Marcello Pacifico (Anief): “Riaprire le domande per partecipare all'attuale concorso ordinario e semplificarlo con test di 40 quesiti, colloquio orale incentrato su lezione, con soglia sufficienza e assunzione di tutti gli idonei anche dello straordinario. Immissioni in ruolo dalle Gps e doppio canale di reclutamento a regime, anche su posti di sostegno con TFA gratuito sia per specializzazione che per abilitazione e tirocinio durante l’anno di prova. In questo modo avremo tutti gli insegnanti in cattedra il 1° settembre”. Il presidente dell’Anief è intervenuto all'incontro presieduto dal capo di gabinetto Luigi Fiorentino, presente anche il capo dipartimento Stefano Versari. L'amministrazione ha raccolto tutte le indicazioni che porterà al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi per l'elaborazione di una proposta che sarà presentate alle parti sociali
L’INCONTRO AL MINISTERO
Si è appena concluso, al ministero dell’istruzione, il tavolo di confronto sul reclutamento del personale docente della scuola. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha illustrato un documento contenente la proposta del sindacato per agevolare il reclutamento del personale scolastico, così da avere gli insegnanti in cattedra già il prossimo 1° settembre. Per la delegazione Anief: Marcello Pacifico e Chiara Cozzetto. Per la delegazione Cisal: Stefano Cavallini e Marco Giordano.
L’INTERVENTO DEL PRESIDNETE ANIEF, MARCELLO PACIFICO
Il leader dell’Anief ha affermato che “come sindacato condividiamo le strade indicate dal ministro dell’istruzione. È necessario essere celeri, anche grazie al fatto che bisogna dedicarsi subito al decreto Contenimento Covid. Per risolvere il problema del reclutamento ne dobbiamo parlare adesso. Intanto bisogna dedicarsi al concorso fermo da un anno: per quello ordinario è meglio che sia snellito e che siano riaperti i termini. Si parla di due prove, una scritta e una orale, per la pubblica amministrazione. Per la scuola possiamo pensare a una batteria di test, inerente alla disciplina e alla legislazione scolastica, e a un orale incentrato sulla simulazione di una lezione. Chi non ha l’abilitazione può fare un corso on line, con tirocinio a scuola durante l’anno di prova”.
ASSUMERE GLI IDONEI
“Bisogna pensare anche – continua Pacifico - agli idonei del concorso straordinario: ci saranno circa 8/9mila idonei, che non potremo assumere perché si fa riferimento solo ai vincitori per l’immissione in ruolo. Invece vanno assunti, come gli idonei del concorso per Dsga. Ritorniamo al testo unico, quando esisteva un doppio canale di reclutamento non c’era tanto precariato, da quando sono state chiuse le GaE e sono stati attivati questi concorsi la supplentite è aumentata: merita chi vince un concorso ma anche chi insegna da tanti anni nelle nostre scuole. Sul reclutamento, come si gestisce la fase transitoria? O con nuovo concorso per titoli o utilizzando le Gps: se vogliamo i docenti in cattedra il 1° settembre, bisogna fare un emendamento oggi. La fase transitoria deve essere a regime, fino a quando lo Stato italiano creerà il precariato. Se vogliamo una soluzione va fatto ciò, l’Europa ci chiede un canale riservato ai precari. Il merito può essere provato dopo un anno, se si supera l’anno di prova rafforzato con un supervisore al posto del tutor. Se vogliamo insegnanti in cattedra il 1° settembre bisogna usare i ‘contenitori’ che già si hanno”.
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