Il presidente di Anief commenta l’ipotesi di protrarre le attività scolastiche in presenza di un mese rispetto alla scadenza stabilità di inizio giugno: “Il lavoro dei docenti – sostiene il sindacalista - è stato encomiabile, insieme ai sacrifici di studenti e famiglie. Ora il nuovo Governo grazie anche ai soldi del Recovery plan deve rispondere investendo su classi, plessi, organici, garantendo in tal modo la sicurezza nella ripresa in presenza delle lezioni. È invece inutile parlare di turni pomeridiani o supplenti estivi quando ancora si entra al 50% in classe nelle superiori e ci sono più di 400 mila contagiati nel Paese. Come non servono due milioni di banchi in più se non ci sono aule dove metterli”.
Continua a tenere banco la supposta intenzione del prossimo governo, a guida Mario Draghi, di spostare il termine dell’anno scolastico: nelle ultime ore è emersa la volontà di terminare le lezioni addirittura a luglio. L’ipotesi non trova d’accordo il giovane sindacato Anief. Secondo il suo presidente nazionale le priorità sono altre. Inoltre, in questo modo si andrebbe a mettere in dubbio l’enorme lavoro didattico svolto da un milione di insegnante attraverso la DaD, che nel frattempo lo stesso ministero dell’Istruzione, grazie all’accordo di fine 2020, ha ratificato assieme all’Anief e ad altri due sindacati rappresentativi.
“La verità – dice Marcello Pacifico, leader Anief – è che ci sono 12 mila edifici dismessi negli ultimi anni, classi con più di 25 alunni per spazi che richiederebbero la metà delle presenze per ridurre i contagi. E sul precariato, ormai, lo Stato deve decidere nel ripristinare un canale riservato per l'assunzione ed evitare una procedura d'infrazione ormai giunta a una chiara condanna per la violazione delle norme comunitarie come si evince dall'ultimo reclamo collettivo accolto dal Comitato europeo dei diritti sociali che ha accolto le sacrosante contestazioni dei precari vessati e difesi dal nostro sindacato. Al nuovo Governo diciamo che bisogna agire. L’azione rivoluzionaria deve essere progettata ora, tenendo conto che a breve arriveranno i fondi del Recovery Plan”.
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