“I posti sono stati raddoppiati rispetto a quelli previsti dal ministro Bussetti, ma non sono per Anief ancora sufficienti. Sono stati banditi ancora una volta in base all’offerta formativa degli Atenei e non alle reali esigenze. Servono 60 mila docenti specializzati. Bisogna assumere quelli in possesso di una specializzazione attraverso il doppio canale di reclutamento per evitare di lasciare deserte le assunzioni già autorizzate”, commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief.
Dopo una serie di rinvii causati dall’emergenza sanitaria Covid19 che ha investito il Paese, stamane hanno preso il via le prove di accesso ai nuovi corsi per specializzare 24 mila nuovi insegnanti di sostegno: si tratta del V ciclo di TFA specializzante, relativo all’anno accademico 2019/20. Il calendario, fissato dagli organi competenti, prevede le prove di accesso odierne solo per la scuola dell’infanzia; dopodomani, 24 settembre, toccherà agli aspiranti docenti di sostegno nella scuola primaria; martedì 29 settembre ai docenti della scuola secondaria di primo grado; giovedì 1° ottobre, infine, sarà la volta della scuola secondaria di secondo grado. Tutte le info utili.
Il sindacato contesta i numeri chiusi autorizzati dal Ministero dell’Università e della Ricerca a dispetto delle reali esigenze previste dal legislatore nonostante si apprezzi di aver raddoppiato i posti rispetto alle precedenti edizioni dopo i ricorsi presentati dai legali Anief al Tar: non è possibile, né poggia su basi normative, che al termine della prova preselettiva il candidato che otterrà la sufficienza non possa accedere ai corsi rispetto al numero dei posti banditi. Anief ritiene che l’aspirante corsista idoneo con almeno tre anni di servizio svolto debba partecipare ai corsi al di là dell’esito delle prove scritte o orali. “Ci sono almeno 40-50 mila posti di sostegno – spiega Pacifico - che ogni anno vengono affidati a docenti non specializzati. Il Ministero lo sa bene, ma invece di allargare il numero di corsisti ai Tfa sostegno continua a limitarne gli accessi, anche con metodi che sfiorano la discriminazione. Basta ricordare, a titolo di esempio, che il quarto ciclo di Tfa sostegno è stato organizzato per specializzare solo 14.224 docenti, un numero irrisorio se si pensa che per le scuole secondarie all’Università Bicocca di Milano si sono presentati 1.892 candidati per 60 posti disponibili mentre al Suor Orsola Benincasa di Napoli, i candidati sono stati 7.600 per appena 270 posti banditi”.
Tutti coloro che risulteranno idonei alla prima prova pre-selettiva, poi, per Anief, hanno il diritto di frequentare i corsi e comunque partecipare alle altre selezioni celle prove scritte e orali indipendentemente dal risultano ottenuto, specialmente se hanno superato la sufficienza. Sono ancora aperti tutti i ricorsi cui si potrà aderire dopo la pubblicazione delle prime graduatorie gratuitamente fino al 5 ottobre sul Portale ANIEF.