“Dalla didattica inclusiva alla didattica innovativa per l’intero contesto classe”. Per tutte le altre date, andare al seguente link: https://anief.org/seminari-legislazione-scolastica-2025-pei
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Cresce il numero di alunni con disabilità iscritti ad un corso scolastico: lo dice il Focus ministeriale sui dati della scuola pubblicato in settimana a pochi giorni dall’avvio del nuovo anno scolastico. Il problema è che a fronte di 331.124 alunni con disabilità di accentua la cronica carenza di docenti specializzati a tempo indeterminato, perché solo la metà dei 205.253 docenti di sostegno sono di ruolo: una contraddizione che, rileva la stampa specializzata, di fatto costringe le scuole a ricorrere a contratti a termine, con un impatto negativo sulla continuità didattica.
“Quando si vince un concorso si dà il posto, non si può stare lì a tergiversare: è una vergogna quello che sta succedendo e non è solo un problema di ora, c’era anche prima, bisogna avere un ordine preciso” per assumere i precari e “mettere un insegnante davanti a una scuola e farlo parlare”. Fanno rumore le dichiarazioni di Roberto Vecchioni: intervenuto in una trasmissione televisiva, il cantante ed ex insegnante, ha ricordato che “ospedali e scuole sono fondamentali, ma la scuola è al fondamento del primo piano. Se non abbiamo gente che capisce il fondamento, non avremo la gente da dare alla sanità, al commercio”. Per questo è giusto se “raddoppiamo gli stipendi” dei docenti, ha concluso Vecchioni.
Dopo quasi un mese dall’inizio delle prime lezioni nelle nostre scuole, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, incontrerà i sindacati rappresentativi: l’incontro è stato fissato al Ministero di Viale Trastevere la mattina del prossimo 2 ottobre, nella sala dei Ministri, e servirà a confrontarsi su come stanno procedendo i primi giorni del nuovo anno scolastico e quali accorgimenti adottare per proseguire al meglio.
Per alcuni dei docenti candidati al ruolo risultati idonei al concorso Pnrr, ma rimasti esclusi dalle graduatorie di merito, si apre un piccolo spiraglio: in alcune province, gli Uffici scolastici stanno comunicando che in caso di rinunce da parte degli idonei collocati primi in graduatoria, considerati vincitori, gli idonei in un primo momento rimasti fuori potranno essere ripescati per le immissioni in ruolo.