Ma continuano a essere esclusi i collaboratori scolastici in servizio presso le scuole. Anief conferma la volontà di ricorrere al giudice amministrativo per consentire anche a loro di essere stabilizzati, a seguito della presentazione di una specifica domanda di partecipazione
LA PROROGA DELLA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Avranno tempo fino alle ore 14 del prossimo mercoledì 8 gennaio gli ex Lavoratori socialmente utili con almeno 10 anni di servizi per presentare la domanda di partecipazione al concorso Ata appalti pulizia: lo ha comunicato in queste ore il ministero dell’Istruzione, con il decreto dipartimentale numero 2318 del 20.12.2019. Il sindacato Anief conferma tutte le sue perplessità su tale procedura: pur non avendo nulla da eccepire contro la stabilizzazione di personale precario delle cooperative da oltre 10 anni, il giovane sindacato ritiene che con questa modalità si sta producendo una vera discriminazione nei confronti di decine di migliaia di lavoratori supplenti statali per i quali non è prevista alcuna immissioni in ruolo.
IL RICORSO ANIEF
“Tutti coloro che hanno prestato almeno 36 mesi di servizio a partire dall’anno 2000, secondo noi, hanno pieno diritto a essere stabilizzati nella pianta organica dello Stato, anche alla luce delle indicazioni dell’Unione Europea”, spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. Fino all'8 gennaio, i supplenti collaboratori scolastici interessati possono presentare ricorso per dimostrare di essere stati ingiustamente esclusi dall’assunzione a tempo indeterminato e chiedere al Tar Lazio la loro immissione nella graduatoria utile per i ruoli.
LA PROCEDURA
Slitta di otto giorni il termine di presentazione della domanda per la partecipazione alla procedura selettiva, per titoli, finalizzata all’assunzione a tempo indeterminato del personale ex Lsu, finalizzata all’inquadramento nel profilo dei collaboratori scolastici statali a partire dal 1° marzo 2020: l’iniziale scadenza, fissata al 31 dicembre dal decreto dipartimentale n. 2200 del 6.12.2019, è stata infatti posticipata all’8 gennaio 2020.
L'IMPUGNAZIONE
La domanda di partecipazione alla procedura – scrive Orizzonte Scuola - può essere presentata unicamente in modalità telematica attraverso l’applicazione “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive” previo possesso delle credenziali SPID, o in alternativa, di un’utenza valida per l’accesso ai servizi presenti nell’area riservata MIUR con l’abilitazione specifica al servizio “Istanze on Line (POLIS)”. Il giovane sindacato metterà a disposizione dei ricorrenti un modello cartaceo di domanda da utilizzare per presentare la domanda sostitutiva di quella telematica.
Per accedere al concorso, è necessario essere in possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado, conseguito entro la data di scadenza del termine per la presentazione delle domande alla selezione, oltre ad aver svolto almeno dieci anni, anche non continuativi, nei quali devono essere inclusi gli anni 2018 e 2019, servizi di pulizia e ausiliari presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, in qualità di dipendente a tempo indeterminato di imprese titolari di contratto per lo svolgimento di tali servizi. Per l'associazione Radamante il limite del servizio è di 36 mesi, anche non continuativi, ragione di uno specifico ricorso. Per Anief, invece, hanno diritto a partecipare anche tutti i collaboratori scolastici che hanno lo stesso servizio del personale delle cooperative, servizio, comunque, prestato per più di 24 mesi dalla data di approvazione della direttiva comunitaria 70/99.
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE
“Ci sono circa quarantamila Ata dimenticati dal bando, che apre le porte della stabilizzazione solo ai lavoratori delle cooperative – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief -: secondo i nostri legali, tutte le unità di personale Ata che hanno stipulato nel corso dell’ultimo ventennio dei contratti a termine per svolgere la stessa mansione hanno pieno diritto a essere stabilizzati allo stesso modo degli ex Lsu. Abbiamo studiato la normativa, la quale non prevede differenze di inquadramento professionale tra lavoratori che operano nello stesso ambito: investiremo del problema i tribunali italiani e, se necessario, arriveremo alla Corte di Giustizia europea”.
Guarda la videointervista sull’argomento del presidente Anief Marcello Pacifico
PER APPROFONDIMENTI:
Manovra 2020, Anief elabora 40 proposte di modifica per la V Commissione del Senato
Decreto salva-precari, la maggioranza del Parlamento recepisce importanti emendamenti Anief
Decreto salva precari, diversi emendamenti Anief arriveranno nell’Aula di Montecitorio
Decreto Legge N. 126/2019: sbloccati i posti “Quota 100”
Lunedì si vota in Senato la fiducia al disegno di legge di Bilancio
Il decreto scuola è legge: 48 mila docenti potranno essere assunti nei prossimi anni