È stato sottoscritto all’Aran il protocollo «Decadenza delle RSU nel corso del triennio dalla loro elezione»: tenendo conto della situazione epidemiologica in atto, che rende particolarmente complesso procedere alle elezioni suppletive, la parte pubblica e le organizzazioni sindacali hanno concordato che il termine di 50 giorni fissato per il rinnovo delle stesse Rsu decorrerà “dalla data di cessazione dello stato di emergenza”. In attesa dell’attuazione di tale procedura, le relazioni sindacali (compresa la sottoscrizione dei contratti integrativi) proseguiranno con le organizzazioni di categoria firmatarie dei contratti collettivi nazionali di lavoro e con gli eventuali componenti delle RSU non dimissionari (o decaduti).
L’Anief comprende il problema, ma non è d’accordo nelle modalità prescelte: “Come sindacato di categoria – dice il suo presidente nazionale Marcello Pacifico - pensiamo che, piuttosto che comprimere la rappresentanza fino al termine dello stato di emergenza, si dovrebbe ragionare sulla possibilità di votazioni in modalità telematica e sull’ammissione ai tavoli delle singole istituzioni scolastiche dei delegati di tutte le sigle sindacali nelle cui liste erano stati eletti i membri della Rsu decaduta”.
Il Covid sta determinando problemi anche al rinnovo delle RSU decadute dopo avere esaurito il mandato per un triennio. I tempi della rielezione, quindi, si allungano e nel frattempo ai tavoli di contrattazione si siederanno i sindacati di categoria o le Rsu non decadute. Anief ricorda, innanzitutto, che è possibile procedere alla sostituzione delle singole componenti della Rsu tramite surroga, attraverso la nomina della candidata o del candidato primo dei non eletti della stessa lista. La rielezione quindi è necessaria nei casi in cui non sia possibile ricorrere alla surroga per incapienza della lista o indisponibilità del subentrante. Pertanto, la decadenza della RSU (inevitabile quando rimangono in carica meno del 50% delle sue componenti) e la sua mancata e tempestiva ricostituzione rappresenterebbero un grave danno per i lavoratori delle scuole, le quali rimarrebbero prive di rappresentanti eletti in contrattazione di istituto.
“Il fatto che le relazioni sindacali continuino con i delegati dei sindacati rappresentativi firmatari del CCNL – spiega Marco Giordano, segretario generale Anief - priva i lavoratori della rappresentanza al tavolo negoziale dei sindacati non firmatari e/o non rappresentativi che, tuttavia, avevano espresso una o più componenti della Rsu, poi decadute, creando un problema evidente di democrazia sindacale”.
Il giovane sindacato Anief ritiene, quindi, che invece di vanificare la rappresentanza fino al termine dello stato emergenziale, sarebbe certamente più opportuno dare ai lavoratori la possibilità di votare utilizzando la modalità telematica, con l’ammissione ai tavoli di contrattazione dei delegati di tutte le organizzazioni sindacali nelle cui liste erano stati eletti i membri della Rsu decaduta.
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