La lunga attesa è finita: entro metà settimana, probabilmente già oggi, dovrebbe essere pubblicato l’attesa Ordinanza e Nota ministeriale introduttiva per la presentazione delle domande telematiche di aggiornamento delle GPS, le Graduatorie provinciali per le supplenze, e le conseguenziali graduatorie di istituto relative al biennio 2022-24. C’è molta attesa per capire se le indicazioni espresse nei giorni scorsi dal Consiglio superiore della pubblica istruzione e dal Consiglio di Stato siano state recepite. A partire dalla finestra temporale per l’invio delle istanze on line: dovrebbe essere di 20 giorni, ma non si esclude un allungamento a 30 giorni. Ad essere interessati alle scelte del ministero dell’Istruzione sono circa mezzo milione di precari solo per le GPS e quasi un milione di insegnanti precari se si considerano anche le graduatorie interne agli 8.200 istituti scolastici italiani.
Le GPS
Le GPS Graduatorie provinciali per le supplenze, scrive la stampa specializzata, vengono utilizzate, in subordine alle GAE, per l’attribuzione delle supplenze annuali (al 31/08) e di quelle sino al termine delle attività didattiche (al 30/06) negli anni scolastici 2022/23 e 2023/24. Per l’a.s. 2022/23, il decreto milleproroghe ha previsto che le graduatorie GPS di prima fascia sostegno potranno essere utilizzate per le immissioni in ruolo su posti di sostegno, qualora dovessero esserci ancora posti liberi – in quella provincia – dopo le immissioni in ruolo ordinarie da GaE e concorsi.
Le graduatorie di istituto
In fase di presentazione della domanda per il rinnovo o il primo inserimento in GPS, si scelgono anche le scuole nelle cui graduatorie comparire. Si tratta di max venti scuole per ogni classe di concorso/posto di insegnamento per cui si è inseriti nelle GPS. Le graduatorie di istituto sono utilizzate dai Dirigenti Scolastici per l’attribuzione delle eventuali supplenze residue al 31 agosto /30 giugno che non è stato possibile attribuire da Gae e GPS, nonché per tutte le supplenze temporanee (max ultimo giorno di lezione) nelle scuole – max 20 – scelte dal docente. Le graduatorie di istituto sono costituite da tre fasce; a) prima fascia per i docenti delle GaE; b) seconda fascia, in cui saranno inseriti i docenti in possesso di abilitazione specifica inseriti nella prima fascia delle GPS; c) terza fascia, in cui saranno inseriti i docenti in possesso del titolo di studio inseriti nella seconda fascia delle GPS.
Si sceglie una sola provincia
I docenti che si inseriscono nelle GPS devono scegliere un’unica provincia. Può essere anche differente rispetto a quella del 2020. La stampa specializzata ricorda che bisogna porre “attenzione ai vincoli per i docenti inseriti nelle GaE” e che tutti i “docenti inseriti negli elenchi aggiuntivi nel 2021 dovranno presentare domanda di nuovo inserimento”.
Le modifiche da apportare
Secondo il Cspi bisognerebbe allungare la tempistica per la presentazione delle domande, come pure dovrebbe essere fornita maggiore chiarezza sull'attribuzione degli incarichi, oltre che cancellare le sanzioni per chi rifiuta gli incarichi. Se invece la bozza di Ordinanza dovesse essere confermata, saranno prima di tutto diverse le categorie di candidati che rimarranno escluse dall’aggiornamento: non saranno infatti accettati coloro che conseguiranno un titolo di studio entro il prossimo 20 luglio all’estero, come pure il diploma di maturità e la laurea in Italia. Disco rosso anche per conseguirà il Tfa sostegno in estate oltre quella data. Si tratta, secondo Anief, di esclusioni delle GPS assurde, contro le quale il sindacato ha già pronti appositi ricorsi al giudice di competenza.
Ricorsi già pronti
Anief conferma che qualora il testo dell’Ordinanza su Gps e graduatorie d’istituto dovesse contenere tali indicazioni illegittime sarà inevitabile avviare i ricorsi Anief già predisposti da giorni. Secondo il giovane sindacato sarebbe illegittimo anche non sciogliere la riserva per la specializzazione su sostegno conseguita entro il 31 luglio con il TFA VI ciclo (inserimento in I fascia) o laurea in Scienze della formazione primaria e il titolo conseguito all'estero non riconosciuto al 20 luglio dal Ministero dell'Istruzione. Come pure risulterebbe un grave errore, sempre da parte dell’amministrazione, il non consentire l'inserimento con riserva e lo scioglimento della stessa per il diploma ITP o la laurea conseguita entro il 20 luglio (inserimento in seconda fascia).
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