Il testo della legge di Bilancio, che oggi verrà trasmessa al Parlamento, prevede 136,5 euro di aumenti annui per 3,3 milioni di lavoratori statali con un reddito di 30 mila euro, a seguito della media dell’incremento degli stipendi dello 0.6%: circa dieci euro al mese, che corrispondono quasi al doppio dei livelli dell'Iva bloccata negli ultimi dieci anni. Nell’incremento sono coinvolti 100 mila dirigenti della P.A., oltre a magistrati, forze dell'ordine e professori universitari. Premesso che tale stanziamento è bene apprezzato e comporterà più serene relazioni sindacali, Anief ricorda tuttavia che ancora non sono stati previsti i fondi per gli aggiornamenti da settembre 2015, data dello sblocco del contratto. Ragione per cui permane la vertenza giudiziaria per il recupero dei crediti: il sindacato conferma quindi il ricorso per il conferimento dell’indennità di vacanza contrattuale per il periodo 2015-2018, così da recuperare almeno il 50% del tasso IPCA non aggiornato nell’ultimo triennio.