Marcello Pacifico, presidente Anief, spiega come modificare il testo in Parlamento per affrontare il problema della supplentite, della continuità didattica, della valorizzazione del personale e del miglioramento dell'offerta formativa scolastica e universitaria. L'occasione è data dal ministro Lorenzo Fioramonti che in un’intervista ha utilizzato “salva-scuola”, il termine coniato dall'Anief
“Sulla supplentite bisogna in primo luogo ampliare il numero di ammessi alle graduatorie utili per il ruolo dai posti esauriti dalle Gae a tutti coloro che superano la prova selettiva”, dichiara Marcello Pacifico, presidente del giovane sindacato. Ovviamente, risulta necessario estendere il concorso riservato anche alla scuola dell'infanzia, della primaria e al personale educativo, senza dimenticare di trovare una soluzione per gli insegnanti di religione. Il servizio prestato nell'anno in corso deve essere valutato come quello su sostegno, nella scuola paritaria e nei corsi regionali professionali. Mosse necessarie dopo il decreto portato avanti dal governo, che secondo il ministro Lorenzo Fioramonti si sarebbe trasformato, così, ha dichiarato in un’intervista al quotidiano La Repubblica, «da SalvaPrecari a SalvaScuola». Lo stesso ministro ha poi fissato un obiettivo: «Da settembre 2020 avremo una scuola meno precaria e in tempi brevi ridurremo i supplenti da 170 mila a 100 mila»
SUPPLENZE DALLE GRADUATORIE D’ISTITUTO
“Sarebbe opportuno – aggiunge il professore Pacifico – anche che scendesse a 24 mesi il servizio minimo valutabile in linea con la legislazione vigente sui contratti a termine. I collaboratori scolastici dovranno essere stabilizzati se hanno gli stessi requisiti e la stessa valutazione del personale delle cooperative. Il ruolo del ricercatore universitario oggi ad esaurimento deve ritornare a essere a tempo indeterminato, con nuove procedure di reclutamento. Le supplenze devono essere affidate da graduatorie di istituto provinciali, aggiornabili oggi anno e aperte”.
FAVORIRE IL RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE
A un reclutamento straordinario in altra regione come avvenuto per via dell'algoritmo o delle fasi in passato, o come avverrà anche in futuro a domanda, deve corrispondere un sistema facilitato per garantire il rientro nel proprio territorio e il ricongiungimento familiare. Tutti i vincitori e idonei dei concorsi devono poter essere assunti nei ruoli e gli insegnanti assunti con riserva confermati se hanno superato l'anno di prova.
PRIMI PASSI PER UN DIALOGO
Ci sarebbero tante altre cose da modificare ma questi punti rappresenterebbero un primo passo per poter dialogare, revocare lo sciopero e la manifestazione, affrontare il problema della supplentite a livello sistemico e non rassegnarsi a considerarlo endemico. Poi bisognerà intervenire nella legge di bilancio su organici e status professionale come sui nuovi percorsi abilitanti e sulle procedure di semplificazione e sburocratizzazione. Soltanto così si passa dal salva-precari al salva-scuola.
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