In vista dei movimenti a domanda del personale scolastico del prossimo anno scolastico, diventa fondamentale prorogare i termini della mobilità straordinaria sui posti vacanti e disponibili, anche in organico di fatto, per tutto il personale docente di ruolo assunto al 15 settembre 2021, superando in questo modo il vincolo di permanenza di 5 anni sull’istituto scolastico dove si è stati assunti a tempo indeterminato: lo chiede ufficialmente il sindacato Anief attraverso un preciso emendamento al decreto Milleproroghe, il D.L. 31 dicembre 2020 n. 183, fatto pervenire specificatamente ai deputati della I e della V Commissione della Camera (Affari Costituzionali e Bilancio e Tesoro), che in questi giorni stanno esaminando assieme l’Atto n. 2845.
Secondo Marcello Pacifico presidente nazionale Anief, non ha alcun senso privare il personale scolastico neo immesso in ruolo del diritto alla famiglia: una decisione che rasenta la follia, dal momento che abbiamo 200 mila posti dati in supplenza. Lo stesso blocco del diritto alla mobilità, tra l’altro, è stato superato in passato, senza particolari problemi: non si comprende perché in tempo di Covid-19 si voglia continuare a mantenere questo punto”.
Derogare al blocco dei trasferimenti, anche annuali, imposto ai docenti neo-assunti. La proposta emendativa dell’Anief rientra nel novero delle richieste formulate dallo stesso sindacato autonomo, tutte orientate a chiedere misure ad hoc per il mondo della scuola migliorative del sistema. I temi sono svariati: vanno dal doppio canale di reclutamento dei precari, da inserire in una seconda graduatoria oltre a quella di merito per stabilizzarli, alla proroga sia degli organici che consentiranno la continuità didattica sia dei contratti del personale Covid. E tanto altro.
L’ASSURDA NORMA
Anief ricorda che decine di migliaia di insegnanti della scuola pubblica italiana non hanno alcuna possibilità di trasferirsi dalla sede scolastica dove sono stati collocati in ruolo, nemmeno temporaneamente e neanche qualora abbiano motivazioni valide e vi sia il posto per collocarli nella sede richiesta. Eppure già in passato il sindacato ha cercato di cancellare il vincolo con appositi emendamenti, l’ultima volta con la Legge di Bilancio 2021.
L’EMENDAMENTO ANIEF
Qui di seguito proponiamo l’emendamento completo del sindacato Anief al decreto Milleproroghe:
5.2
All’articolo 5, inserire il seguente comma:
“All’articolo 1, comma 108, della legge 13 luglio 2015, n. 107, sono prorogati per l’a. s. 2021/2022 i termini per la mobilità straordinaria su tutti i posti vacanti e disponibili, anche in organico di fatto a tutto il personale docente di ruolo assunto al 15 settembre 2021, in deroga ai vincoli di permanenza vigenti”.
Motivazione [Proroga mobilità straordinaria per il personale di ruolo]: la disposizione proroga i termini per consentire la contemplazione del diritto al lavoro con il diritto alla famiglia per tutti i posti vacanti e disponibili secondo già quanto disposto dopo l’approvazione della Buona scuola, ad invarianza finanziaria, in vista dell’attuazione del nuovo concorso ordinario e straordinario e per favorire il rientro dei docenti ingabbiati per via dei contorti e poco trasparenti meccanismi di reclutamento ad oggi operati e in risposta alle call veloci attuate a livello nazionale.
IL RICORSO
In attesa che il Parlamento si renda conto del danno enorme e gratuito che va a determinare la norma del vincolo di 5 anni, il sindacato Anief ha attivato la preadesione gratuita al ricorso contro il vincolo quinquennale che obbliga i docenti nominati in ruolo dal 2020/21 a rimanere 5 anni nella sede di titolarità senza diritto a trasferirsi, a passaggi di ruolo o assegnazioni provvisorie, addirittura arrivando a negare l’avvicinamento di chi assiste un familiare con disabilità grave.
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