato ormai utile per la stabilizzazione? E se ogni anno le certificazioni di disabilità aumentano di 6-8 mila unità, perché si agisce quasi pensando che possa essere colpa dei medici, delle famiglie o degli studenti? È forse questo il motivo per cui nel Piano Educativo Individualizzato, previsto dalla legge delega 66 alla L.107/15, d'ora in poi le valutazioni diagnostico-funzionali dei nostri alunni con disabilità dovranno tenere conto di nuovi criteri previsti dalla Classificazione Internazionale del Funzionamento, Disabilità e Salute adottata dall'Oms? Nel frattempo, denunceremo anche questo abuso dei contratti a termine come fisiologico in tutte le sedi comunitarie competenti e garantiremo almeno la parità di trattamento del personale specializzato precario con quello di ruolo e i relativi risarcimenti. Perché purtroppo in Italia, cambiano i governi ma non la violazione sistematica della normativa comunitaria", concluse la nota. (ANSA).
I dirigenti scolastici oggi in sciopero davanti al Miur. “Schiacciati dalla burocrazia e dalle sanzioni, senza poteri e con gli stipendi più bassi della Pa”
"Vogliamo sensibilizzare le istituzioni sul recupero del dimensionamento che – afferma Marcello Pacifico (Confedir-Udir)- ha cancellato 4mila scuole e ridotto un quarto degli organici, sull'esigenza di raddoppiare il Fondo unico nazionale, assegnato invece alle altre aree dirigenziali dello Stato, sulla mancata assegnazione dei 226 euro mensili di indennità di vacanza contrattuale, in attesa del recupero di una cifra analoga per la firma del contratto da settembre 2015, sulla necessità di conferire la Ria (perequazione interna) anche a tutti i neo-assunti dal 2001".
Ma Udir punta l'indice anche contro le nuove norme sulla sicurezza che attribuiscono ai presidi enormi responsabilità, anche penali.
"Nella nuova giornata di formazione per gli esperti Cedan che in collaborazione con Anief , intendono offrire un nuovo servizio ai soci – così Marcello Pacifico durante un’intervista a Teleborsa – sono servizi legati anche all’assistenza fiscale e al patronato".
Specifica Pacifico, Presidente ANIEF e UDIR che è garantita "assistenza fiscale per la compilazione e presentazione entro i primi di luglio del 730, dei modelli ISEE e del DSU ma è previsto anche il servizio di patronato per chi voglia andare in pensione". Proprio queste le tematiche oggetto dell’ incontro svoltosi a Roma alcuni giorni fa "abbiamo discusso dell’Ape social, dell’Ape volontaria e di tutte le regole, dei contributi e dell’età pensionabile ed inoltre ci stiamo preparando, visto anche le tante battaglie che per anni ANIEF ha battuto per i precari, di offrire lo stesso servizio per chi interrompe i contratti al 9 giugno o al 30 giugno per le compilazioni delle NASPI" dichiara Pacifico.
Questi i nuovi servizi che ANIEF fornisce ai propri soci oltre l’assistenza legale e la copertura assicurativa. Sono servizi che offre anche UDIR, il sindacato dei dirigenti scolastici.
"Ma i prof non fanno i poliziotti".
ROMA, 19 MAG - A meno di una settimana dallo sciopero proclamato per il prossimo 25 maggio, l'Udir scrive ai circa 7mila dirigenti scolastici italiani per illustrare loro i motivi che hanno portato alla protesta. Il sindacato spiega nella nota inviata la ferma volontà di riuscire a cambiare la loro 'vita professionale e ottenere la perequazione interna (Ria), ed esterna (come le altre dirigenze del pubblico impiego)' oltre a modificare 'il testo unico sulla sicurezza'. "Vogliamo sensibilizzare le istituzioni sul recupero del dimensionamento, che - afferma Marcello Pacifico (Confedir-Udir)- ha cancellato 4mila scuole e ridotto un quarto degli organici, sull'esigenza di raddoppiare il Fondo unico nazionale, assegnato invece alle altre aree dirigenziali dello Stato, sulla mancata assegnazione dei 226 euro mensili di indennità di vacanza contrattuale, in attesa del recupero di una cifra analoga per la firma del contratto da settembre 2015, sulla necessità di conferire la Ria anche a tutti i neo-assunti dal 2001. Siamo quindi pronti a impugnare al Tar del Lazio tutti i Contratti Integrativi Regionali che saranno sottoscritti".
ROMA, 16 MAG - La lista d'attesa per l'assunzione dei precari della scuola rimane lunga: su 116 mila docenti, solo meno della metà verranno assunti. E' la stima fatta dall'associazione sindacale Anief, secondo la quale "il conteggio deriva dalla somma dei precari abilitati vincitori di concorso presenti nelle Graduatorie di Merito e in quelle a esaurimento: Campania, Lazio, Lombardia e Sicilia sono le regioni che presentano il maggior numero di docenti ancora da immettere in ruolo. La maggior parte dei precari è presente nella graduatoria della scuola d'infanzia e in particolare in Sicilia e Lazio. Segue l'insieme dei docenti delle secondarie di I e II grado, quindi la primaria. Per avere un quadro completo della gravità della situazione, occorre anche considerare, in lista di attesa, anche i 250 mila insegnanti precari collocati nelle graduatorie d'istituto, sia come abilitati sia come laureati con titolo acquisito".
Per Marcello Pacifico (Anief-Cisal), "stando così le cose il quadro del precariato scolastico italiano è destinato a peggiorare. Noi, però, non stiamo a guardare. Abbiamo impugnato lo stato di stallo dei nostri governanti in tutte le sedi possibili: nei tribunali italiani, dove non si contano più le sentenze favorevoli ai ricorrenti, con risarcimenti danni riguardanti i mancanti scatti di anzianità, i periodi estivi e la stabilizzazione ritardata oltre modo; ci siamo poi rivolti alla giustizia transnazionale e i risultati sono sotto gli occhi di tutti". (ANSA).
I dirigenti scolastici in sciopero il 25 Maggio
ROMA, 13 MAG - "In base alle anticipazioni sullo schema definitivo elaborato dal Miur per la selezione nazionale per almeno 1.500 presidi, rimangono fuori dal concorso tutti i docenti non di ruolo che hanno pur svolto cinque anni di servizio in possesso del titolo di ammissione, nonostante vi sia una sentenza del Tar Lazio, mai sospesa dal Consiglio di Stato, che abbia ammesso i candidati alla precedente selezione ottenuta dai legali Anief che è pronta a farli partecipare ancora con un nuovo ricorso". A sostenerlo è il sindacato Anief Cisal, il quale aggiunge che "ragione, inoltre, ha avuto il sindacato a far dichiarare nelle domande di mobilità, graduatorie interne d'istituto, e di ricostruzione di carriera lo stesso servizio della paritaria che ora si vorrebbe valutare. Nel frattempo, Eurosofia ha avviato da tempo corsi in presenza e a distanza per prepararsi alle prove concorsuali con specifiche convenzioni". "Con la sentenza 5011/2014 del Tar del Lazio - afferma il sindacalista Marcello Pacifico - i giudici amministrativi hanno confermato che per partecipare al concorso per dirigenti non può essere considerato titolo imprescindibile la già avvenuta immissione in ruolo. Ciò significa che non è necessario essere assunti a tempo indeterminato. Non si comprende questo ostracismo, ancora di più perché occorrono mai come oggi tanti bravi dirigenti, che non possono essere esclusi a priori, per un cavillo, visto che vi sono circa 1.400 reggenze e che gli ultimi 200 idonei della selezione del 2011 sono stati assunti all'inizio di quest'anno scolastico".
"Nel nuovo bando dirigente scolastico, ancora una volta non si tiene conto né di quanto dice l’Europa né di quanto dicono i tribunali italiani".
Così Marcello Pacifico , Presidente ANIEF e UDIR in un’intervista rilasciata pochi giorni fa ricorda come "ANIEF nella passata stagione è riuscita ad ottenere la partecipazione dei precari con 5 anni di servizio al concorso a dirigente scolastico , alcuni di essi hanno superato tutte le prove e ad oggi sono presidi. Ecco che ancora una volta, ANIEF in assenza di un accordo che sembra non profilarsi, riproporrà il ricorso per far partecipare , al concorso di dirigente scolastico, tutti i precari in possesso di abilitazione, in possesso del titolo di laurea specifico ed in generale in possesso di tutti quei requisiti che il bando prevedeva, soltanto per il personale di ruolo”.
Conclude il Presidente Pacifico dichiarando che ANIEF come sempre si riconferma dalla parte dei precari.
ROMA, 8 MAG - L'Udir proclama per il 25 maggio uno sciopero generale dei dirigenti scolastici. "Dopo che nemmeno la lettera aperta inviata alla Ministra Fedeli ha sortito effetti, il sindacato - informa una nota - ha programmato lo stop per un'intera giornata, con contestuale manifestazione nazionale a Roma e assemblee in varie città d'Italia. È lunga la lista delle richieste: dal recupero del dimensionamento, che ha cancellato 4mila scuole e ridotto un quarto degli organici, al raddoppio del Fondo unico nazionale, assegnato invece alle altre aree dirigenziali dello Stato, dall'assegnazione dei 226 euro mensili d'indennità di vacanza contrattuale, in attesa del recupero di una cifra analoga da settembre 2015". "In questi ultimi mesi l'azione del sindacato - afferma Marcello Pacifico (Confedir-Udir) - si è rivolta ai dirigenti scolastici, fornendo loro dati, documenti e tutte le indicazioni utili per metterli nelle condizioni di agire nella legalità. Abbiamo predisposto una serie di incontri, proprio per mettere in evidenza i crescenti carichi di lavoro, le responsabilità, gli spostamenti continui per raggiungere plessi e sedi scolastiche, aggravati dalla riforma Renzi-Giannini. Nel frattempo, ci siamo attivati a trecentosessanta gradi per chiedere alle istituzioni di far cambiare le norme. Ma non abbiamo avuto riscontro. Lo sciopero servirà a sensibilizzare chi di dovere".
ROMA, 6 MAG - Oggi scade la possibilità per tutti i docenti ed educatori di ruolo interessati - dalla scuola dell'infanzia alle superiori - di presentare via internet domanda individuale di trasferimento, passaggio di cattedra o di ruolo. E' quanto ricorda l'associazione sindacale Anief, spiegando che nelle prossime settimane, gli insegnanti avranno comunque modo di integrare le loro richieste, inviando l'istanza o il ricorso direttamente agli Uffici Scolastici. Per assistenti amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici, le istanze potranno essere presentate da lunedì 8 maggio fino al 28 maggio compreso. Secondo Marcello Pacifico (Anief-Cisal), sul "personale Ata pesa come un macigno la mancata considerazione di decine di migliaia di posti, sino a oggi coperti con contratti annuale al 30 giugno. Si tratta, quasi sempre, di posti vacanti e disponibili sia per i trasferimenti (con molte più sedi disponibili per chi lo chiede o è costretto a muoversi perché soprannumerario) sia per le immissioni in ruolo: vanno quindi trasformati tutti e con celerità in organico di diritto. Bisogna tornare a valorizzare la categoria degli Ata, non considerata nelle assunzioni straordinarie della Buona Scuola, dimenticata per il potenziamento degli istituti e in occasione delle immissioni in ruolo degli ultimi anni, se non per tamponare parte dei pensionamenti".
Intervista al Presidente Nazionale Anief Marcello Pacifico, a partire dal minuto 2'50.
ROMA, 3 MAG - "Quanto stabilito dal Consiglio di Stato non fa che confermare la tesi da noi sempre condotta: la negazione del corretto monte ore di sostegno previsto nel Programma educativo individualizzato da parte dell' Amministrazione scolastica non è altro che una violazione del diritto del minore allo studio, alla sua integrazione e alla sua crescita umana, peraltro costituzionalmente garantita". Così Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, commenta la sentenza in cui si afferma che "le Istituzioni scolastiche e il Ministero dell'economia e delle finanze non possono impedire, per esigenze di contenimento della spesa pubblica, l'effettiva fruizione delle ore di sostegno e di tutte le altre misure di assistenza previste dalla legge per i medesimi alunni disabili". "I tanti successi ottenuti dall'Anief con l'iniziativa 'Sostegno, non un'ora di meno!' avevano già creato dei precedenti di rilievo: ora - aggiunge Pacifico - è giunto un parere autorevole, che dà ulteriore sostanza alle nostre posizioni in difesa degli alunni più deboli e bisognosi di tutela". (ANSA).
“Scelgo io! Digito positivo” - Giovani a confronto per costruire una Rete migliore
Palermo – Domani- Venerdì 28 aprile 2017, dalle ore 9.30 alle ore 14.00, presso il Liceo Scientifico Galileo Galilei di Palermo, si svolgerà la manifestazione “Scelgo io! Digito positivo” - nell’ambito delle iniziative promosse da “Generazioni Connesse”, progetto coordinato dal Ministero dell’Istruzione e finalizzato alla promozione dell’uso consapevole della Rete presso i giovani.
La manifestazione organizzata dall’associazione Cuore e Parole Onlus, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico per la Sicilia e con il supporto dell’Ente di formazione Eurosofia convenzionato con Anief, si propone di sensibilizzare gli studenti e i docenti rispetto al tema del bullismo e del cyberbullismo.
L’evento si terrà giorno Venerdì 28 aprile 2017, dalle 9.30 alle 14.00, presso il Liceo Scientifico Galileo Galilei di Palermo, nell’ambito delle iniziative promosse da “Generazioni Connesse”, progetto coordinato dal Ministero dell’Istruzione e finalizzato alla promozione dell’uso consapevole della Rete presso i giovani e alla sensibilizzazione degli stuenti e del personale scolastico riguardo il tema del bullismo e del cyberbullismo.
Facciamo rete per difendere la Rete
“Scelgo io! Digito positivo”
Giovani a confronto per costruire una Rete migliore
Ore 9.30 – 12.30 12.30 – 14.00
Con gli studenti Con le agenzie Educative
Al termine sarà offerto un breve light lunch
La diciassettesima conferenza organizzativa dei legali ANIEF si è svolta a Roma ed i lavori sono stati aperti dal Presidente del giovane sindacato, Marcello Pacifico ribadendo quanto oramai per ANIEF non va più bene e non può essere più tollerato. "I precari della scuola devono essere stabilizzati, la sentenza della Corte di Cassazione non ha fatto luce sull’indennità forfettaria e sulla perdita di chance, siamo pronti ad andare in Europa, andremo alla CEDU, siamo già stati in commissione di petizione al Consiglio d’Europa e ora partiremo con i ricorsi per la stabilizzazione e risarcimento del personale precario". Prosegue l’intervento del Presidente Pacifico, il quale fa sapere che il sindacato ANIEF, solo nell’ultima settimana, ha avuto 40 sentenze per 300 mila euro, sono più di 3 milioni e mezzo di euro i risarcimenti che il sindacato è riuscito a far ottenere ai precari nell’ultimo anno e mezzo. "Noi continueremo così – prosegue il Presidente – la norma comunitaria è dalla nostra parte e non solo per quel che attiene il recupero degli scatti di anzianità, ma anche per la ricostruzione di carriera oltre le mensilità estive mentre già siamo in corte di giustizia europea per le stabilizzazione e i risarcimenti". Il messaggio che il sindacato vuole dare con questo convegno è che ANIEF c’è, c’è per la scuola, c’è per il rispetto del diritto, c’è per una scuola equa, giusta e solidale.
Assunzioni poco sopra il turnover e 100mila supplenze annuali
ROMA, 24 APR - "Prima la ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli, conti alla mano, ammette che lo Stato in realtà non ha vantaggi nel mantenere il personale precario per decenni. Ma poi sembra anche comprendere le ragioni contabili del Mef che fa scendere l'asticella del consolidamento a circa 10mila cattedre arrivando quasi a giustificare l'ostracismo del ministero dell'Economia a trasformare i posti nell'organico effettivo". E' quanto afferma in una nota l'associazione sindacale Anief.
Secondo Marcello Pacifico (Anief-Cisal) "i nodi della questione rimangono le assunzioni che vanno oltre al mero ricambio di docenti che andranno in pensione. Il punto è che a passare nell'organico di fatto saranno appena 10mila cattedre, come dice il Miur. E forse anche meno, neanche 5mila, come sostiene l'Anief. Perché il quadro generale, in ogni caso, non cambierà di molto: il 90% delle cattedre in organico di fatto continuerà a rimanere, così come la supplentite resterà viva e vegeta. E pure la ricorsite: una pratica che sempre più lavoratori intraprendono. Per saziare quella sete di giustizia che il Governo di turno non riesce proprio a soddisfare". L'Anief ricorda che sono "ancora aperti i ricorsi per essere stabilizzati, per vedersi assegnati gli scatti di anzianità del personale di ruolo anche durante il periodo di precariato, per ottenere le mensilità di luglio e agosto in tutti quei casi in cui ai docenti si dà una supplenza annuale fino al 30 giugno dell'anno successivo, anziché sino al 31 agosto, pur in presenza di posti vacanti e disponibili". (ANSA).
La ministra Valeria Fedeli aveva scritto a Padoan per sollecitare 25 mila stabilizzazioni necessarie per far partire senza problemi il nuovo anno scolastico. Il ministro dell’Economia replica: «Dobbiamo prima capire quanto ci costano»La ministra Valeria Fedeli aveva scritto a Padoan per sollecitare 25 mila stabilizzazioni necessarie per far partire senza problemi il nuovo anno scolastico. Il ministro dell’Economia replica: «Dobbiamo prima capire quanto ci costano»
ROMA, 20 APR - "Rispetto a quanto ci hanno detto per mesi le ministre Giannini e Fedeli, dal titolare del Dicastero di Via XX Settembre, Pier Carlo Padoan, arriva ben altra versione: le stabilizzazioni nella prossima estate saranno ridotte a 4.600". Arriva a questa conclusione l'Anief. E spiega come. "Il calcolo deriva - precisa - dalla divisione dei 140 milioni di euro concessi per l'anno in corso per 30mila euro di spesa da considerare per ogni neo-assunto (comprendente stipendi, tredicesima, arretrati e oneri vari, ricostruzione di carriera e i 500 euro per l'aggiornamento professionale). Attraverso altri 260 milioni stanziati per il 2018, si arriverà alla miseria di 13.300 cattedre spostate in organico di diritto in un biennio: un vero fallimento, se si pensa che solo nell'anno in corso ne erano state annunciate 25mila". "C'è una distanza siderale - dichiara il presidente dell'Anief, Marcello Pacifico - rispetto alle necessità di assorbimento del personale precario. Alla fine del braccio di ferro Mef-Miur ci ritroveremo ad assistere alla trasformazione in organico di diritto di meno del 20% dell'attuale organico di fatto. È sempre più evidente che, di questo passo, la supplentite non potrà che essere confermata e perpetrata nel tempo. Ma anche la 'ricorsite'. Perché, nel frattempo, sono sempre più i docenti che decidono di non subire determinate decisioni, lesive dei loro diritti. E sono sempre di più i tribunali che gli danno ragione".
(Teleborsa) - Gli insegnanti dovranno fare molta attenzione alle preferenze delle domande di trasferimento e passaggio: sarà infatti possibile inserire nel modello di domanda massimo 15 preferenze e di queste solamente 5 potranno essere delle scuole specifiche.
Anche i neo-assunti potranno essere collocati su una singola scuola e uscire dalle incertezze professionali derivanti dalla collocazione su ambito territoriale. Diventa fondamentale, quindi, ottenere il massimo del punteggio. E farsi valere dal proprio Ufficio Scolastico Provinciale, di conseguenza, tutti i titoli e i servizi svolti.
Secondo il sindacato della scuola Anief, ci sono diversi punti dell’Ordinanza sulla mobilità 2017 che penalizzano i docenti: non si considera per intero, a esempio, il servizio pre-ruolo; va poi rilevata la mancata equiparazione del servizio svolto nelle scuole paritarie, nonché per i periodi di supplenze su sostegno che andranno considerati per coloro che chiederanno il passaggio su posto comune; non c’è traccia nemmeno di quel punteggio massimo che si sarebbe dovuto assegnare per la presentazione del conseguimento dei titoli abilitanti o specializzanti.
"Siamo di fronte a mancate applicazioni di servizi e titoli che potrebbero essere decisivi ai fini del soddisfacimento delle domande", ricorda il Presidente del sindacato, Marcello Pacifico, aggiungendo che "tanti docenti e Ata della Scuola si stanno rivolgendo a noi per aver giustizia, perché a volte anche un solo punto può fare la differenza sull’esito della domanda di mobilità presentata. Figuriamoci quando in ballo ci sono punteggi importanti derivanti da pre-ruolo, supplenze su sostegno, servizio nelle scuole paritarie e titoli abilitanti o specializzanti".
Anief apre i suoi sportelli sul territorio nazionale per presentare la domanda di Mobilità. Vuoi trasferirti in altra sede o in altra provincia? Devi presentare la domnda "on line" entro il 6 maggio.
Vieni a trovarci presso una delle nostre sedi provinciali, ti aiuteremo nella compilazione della domanda.
Il giro di vite della riforma Fornero ha bloccato il pensionamento di tantissimi lavoratori pubblici, ma la loro uscita dal lavoro è stata solo spostata in avanti.
E si concretizzerà nel prossimo decennio, quando cioè la “stretta” voluta dall’ultimo Governo Tecnico italiano presenterà il rovescio della medaglia: la Ragioneria Generale dello Stato ha infatti calcolato che entro il 2026 almeno un milione di dipendenti statali andrà in pensione. Tra costoro, quasi il 40 per cento operano nei nostri istituti scolastici: “la scuola perderà oltre 380mila insegnanti e amministrativi, circa il 40% del totale degli addetti”, sintetizza Quotidiano.net, paventando anche diversi “servizi a rischio”.