A Palermo e nella sua area metropolitana, dopo la notizia di tre contagi conclamati, si è registrato anche caos sulla gestione delle attività degli istituti scolastici, come denunciato dall'Anief
Né isterismi né sottovalutazione, oltre a precise richieste di chiarezza sul contenimento dell’emergenza legata al contagio. Coerente la linea di Anief, ribadita anche dal presidente nazionale Marcello Pacifico ai microfoni dell’emittente radiofonica Rgs
"Abbiamo mostrato la disponibilità a partecipare all'incontro, ma ci hanno escluso senza alcuna spiegazione. Ribadiamo la richiesta al Presidente del Consiglio e ai Presidenti delle Regioni di chiudere tutte le scuole in tutta Italia, almeno fino a metà marzo". Così in un comunicato Marcello Pacifico, presidente di Anief (Associazione nazionale insegnanti e formatori)
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"Le misure decise dalla presidenza del Consiglio dei ministri, sentiti i ministeri della Salute e dell'Istruzione, oltre che gli esperti e la Protezione Civile, per contenere l'emergenza relativa al Coronavirus, vanno rispettati e seguiti con estrema attenzione". Lo afferma Marcello Pacifico, presidente nazionale di Anief (Associazione nazionale insegnanti e formatori)
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A seguito della comunicazione del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, la sede nazionale Anief sarà chiusa al pubblico da oggi, mercoledì 26 febbraio, a lunedì 2 marzo. Anief GARANTISCE SUPPORTO TELEMATICO E TELEFONICO al numero fisso 091.7098355 e al cellulare 393.8279610.
"Chiudiamo scuole, atenei, enti di ricerca, conservatori e accademie sino all'8 marzo". A dirlo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e Udir, in riferimento al Coronavirus
Il sindacato indirizza pure una direttiva ai presidenti regionali e ai dirigenti sindacali Anief
Marcello Pacifico (presidente nazionale Anief): “Ci troviamo di fronte a una vera emergenza. Abbiamo inviato al premier Giuseppe Conte, al ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, al ministro dell’Università e Ricerca Gaetano Manfredi, ai presidenti delle regioni Sicilia, Sardegna, Campania, Basilicata, Marche, Molise, Puglia e Toscana una richiesta di applicazioni misure urgenti in materia di contenimento del fenomeno epidemiologico”.
Ascolta l'intervento del presidente Anief Marcello Pacifico dal minuto 45.43 al minuto 56.18
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Intervista 20/02/2020 from Anief on Vimeo.
Si comunica che oggi dalle ore 15:30 alle ore 16:30 la sede di Palermo rimarrà chiusa.
Sono quasi 20 mila i posti messi a disposizione dal ministero dell'Istruzione fra scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di I e II grado per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità. Il Ministro dell' Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, d'intesa con la Ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, due giorni fa ha firmato il decreto che autorizza l'avvio del quinto ciclo dei percorsi di formazione
"Si è svolto presso il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un tavolo tecnico di studio sulla riforma del sistema pensionistico e specificatamente sulla 'flessibilità in uscita' con la partecipazione di tutti i sindacati confederali. Anief chiede la reintroduzione di quota 96, il riconoscimento del lavoro usurante per il personale della scuola, del servizio svolto nel sistema nazionale di istruzione e nei passaggi di ruolo, della fine della trattenuta su Tfr". E' quanto si legge in una nota dell'Anief
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"Precariato, la 'call veloce' non basta: serve anche una mobilità straordinaria su tutti i posti vacanti senza algoritmi impazziti e vincolo quinquennale". Lo chiede l'Anief al ministro dell'Istruzione, Lucia, Azzolina, e ai sindacati firmatari di contratto. "Se è vero - dichiara il presidente Anief, Marcello Pacifico - che le nuove chiamate si svolgeranno su domanda volontaria, è innegabile che si verrà assunti in una regione diversa"
Succede anche questo nel Bel Paese: aumentano le ore di sostegno assegnate agli alunni disabili grazie ai ricorsi delle famiglia in tribunale, ma sempre più alunni cambiano insegnante, secondo l’ultimo report “Inclusione scolastica degli alunni con disabilità”, dell’Istat. Negli ultimi cinque anni le ore di sostegno settimanali sono aumentate del 18%, fino a una media di 14 ore a settimana, nonostante un posto su tre chiesto dai presidi in base al PEI sia rifiutato dall'USR.
Parlando degli insegnanti, il Pontefice si sofferma sul fatto che la loro professione dedita all’educazione dei giovani, va sostenuta con tutti i mezzi e le risorse possibili. Non è la prima volta che Bergoglio affronta questo tema, bacchettando le istituzioni per non sapere valorizzare l’operato di chi garantisce la formazione delle nuove generazioni: lo scorso settembre, durante una visita al Cantiere di Mahatazana ad Antananarivo, nel Madagascar, chiese pubblicamente compensi per chi insegna a scuola commisurati al costo della vita, perché “i professori consacrino tempo a questo compito, senza aver bisogno di altre attività per la sussistenza quotidiana”.
La procedura, introdotta col Decreto Scuola convertito nella Legge 159/2019, prevede che i supplenti presenti nelle graduatorie di merito e nelle GaE possano essere immessi in ruolo, su base volontaria, anche in un’altra regione diversa dalla propria, attraverso un elenco utile esclusivamente per assegnare i tanti posti vacanti che altrimenti andrebbero a supplenza. La ministra dell’Istruzione si è subito impegnata per realizzare in breve tempo il decreto attuativo, comprendente il nuovo regolamento per velocizzare questo genere di convocazioni, il quale permetterebbe di utilizzare proficuamente gli elenchi temporanei che si verrebbero creare già in occasione delle prossime immissioni in ruolo previste nella prossima estate. Anief è d’accordo, ma ne va ampliato l’utilizzo.
Accade a Torino, nella scuola media Matteotti, dove, racconta un rappresentante Anief, “ci sono 500 ragazzi in una struttura che ha in tutto nove piani, divisi in più ali dell'istituto. In tutto siamo sette bidelli che si dividono su due turni, uno che apre al mattino e uno che chiude al tardo pomeriggio o va avanti fino alla sera se ci sono dei consigli. In turno quindi possono esserci tre persone, che comunque non riescono a coprire tutti i piani. In più uno deve essere fisso al pian terreno a sorvegliare l'ingresso. Va da sé che basta che ci sia una persona ammalata perché resti un solo bidello a sorvegliare 500 ragazzi”.
Lo si evince in modo chiaro dall’ultimo report “Inclusione scolastica degli alunni con disabilità“, realizzato dall’Istat e pubblicato in queste ore: “mancano insegnanti specializzati e il 36% dei docenti per il sostegno viene selezionato dalle liste curriculari; sono docenti che rispondono ad una domanda di sostegno non soddisfatta, ma non hanno una formazione specifica per supportare al meglio l’alunno con disabilità”.
Inoltre, quasi 6 su alunni 10 hanno cambiato insegnante di sostegno rispetto all'anno precedente, al Nord anche di più, e il 10%, ha addirittura cambiato insegnante nel corso dello stesso anno. Marcello Pacifico (Anief): “Siamo arrivati a 80 mila posti in deroga su 180 mila insegnanti di sostegno. E gli alunni con handicap certificato aumentano al ritmo di 10 mila l’anno. L’unico modo per centrare la continuità didattica è riconvertire i posti dal 30 giugno al 31 agosto, aprire i corsi di specializzazione ai docenti con 36 mesi di servizio, assumere in ruolo con un Call veloce da graduatorie di istituto”.
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ROMA, 4 FEB - Sciopero proclamato da alcune sigle sindacali per tutto il personale della scuola venerdì 14 febbraio. Il sindacato Anief solidarizza pur non aderendo con i promotori alla giornata di sciopero. "Hanno le loro ragioni - dice il presidente Marcello Pacifico - la stabilizzazione di tutti i docenti precari con più di 36 mesi di servizio, infatti, assieme ad altri punti nevralgici - come la mancata equiparazione dei supplenti sul piano dei diritti contrattuali, il reclutamento da rivedere di sana pianta e l'emergenza stipendi - rappresenta un passaggio cruciale per dare finalmente una svolta a un sistema scolastico italiano sempre più in difficoltà". Intanto i maggiori sindacati della scuola (Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda), dopo la rottura nei giorni scorsi del confronto con il ministero dell'Istruzione su reclutamento e abilitazioni, stanno decidendo in queste ore quali iniziative intraprendere. (ANSA).