È giunta oggi in Aula a Montecitorio la nuova versione del decreto 73/2021: il provvedimento da approvare, anche con passaggio a Palazzo Madama, entro il prossimo 24 luglio, sarà votato domani con la formula della fiducia, così come richiesto dal Governo. Per la parte attinente alla Scuola, il testo approdato in Aula contiene alcuni emendamenti, agli articoli 58 e 59 che non cambiano molto l’azione inefficace fissata dal Governo a fine maggio con il via libera al Sostegni bis. Sempre stamane è prevista la a discussione congiunta sulle linee generali dei documenti: nei prossimi giorni l’attenzione dei deputati si sposterà sui singoli temi, tra cui quello dell’avvio del nuovo anno scolastico.
“La Camera si dovrà esprimere a breve – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - sul mantenimento dei soliti vincoli che non permettono la stabilizzazione di decine di migliaia di precari, anche da seconda fascia Gps, che invece in un altro Paese europeo sarebbero già di ruolo da tempo. Il risultato di questo processo è che a breve verrà pubblicato il contingente delle immissioni in ruolo, ma anche stavolta meno della metà dei posti si tramuterà in immissioni in ruolo. E non saranno qualche migliaio di docenti precari specializzati su sostegno o su cattedra comune a cambiare le cose. Come nemmeno potranno essere risolutivi, almeno per il prossimo anno scolastico, le procedure straordinarie, ordinarie e abilitanti che il Sostegni bis ha stabilito che dovranno prendere il via entro la fine del 2021. Come se non bastasse – continua Pacifico- tra meno di due mesi, a settembre, ci ritroveremo con un’enormità di cattedre vacanti e disponibili, molte delle quali non coperte e con i presidi costretti a ricerche improbabili dei supplenti, anche attraverso i canali social, come è accaduto negli ultimi anni. Noi rifiutiamo in modo categorico questo modo di procedere e lo continueremo a denunciare, oltre che a contrastare giuridicamente laddove possibile”.
Sono diverse, anche se non risolutive, le modifiche prodotte sul Decreto Sostegni bis: dopo una lunga trattativa tra le forze di maggioranza, riporta oggi la stampa specializzata, è stato dato il via libera ad una procedura concorsuale straordinaria per l’assunzione di insegnanti precari. Secondo alcune stime si tratta di circa 10 mila docenti. Il bando prevede che possano partecipare precari con un certo numero di anni di servizio, che vi sia un percorso di formazione e una prova conclusiva. Al termine del percorso, si legge nel provvedimento, “il candidato è assunto a tempo indeterminato dal primo settembre 2022”. Il bando determinerà altresì il contributo di segreteria posto a carico dei partecipanti tale da coprire integralmente l’onere della procedura concorsuale.
Ciascun candidato potrà partecipare alla predetta procedura in un’unica regione, per la classe di concorso per la quale sia stata maturata almeno una annualità di servizio specifico. Le graduatorie di merito regionali saranno predisposte sulla base dei titoli posseduti e del punteggio conseguito in una prova disciplinare che dovrà tenersi entro il 31 dicembre 2021 da definirsi con decreto del Ministero dell’Istruzione. Le graduatorie di merito regionali decadranno con l’immissione in ruolo dei vincitori. Il percorso annuale di formazione iniziale e prova sarà seguito da una prova disciplinare e metodologico-didattica; detta prova è superata dai candidati che raggiungono una soglia di idoneità ed è valutata da una commissione esterna all’istituzione scolastica di servizio.
Via libera anche alla stabilizzazione di una parte dei docenti di sostegno precari. In commissione è stato approvato anche un emendamento per la stabilizzazione di altrettanti insegnanti di sostegno. In questo caso, la norma comprende tutti coloro che siano specializzati sul sostegno entro il 31 luglio 2021 e dunque anche coloro che si stiano specializzando.
In sostanza, potrà entrare in ruolo anche chi sta terminando ora la formazione. I docenti verranno assunti a partire dal prossimo anno scolastico a tempo determinato e, dopo l’anno di prova e la relativa valutazione finale (stabilita dal Ministero con specifico provvedimento), a tempo indeterminato.
Tra le disposizioni aggiunte dalla commissione Bilancio ci sono anche i 400 milioni per l’organico Covid: si tratta di una serie di assunzioni di docenti e Ata nelle scuole, a tempo determinato, con scadenza dei contratti fissata per il momento al 30 dicembre 2021. Una data, quest’ultima, oggettivamente troppo vicina e contro la quale Anief esprime sin d’ora il proprio disappunto, chiedendo di posticiparla alla fine dell’anno scolastico 2021/2022. Negli emendamenti approvati c’è stata anche la parte relativa all’individuazione del 30% dei posti disponibili per le immissioni in ruolo da destinare specificatamente ai precari in occasione dei concorsi.
Inoltre, è stata superata l’odiosa norma inserita nel testo base del Decreto Sostegni bis che impediva ai docenti che non superassero un concorso di iscriversi al successivo: un apposito emendamento ha ripristinato il diritto di accedere liberamente ai concorsi, ritentando quindi con la partecipazione al successivo anche se non si è superato l’ultimo. Vengono attribuiti poi 10 milioni in più per gli istituti paritari per l’infanzia: un fondo che va ad aggiungersi ai 350 milioni già stanziati per le scuole statali ed ai 50 milioni investiti per le scuole paritarie primarie e secondarie. Via libera, infine, al concorso per dirigente tecnico: si prevede una quota riservata ai soggetti che abbiano ottenuto l’incarico e svolto le funzioni di dirigente tecnico per almeno 3 anni. L’esame si baserà su due prove scritte e una prova orale finale.
LE ULTIME NOVITÀ PRODOTTE SULLA SCUOLA PRIMA DEL VOTO DELL’AULA
Le ultime modifiche agli articoli del decreto 73/2021 riguardanti la scuola prima della discussione in Aula alla Camera:
ARTICOLO 58
- 58.55 [nuova formulazione con iniziativa di Di Giorgi (PD)] modifica il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 alla Sezione IV: (Reclutamento del personale ispettivo) negli articoli da 419 a 424
em.ti 58.28; 58.109; 58.41; 58.115 [iniziativa di Colmellere (Lega), P.Russo (FI), Lupi (MISTO) e Aprea (FI)]che modifica il comma 5 del testo introducendo l’estensione del fondo per l’emergenza epidemiologica da COVID – 19 per l’anno scolastico 2021/22 anche alle scuole dell’infanzia
- 58.19 [iniziativa di Testamento (MISTO)] modifica sempre il comma 5 sempre sul Fondo per l’emergenza, le risorse sono erogate solo se, entro un mese dalla entrata in vigore, le scuole paritarie pubblichino sul proprio sito internet alcuni dati imprescindibili pena esclusione dal fondo
ARTICOLO 59
Em. 59.91 nuova formulazione [iniziativa Casa (M5S)] modifica il comma 4 prevedendo l’attribuzione, in via straordinaria, per il solo anno 2021/22, di contratti a tempo determinato per la copertura di posti comuni o di sostegno, ai soggetti inseriti in I GPS che possono diventare a tempo indeterminato dopo l’esito positivo del percorso di valutazione. Per i SOLI POSTI COMUNI occorre che si abbiano 3 anni di sevizio nelle SCUOLE STATALI nell’ultimo decennio.
Em. 59.58 nuova formulazione [iniziativa Di Giorgi (PD)] che aggiunge i commi 9 e 10 bis introducendo una procedura concorsuale straordinaria, da espletare entro il 31/12/2021, per docenti con 3 anni di servizio negli ultimi 5 anni, sui posti vacanti e disponibili per l’a.s. 2021/22 che non rientrano fra quelli del comma precedente. I vincitori a tale procedura, partecipano, con oneri a proprio carico, ad un percorso di formazione con prova finale all’esito del quale i canditati avranno contratto a tempo indeterminato al quale seguirà poi l’anno di prova.
I posti messi a concorso per ciascuna regione, cdc o tipologia di posto, avranno una riserva del 30% a favore di coloro che hanno svolto nelle scuole statali almeno 3 anni di servizio nelle scuole statali negli ultimi 10 anni.
Em.ti 59.9; 59.13; 59.28; 59.47; 59.72; 59.100; 59.110; 59.114 nuove formulazioni [iniziativa Longo, Muroni, Testamento (MISTO), Belotti (LEGA), Frassinetti, Mollicone (FdI) De Lorenzo (LEU), Aprea (FI-BP) dove si modifica il comma 13 sopprimendo il veto a chi partecipa ad una procedura concorsuale, nel caso di mancato superamento, di partecipare alla successiva prova per la medesima cdc.
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