Il sindacato commenta la notizia secondo la quale il ministero dell’Istruzione avrebbe un piano pronto: scuola aperta sino a luglio e lezioni anche di sabato. Anief non è d’accordo, poiché la didattica a distanza, portata avanti con molto impegno in questi mesi, sia da parte dei docenti che degli studenti, è lezione a tutti gli effetti.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha rilasciato una breve intervista alla stampa specializzata Orizzonte Scuola e ha affermato che sarebbe come “rinnegare il lavoro fatto a distanza. O si interrompono le lezioni in presenza o a distanza oppure ogni altra soluzione renderebbe vano il grande lavoro portato avanti da migliaia di insegnanti. Non stiamo giocando ma stiamo cercando di garantire il diritto allo studio pur nei limiti di lezioni non in presenza”.
A proposito del rientro in classe il 7 gennaio 2021, il presidente del giovane sindacato ha dichiarato che si può realizzare soltanto se vengono aumentati classi e plessi e incrementati organici, così da poter garantire un’apertura in sicurezza. Sarebbe indispensabile anche un accordo tra enti che gestiscono i trasporti e dirigenti scolastici sull’orario dell’apertura della scuola e scaglionamento per evitare assembramenti pure per la presenza di lavoratori.
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