Nuova ordinanza di respingimento del Consiglio di Stato sul nuovo PEI, il piano didattico degli alunni disabili che il ministero dell’Istruzione ha voluto rinnovare senza le dovute accortezze: viene confermato, dunque, che il decreto ministeriale che prevede le novità in tema di inclusione non risulta idoneo in alcuni punti. Rimane tutto come sancito dal Tar Lazio nella sentenza del 24 settembre e come anche già esplicitato dallo stesso Consiglio di Stato tre settimane fa, quando è stata respinta l’istanza cautelare presentata dal Ministero dell’Istruzione. Ora si attende solo la sentenza di merito. Anief conferma la sua la posizione condivisibile con i giudici, oltre che in linea con le sue battaglie legali. Dopo le vittorie ottenute dall'ufficio legale di #Anief con gli avvocati Fabio Ganci e Walter Miceli, continuiamo a difendere il diritto all'istruzione di tutti i nostri studenti e delle nostre studentesse”, ha detto Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
Pacifico ha aggiunto che “non si può utilizzare lo strumento del decreto per una materia complessa e delicata, quale è quella della didattica speciale e dell'inclusione, che doveva essere normata con un regolamento, così da garantire la congruità della norma rispetto alla riforma. Le famiglie - ha continuato Pacifico - avrebbero dovuto far parte dei gruppi di lavoro sulla disabilità creati appositamente, i cosiddetti “Glo”, invece sono state lasciate fuori. Come non è stato previsto un team di esperti, anche retribuiti, per poter partecipare al progetto di inclusione di ogni alunno disabile. Infine, il nuovo Pei rischiava di compromettere lo loro frequenza ad alcune attività scolastiche”.
Anief ha avviato la decima edizione dell’iniziativa 'Non un'ora di meno': l’obiettivo è difendere ancora i diritti di alunni e famiglie che chiedono non un'ora in meno di sostegno rispetto a quelle richieste da medici e gruppi di lavoro, sulla base delle diagnosi e delle effettive necessità didattico-formative specifiche.
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