Anief sostiene le richieste di avvio di un doppio canale ai fini del reclutamento. Perché non è possibile che abbiano svolto il medesimo percorso formativo-abilitante dei colleghi immessi in ruolo sino al 2011, ma per colpa di un legislatore poco avveduto debbano mettere tutto in discussione. Permettere il loro accesso nelle graduatorie che portano alla stabilizzazione, rappresenterebbe un’opera di buon senso, evitando nuove pronunce risarcitorie dei Giudici del Lavoro ma anche di condanna della Corte di Giustizia europea. L’occasione è prossima, vista la discussione alla Camera del ddl sulla “Funzionalità del sistema scolastico e della ricerca”.
Marcello Pacifico (presidente Anief e segretario confederale Cisal): la maggior parte degli oltre 100mila posti assegnati anche quest’anno sino al termine delle attività didattiche riguarda tale personale, a cui non è stato consentito di partecipare al piano straordinario di assunzioni fissato dalla Legge 107/2015. Per mettere a posto le cose ora serviranno alcuni anni, ma anche un emendamento. Da approvare subito. Ancora di più se è vero che le GaE scompariranno entro un triennio. E che, comunque, i docenti precari continueranno ad essere chiamati come supplenti fino a quando non sarà accertata la vacanza di tali posti.