Pacifico, il Miur la smetta e assuma 150 mila docenti precari
(ANSA) - ROMA, 7 GIU - Nella scuola pubblica italiana ci sono "molti più posti liberi di quelli che il ministero dell'Istruzione rende pubblici": lo sostiene l'associazione sindacale Anief, spiegando che ai "115.823 contratti di supplenza annuale assegnati nel corso di quest'anno, anche dopo il piano straordinario di assunzioni della Buona Scuola, vanno infatti aggiunte altre 7 mila cattedre, sempre vacanti, più 23 mila posti determinati dalla somma dei cosiddetti "spezzoni" di ore della stessa disciplina d'insegnamento. "La stampa specializzata - afferma l'Anief - è venuta a conoscenza che le ulteriori 30 mila cattedre sono state chieste, per essere attivate, alcuni giorni fa dal Miur al ministero dell'Economia e delle Finanze. Il motivo sarebbe legato alla necessità di creare una legittima 'ciambella di salvataggio' ai neo assunti con il potenziamento, senza la quale, rischierebbero di vivere un esodo di massa: attraverso le assegnazione provvisorie, invece, il Miur riuscirebbe ad evitare questo dramma professionale per decine di migliaia di insegnanti".
In materia scatti di anzianità è sempre più solido l’orientamento dei giudici italiani a riconoscere pari dignità di trattamento tra precari e personale di ruolo.
Gli ultimi pronunciamenti in ordine di tempo ci sono stati trasmessi il 19 maggio scorso, quando il Tribunale del Lavoro di Torino ci ha portati a conoscenza di ben cinque sentenze in cui il MIUR viene condannato per violazione della Direttiva 1999/70/CE e del relativo Accordo Quadro sul lavoro a tempo determinato e in cui viene ribadito che “non possono esservi dubbi sul fatto che l’Ordinamento comunitario prescrive come regola la parità di trattamento tra lavoratori a termine e lavoratori a tempo indeterminato nel settore privato come in quello pubblico” anche per quanto riguarda la retribuzione. Marcello Pacifico, presidente di Anief, il sindacato che ha patrocinato i ricorsi, esprime piena soddisfazione per la sonora sconfitta dei legali del Miur ma ricorda che in assenza della volontà politica a sanare questa situazione, l’unica strada resta quella della contestazione legale.
Terminate le prove scritte del concorso a cattedra con tanti assenti, oggi un candidato su due potrebbe avere il posto, ma incombono le suppletive. A fare i conti su posti e candidati è l'Anief. "Un docente su quattro regolarmente iscritto (quasi il 25%) non si è presentato agli scritti e un motivo di questa considerevole astensione dovrà pur esserci.
Nel frattempo, gli Uffici scolastici regionali cominciano a prendere coscienza che le prove aggiuntive per i candidati ricorrenti sono inevitabili: alla luce delle ordinanze del Consiglio di Stato n. 1836/16 e dal Tar del Lazio n. 2655/16 e n. 2672/16, con le quali è stata disposta l'ammissione con riserva alle prove concorsuali degli Itp, l'Usr del Veneto (seguito da quello del Piemonte) ha comunicato - sottolinea il sindacato - che predisporrà delle verifiche ulteriori a livello nazionale, 'sia per i candidati già in possesso delle suddette ordinanze sia per quelli che le otterranno in seguito a successive pronunce". "Il concorso - commenta Marcello Pacifico (Anief-Cisal) - è stato per la prima volta riservato al personale abilitato, che ha un'età anagrafica maggiore dei laureati. Ora, però, l'amministrazione tiene a precisare che l'età media dei partecipanti non è altissima. Al Miur dovrebbero mettersi d'accordo: qual è la priorità? E pensare - conclude - che sarebbe bastato decidere per legge un accesso riservato o la stabilizzazione diretta, come chiedeva l'Europa
(Teleborsa) - Dopo quasi due anni di mancate assunzioni di amministrativi, tecnici e ausiliari della scuola, il Miur annuncia un l'assunzione di 5 mila lavoratori ATA. "La montagna ha partorito il topolino", sottolinea il sindacato della scuola Anief, che parla di numero "irrisorio" rispetto al totale di 30 mila posti vacanti, formato da pensionamenti e supplenze scadute. "Viene da chiedersi - sottolinea - che fine abbiano fatto le oltre 6.200 stabilizzazioni congelate lo scorso anno, per via delle improbabili (mai realizzate) assegnazioni di quei posti ai 1.644 lavoratori perdenti posto delle province". "E' bene che al Ministero dell'Istruzione si rendano conto che è giunta l'ora di stabilizzare il personale amministrativo, tecnico e ausiliario", denuncia il leader del sindacato Marcello Pacifico, che propone anche di concedere loro pure l'assunzione con modalità retroattiva. "Senza personale addetto alla pulizia e sorveglianza, o quello legato direttamente ai progetti e alla didattica innovativa - conclude - gli obiettivi fissati in ogni istituto attraverso il Piano dell'offerta formativa di durata triennale non saranno attuabili".
Il Tar del Lazio comunica ai legali dei candidati esclusi che saranno organizzate prove suppletive per dare la possibilità di fare il concorso a chi vince in sede giudiziale. Ma il ministero dell’Istruzione smentisce: «Per ora non sono previste».
Raddoppiato il compenso per i commissari del concorsone. Supplenze brevi pagate entro 30 giorni. Altri fondi stanziati per la ristrutturazione edilizia #scuolebelle. Dodici milioni all'anno per gli alunni disabili che frequentano le paritarie, bonus di 500 euro per i diciottenni, anche extracomunitari residenti in Italia, 3 milioni all'anno, in maniera permanente, per il dottorato del Gran Sasso Science Institute. «Sono queste le misure che abbiamo approvato oggi. Misure prese dopo il confronto con chi la scuola la fa ogni giorno, con l'obiettivo di rendere sempre più efficiente e all'altezza delle sfide del domani il nostro sistema d'istruzione, per il miglioramento della scuola italiana». Lo dichiara il sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone, dopo l'approvazione in Senato del dl Scuola e ricerca.
"Il concorso a cattedra sta subendo diversi colpi di scena prima ancora di iniziare - così il presidente ANIEF Marcello Pacifico in un'intervista a margine del convegno Confedir, svoltosi a Roma presso l'hotel Cicerone - inanzi tutto mancano i commissari. In nove regioni hanno riaperto i termini per ricercare commissari proprio perché la paga di questi ultimi è veramente ridicola, 1,37€ l'ora".
In seguito alla pubblicazione da parte del Miur delle date del Concorso scuola 2016, si teme che le assunzioni degli insegnanti di primaria e infanzia possano slittare al 2017.
A margine del convegno Confedir svoltosi a Roma presso l’Hotel Cicerone, il presidente Anief Marcello Pacifico in un’intervista fa sapere che il sindacato della scuola contesta l’ordinanza ministeriale sulla mobilità 2016.
"A seguito dell’ipotesi di contratto che sarà probabilmente firmata da tutti i contraenti, e del nuovo CCNQ che detta le regole sulla rappresentatività, con la riduzione dei comparti, finalmente potrà aprirsi la stagione contrattuale. Quindi è inutile in questo momento fare diffide per i rinnovi dei contratti perché verrà da se questa nuova trattativa per i rinnovi contrattuali." Questo è quanto dichiara in prima battuta il presidente Anief Marcello Pacifico durante un’intervista.
Esplora il significato del termine: Al Nord meno prof che al Sud, e nessuno vuole trasferirsi: boom di domande nelle regioni meridionali, dove le chance di assunzione diminuiscono, e penuria in quelle del nord, dove invece gli uffici scolastici dovranno ricorrere ai supplenti (non abilitati)Al Nord meno prof che al Sud, e nessuno vuole trasferirsi: boom di domande nelle regioni meridionali, dove le chance di assunzione diminuiscono, e penuria in quelle del nord, dove invece gli uffici scolastici dovranno ricorrere ai supplenti (non abilitati). Continua a leggere.
Iniziano i ricorsi dei lavoratori del pubblico impiego per i risarcimenti.
ROMA, 6 APR - "Nessuno del nostro sindacato ha mai sconsigliato i docenti precari a partecipare al piano assunzioni della scorsa estate: se hanno rifiutato, la responsabilità è tutta di chi amministra la scuola che ha scelto di svilire le immissioni in ruolo introducendo la chiamata diretta senza una legittima progressione di carriera". Replica così Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, alle dichiarazioni rilasciate dal Capo del Governo a proposito del suo rammarico perché "qualche professore" avendo sentito "il parere di qualche sindacalista stratega, non ha accettato il posto...". Premettendo che secondo la Corte Costituzionale "coloro che stipulano un contratto a tempo indeterminato sono portatori dei medesimi diritti garantiti per anni ai colleghi entrati precedentemente in ruolo" e "pertanto non esistono insegnanti di serie A e serie B", Pacifico ricorda che "quasi il 20% degli assunti con le fasi b) e c) della Buona Scuola, sono stati collocati dall'algoritmo secretato del Miur in una regione diversa. Specie nel corso della fase b), mentre grazie al 'potenziamento', la fase successiva, nessuno insegna più la sua materia". "Senza dimenticare - aggiunge - che ora, con la nuova mobilità, assisteremo a un esodo di massa. È un destino inevitabile, perché i docenti che fanno parte dell'organico potenziato, dovendo finire negli ambiti territoriali, sono destinati a essere confermati o trasferiti ogni triennio come docenti nomadi, erranti, transumanti. In base alle regole introdotte con la Legge 107/15, decine di migliaia di neo-assunti l'hanno scampata il primo anno per aver confermato la sede dove svolgevano la supplenza annuale. Con il nuovo anno, però, potranno essere dirottati altrove. E dopo tre anni gli si potrebbe chiedere ancora di ripartire. Così come - conclude Pacifico - i docenti di ruolo coinvolti nei nuovi trasferimenti". (ANSA).
ROMA, 1 APR - Nel concorso a cattedre "i primi nodi vengono al pettine: in quattro regioni ci sono più posti che domande". Lo segnala l'Anief. "Le rigidità sulla pre-selezione volute dal Miur a tutti i costi, si ritorcono contro la stessa amministrazione: in Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Veneto, il numero di docenti che hanno presentato domanda - spiega il sindacato - è inferiore alla quantità di cattedre disponibili da mettere a ruolo. In Lombardia, ci sono 600 posti in più rispetto ai candidati". Per Marcello Pacifico (presidente Anief) "sarebbe bastato prevedere il loro accesso con riserva, come è stato fatto in passato con altri concorsi pubblici". "E non è un caso - osserva - se molti tra i ricorsi presentati dall'Anief a favore di tanti docenti di sostegno specializzandi, riguardino proprio le regioni dove oggi scarseggiano le domande rispetto ai posti messi a ruolo. Vorrà dire che il 'buco' verrà coperto grazie all'operato dell'Anief". (ANSA).
LA STAMPA - Aspiranti prof in 165mila per 63mila posti. L'85% è donna
ANSA - Scuola: concorso prof, Anief, sistema in tilt serve proroga
LA REPUBBLICA - Concorso docenti, oltre 165.000 domande. Uno su tre insegnerà
LA SICILIA - Al concorso prof 165.578 domande e valanga di ricorsi
IL TEMPO - Concorsone, ok del Giudice ai ricorrenti last minute
IL MESSAGGERO - Concorsone, il Tar: via libera per centinaia di docenti non abilitati
IL GIORNO -Concorso scuola, presentate 165.578 domande. Accolti i primi ricorsi
Intervista al presidente Anief - prof. Marcello Pacifico. Dal minuto 7,10 al minuto 8,35.
Quotidiano.net - Concorso scuola, primi ricorsi accolti. Speranze per migliaia di esclusi
Avvenire - Concorso docenti, ultime ore per iscriversi alle prove
Lettera43 - Scuola, ultime ore per le domande degli aspiranti prof
Messaggero Veneto - Ultime ore per il concorso prof
La Prealpina - Professori a caccia di cattedre. Oggi il termine delle domande
Il Secolo XIX - Scuola, scade oggi il bando per partecipare al maxi-concorso
Libero - Renzi sepolto dai ricorsi di prof e statali
Il Mattino - Concorso-scuola: domani alle 14 lo stop alle domande on line - Scarica il bando
Si specifica che, a causa di problemi tecnici al portale Anief, è possibile preaderire ai ricorsi avverso il Concorso a Cattedra entro e non oltre le ore 14,00 del 04/04/2016 ma, soltanto nel caso in cui si è provveduto all’invio della domanda cartacea all'USR di riferimento entro la data del 30/03/2016 (termine perentorio) e con allegata la velina della ricevuta di spedizione.
La documentazione dovrà pervenire presso la sede Nazionale Anief sita in Corso Pietro Pisani, 254 - 90129 Palermo, entro il 06/04/2016.
Il Sole 24 Ore - Allarme Anief, cala la spesa pubblica
Il Giorno - Pioggia di ricorsi sul concorsone, 20mila prof. all'attacco
La Sicilia - Sono 20mila i prof precari già pronti a fare il ricorso
Il ministero dell'Istruzione ha deciso di limitare ai soli contratti a tempo determinato la valorizzazione del servizio prestato negli istituti paritari. Sindacato di categoria: "È una discriminazione, presenteremo ricorso".
"Questa ipotesi di contratto sulla mobilità secondo ANIEF è illegittima". Così Marcello Pacifico, presidente Anief, esordisce in un’intervista avvenuta a margine del seminario "personale ATA e la Buona Scuola" tenutosi a Roma presso l'Istituto Tecnico Leonardo Da Vinci.
Mancano ormai due settimane alla chiusura dei bandi per il nuovo concorso a cattedra e vista l’esuberanza con cui alcune organizzazioni sindacali promuovono la partecipazione alla procedura anche da parte di chi è sprovvisto dello specifico titolo di abilitazione, il Ministro Giannini ha pensato nei giorni scorsi di rivolgere un appello al buon senso dei candidati, esortandoli a non ostacolare la selezione.
Una mossa ingenua quella di Viale Trastevere o la prova evidente del timore di vedersi nuovamente sommersi dagli atti dei giudici? Ne abbiamo parlato con il Presidente Anief Marcello Pacifico. Continua a leggere.
L'appello del ministro Giannini ai sindacati: "Approfittiamo di questa straordinaria opportunità". "Carte bollate non sono una scelta vincente".
Roma, 9 mar. (Labitalia) - "Appare inadeguato e inopportuno l'annuncio trionfalistico con cui il ministero dell'Istruzione ha comunicato lo sblocco del Fondo unico per le retribuzioni di risultato e posizione dei dirigenti scolastici: non è affatto vero che 'i pagamenti prefissati dal Miur per l'anno scolastico corrente' bastano per invertire 'il trend negativo che ha caratterizzato la quantificazione delle risorse in passato', come non è vero che 'si sbloccano e si risanano le situazioni pregresse consentendo ai dirigenti di recuperare le somme mancanti'". Lo scrive l'Anief sottolineando che il proprio ufficio studi "ha calcolato che c'è poco da esultare: l'ammontare del Fondo unico nazionale dovrebbe infatti essere notevolmente superiore, tenendo conto delle risorse disponibili prima del blocco degli stipendi stabilito dalla legge 122/2010 e delle nuove risorse che si sono nel frattempo rese disponibili".
Le donne sono l'82% dei prof, ma assunte tardi e lontano da casa.
Un seminario sulla mobilità dei docenti.
Corte appello dell'Aquila accoglie ricorso di un'insegnante
(ANSA) - ROMA, 2 MAR - "Le ferie non godute vanno pagate, ancora una sentenza a favore dei precari". Lo afferma l'Anief commentando la sentenza della Corte d'Appello dell'Aquila (142/2016) che ha accolto il ricorso di una docente precaria che chiedeva al Miur il compenso delle ferie maturate e non godute. "Bocciato il blocco imposto dalla Legge di Stabilità 2013. Questa posizione è la stessa - sottolinea il sindacato - ravvisata a suo tempo dal Mef. E da tempo anche dall'Anief, che ha avviato ricorso al giudice del Lavoro a favore del personale precario che ha prestato servizio in scuola statale, dal 2012-13 a oggi, con contratto a tempo determinato di supplenza breve, fino al termine delle lezioni (anche con eventuale proroga per scrutini e/o esami finali) o fino al termine delle attività didattiche (anche con eventuale proroga per gli Esami di Stato). Perché collocarli in ferie d'ufficio significa - prosegue - voler infierire contro i lavoratori più indifesi. Oltre che non rispettare le indicazioni Ue e contraddire i pareri espressi sullo stesso tema dalla Cassazione". "Il godimento delle ferie - dichiara Marcello Pacifico (presidente Anief) - va inteso come momento di 'ricreazione', certamente da non fruire durante la sospensione del servizio. I Paesi che legiferano diversamente, se ne assumono le responsabilità. E devono spiegarne i motivi ai giudici. Motivi che sino a oggi sono risultati tutt'altro che convincenti".
L’ammissione al Concorso scuola per soli abilitati ha destato non poche polemiche, ma ora l’ANIEF annuncia ricorsi. Ecco chi può partecipare ai ricorsi e forse anche al Concorso scuola. Continua a leggere l'articolo.
Dopo la pubblicazione dei bandi e i commenti degli ultimi giorni alle ‘sviste’ più eclatanti contenute nel testo che regolamenta le nuove classi di insegnamento, parliamo con Marcello Pacifico, Presidente Anief, delle ricadute che queste potrebbero avere sulle aspettative delle migliaia di lavoratori in procinto di iscriversi al concorso 2016.
Pacifico, ci sintetizza le criticità più gravi contenute nel testo che ridisegna i requisiti per l’accesso alla professione docente approvato dal Presidente Mattarella a febbraio?