ROMA, 15 GIU - "Il decreto scuola ha portato una soluzione positiva che è quella della riapertura della graduatorie di istituto al personale laureato e soprattutto alla riapertura di graduatorie provinciali che saranno utili per l'assegnazioni delle supplenze. Ma il rinvio dei concorsi dovuto alla pandemia porterà al record di 'supplentite' da inizio anno". Lo dice Marcello Pacifico, segretario confederale Cisal e presidente di Anief, l'Associazione nazionale insegnanti e formatori che oggi a Roma ha partecipato agli Stati generali, convocati dal premier Conte, a Villa Pamphili. "Questo non va bene né per i precari né per le famiglie - aggiunge - e non va bene soprattutto per chi si ritrova inserito nelle graduatorie di Stato, con titoli regolati dallo Stato in un sistema che per trent'anni è stato utilizzato dallo Stato italiano per assumere il personale docente Ata e ora non capisce perché non debba essere assunto e debba essere continuato a essere chiamato da precario". Pacifico è convinto che servono emendamenti da fare al decreto bilancio, "li abbiamo proposti -dice - speriamo che questi presentati siano tra quelli segnalati e che il governo finalmente cominci a combattere la partita del precariato assumendo i precari". "Abbiamo voluto ribattezzare la didattica a distanza didattica di emergenza - osserva Pacifico - perché è stata una scommessa forzata alla quale la scuola italiana non era preparata. Ora è molto importante attivare gli assistenti digitali nelle scuole, tuttavia non si può fare un rapporto di apprendimento tra alunno e discente a distanza. Dobbiamo ripartire con le scuole in sicurezza a settembre ma dobbiamo rifare le classi, non possiamo avere classi pollaio, massimo 17 alunni per classe. Servono edifici - prosegue - li avevamo, ne abbiamo dismessi 15 mila e li dobbiamo riprendere. Ma ci vogliono più insegnanti e più personale Ata anche per igienizzare. Un collaboratore scolastico ha 30 minuti per igienizzare e il comitato tecnico scientifico ci chiede ore.Dunque, serve un piano straordinario di assunzioni, le persone ci sono, dobbiamo solo assumerle", conclude. (ANSA)
ROMA, 15 GIU - "Negli ultimi dodici anni siamo stati l'unico paese dell'area Ocse che ha fatto più tagli nell'istruzione e nella ricerca. Addirittura negli ultimi sei anni mentre c'era stato un aumento di 7/8 punti percentuali per rapporto di spesa per studente, in Italia abbiamo continuato a fare tagli. Così non è più possibile si è visto nella sanità ma si vede anche nella scuola". Lo dice Marcello Pacifico, segretario confederale Cisal e presidente di Anief, l'Associazione nazionale insegnanti e formatori che oggi a Roma ha partecipato agli Stati generali, convocati dal premier Conte, a Villa Pamphili. "La scuola italiana ha toccato il record di precariato, 200 mila rispetto ai 130 mila del 2013 - spiega Pacifico - Noi abbiamo bisogno di un investimento forte che vada a recuperare almeno il 10% dei soldi del 'Recovery Fund', stiamo parlando di 14 o 17 miliardi per rifare gli organici, riprendere i plessi dismessi, fare un piano straordinario di reclutamento di personale docente Ata. Abbiamo le graduatorie per reclutarli non vediamo il motivo per cui ancora lo Stato italiano li deve vedere precari, tutto questo vale anche per la sicurezza". E Pacifico aggiunge che come confederazione sindacale "abbiamo presentato proposte ben chiare, sui punti che sono stati suggeriti dal comitato tecnico e che riguardano la digitalizzazione, una maggiore efficienza della PA, la Green economy, il patrimonio turistico italiano, e ancora le risorse, gli investimenti per scuola, formazione e università e ricerca". "Sono proposte che noi oggi abbiamo introdotto, riservandoci poi con un documento più specifico, di andare a fare l'analisi delle schede. Come parti sociali - conclude Pacifico - siamo disponibili a collaborare con il governo per il rilancio del sistema Paese, che deve iniziare proprio dai fondi per l'istruzione e la ricerca". (ANSA).
ROMA, 15 GIU - "Come confederazione sindacale abbiamo presentato proposte ben chiare sui punti che sono stati suggeriti dal comitato tecnico presieduto da Colao. Punti che riguardano la digitalizzazione, una maggiore efficienza della PA, la Green economy, il patrimonio turistico italiano, e ancora le risorse, gli investimenti per scuola, formazione e università e ricerca". Lo dice Marcello Pacifico, segretario generale della Cisal, presidente di Anief e Udir, che ha partecipato oggi a Roma agli Stati generali convocati dal premier Giuseppe Conte e Villa Pamphili. "Come parti sociali siamo disponibili a collaborare con il governo per il rilancio del sistema Paese, che deve iniziare proprio dai fondi per l'istruzione e la ricerca", ha spiegato Pacifico. Tuttavia, Pacifico sul tema della scuola afferma che "il rinvio dei concorsi moltiplicherà le supplenze, e quindi i precari", ed inoltre si sofferma "sulla questione della didattica a distanza e la ripartenza con le classi in sicurezza" e punta sulla necessità di "più insegnanti e più personale Ata destinato alla igienizzazione delle classi, oltre che alla eliminazione della classi-pollaio". (ANSA).
(ANSA) - ROMA, 13 GIU - "Se a settembre si vuole introdurre il distanziamento, per via del perdurante pericolo Covid, sarà giocoforza comporre classi con al massimo 15 iscritti e assumere non meno di 160 mila docenti e 40 mila Ata in più. Non averli considerati, prevedendo anche la loro assunzione in ruolo da graduatorie d'istituto, è un errore strategico che l'amministrazione scolastica rischia di pagare a caro prezzo. Proprio nell'anno del record di supplenze annuali". Lo sottolinea una nota dell'Anief che critica il ministero dell'Istruzione che, a suo dire, per il prossimo anno scolastico manterrà l'organico invariato. "Gli organici dei docenti - prosegue il comunicato - rimangono fermi anche nell'anno di emergenza Coronavirus e con la prospettiva di tornare in classe a settembre con un alto numero di classi sdoppiate"
"Vogliamo diventare tra i paesi che investono di più in scuola, ricerca, innovazione. È quanto affermato dal ministro all’Economia, Roberto Gualtieri, in relazione agli Stati Generali dell’Economia in corso di svolgimento a Roma, a Villa Panphilij".
Domani presente Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, tra i delegati Cisal
Roma, 12 giu. (Adnkronos/Labitalia) - Il giudice del Tribunale di Pavia ha dichiarato l'illegittimità del licenziamento di una maestra diplomata magistrale, disposto dopo sentenza negativa, ordinandone la reintegrazione nel posto di lavoro e condannando il ministero dell'Istruzione al risarcimento danni. Questo significa che sui maestri con diploma magistrale non è affatto scritta la parola fine: l'Anief lo ha sempre sostenuto, anche e soprattutto dopo i pareri in contraddizione del Consiglio di Stato. E' quanto scrive l'Anief in una nota.
Ricorso Passaggio di Ruolo from Anief on Vimeo.
Ricorso GRADONE Stipendiale from Anief on Vimeo.
Roma, 10 giu. (Adnkronos/Labitalia) - Anief scrive a Conte per il rilancio della scuola. Il sindacato di categoria ha infatti inviato una lettera al premier per "avanzare le proposte adeguate per dar vita a un patto per il rilancio della scuola". "Il Paese si accinge a riprendere, lentamente, la normale vita, provando a organizzarsi -scrive il sindacato- dopo il periodo drammatico causato dall'emergenza epidemiologica. Anche la scuola dovrà ripartire e per fare ciò occorreranno proposte utili per riprendere le attività didattiche a settembre, in completa sicurezza"
Tre miliardi per far ripartire la scuola a settembre non bastano. È la risposta del sindacato di categoria Anief dopo le parole del presidente della Regione Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, stiamo parlando di una cifra a dir poco "inadeguata". "Apprezziamo le parole del presidente Bonaccini, anche se riteniamo la cifra richiesta comunque insufficiente per avviare il rilancio della scuola e affrontare con efficacia un periodo drammatico come quello che stiamo vivendo", spiega Pacifico
Il decreto scuola 22 dell`8 aprile scorso, Atto n. 2525, è diventato legge: l`aula di Montecitorio ha dato il suo assenso, con 145 voti a favore e 122 contrari. Nel decreto indicazioni su Esami di Stato, valutazione finale, inizio anno scolastico 2020/21, voti alla scuola primaria, tutele per gli alunni con disabilità, modifiche alla prova scritta del concorso straordinario, graduatorie di istituto provinciali. Secondo l`Anief il piano predisposto per il ritorno in classe e per rispondere alla piaga del precariato non è sufficiente. Era necessario un piano di investimenti urgente, anche in relazione all`emergenza coronavirus: quando a fine estate torneranno sui banchi oltre otto milioni di alunni e un milione e 300 mila tra docenti, Ata e dirigenti, se ci si fermerà a questo piano, ci renderemo conto dell`errore fatto. Marcello Pacifico, presidente Anief: "Servivano fondi specifici per eliminare le classi pollaio, nuovi spazi per accogliere gli alunni eccedenti, organici maggiorati di almeno 200 mila unità tra docenti e Ata, un piano straordinario di assunzioni con effetto immediato direttamente dalle graduatorie esistenti, finanziamenti maggiori per il rientro in sicurezza. Siccome tutto questo non è stato fatto, a settembre si rischia sempre più di continuare ad assistere ad una didattica incompleta, con improbabili turnazioni, lezioni ancora a distanza, con la lunga scia dei disagi che continuerà ad avere come prime `vittime` gli alunni appartenenti a famiglie povere e con disabilità"
Un incontro tra il premier Giuseppe Conte e il sindacato Anief è previsto, a quanto si apprende, per giovedì alle ore 17:30. L'incontro, richiesto dall'associazione sindacale di insegnanti e formatori, si terrà in teleconferenza e vedrà, al tavolo, anche Protezione Civile, Upi e Anci per fare un punto in vista delle attività scolastiche a settembre. Il presidente di Anief, Marcello Pacifico, si siederà al tavolo con una serie di proposte da tradurre in emendamenti al dl rilancio: il sindacato chiede infatti un impegno di 10 miliardi, tanti quanti - spiega Anief - quelli "sottratti alla scuola negli ultimi dieci anni in tema di organici, classi pollaio e precariato".