Intervento del presidente Anief, prof. Marcello Pacifico, dal minuto 60 al minuto 73,30
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Il Giudice del Lavoro di Pistoia condanna il MIUR a circa 60.000 Euro per violazione di norme comunitarie e riconosce a quattro iscritti ANIEF, docenti immessi in ruolo negli ultimi anni, il diritto al risarcimento del danno per l’abuso subito durante il lungo periodo di precariato e al contestuale riconoscimento degli scatti di anzianità mai percepiti. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Leonardo Tovoli, Denis Rosa e Piervincenzo Vantaggiato danno nuovamente una sonora lezione al MIUR in tribunale e ottengono quattro sentenze di identico tenore che condannano il MIUR per illecita reiterazione di contratti a termine e per discriminazione del lavoro precario.
Con la Nota n. 2116, il Ministero dell’Istruzione ammette che le supplenze per il primo giorno di assenza del personale potranno tornare ad essere effettuate, superando il comma 333 della Legge di Stabilità 2015 (L. 190/14 art. 1), solo tra un anno. Quando, cioè, il piano straordinario di immissioni in ruolo previsto dalla riforma della scuola sarà portato a compimento. Per l’anno in corso le scuole si arrangeranno. E non potranno che moltiplicare i rischi di ‘culpa in vigilando’. Di cui si dovranno fare carico i dirigenti scolastici. Anche se poi, a ben vedere, il vero artefice di tutto ciò sarà lo Stato.
Marcello Pacifico (presidente Anief): sono anni che si continuano a togliere insegnanti dalle classi. Ora si arriva a fare cassa anche mettendo a repentaglio la sicurezza dei bambini. Le situazioni più pericolose, infatti, riguardano gli oltre due milioni e mezzo di alunni della scuola dell’infanzia e primaria: nei casi in cui si verificassero situazioni incresciose, derivanti dalla mancata presenza del docente, i genitori degli alunni sapranno con chi andare a prendersela.
Il sindacato avvia la rilevazione del danno subito dai precari nell’a.s. 2012/13 a causa della mancata monetizzazione delle ferie non fruite, nonostante la L. 228/2012 la facesse decorrere solo dall’a.s. 2013/14. Disponibile gratuitamente l’istanza di accesso agli atti da inviare alla scuola di servizio nell’anno interessato, propedeutica alla presentazione del ricorso.
Come chiesto più volte dall’Anief, da Viale Trastevere arriva un nota che deroga alla norma della Legge di Stabilità di non assegnare supplenze riguardo al “personale appartenente al profilo di collaboratore scolastico, per i primi sette giorni di assenza”.
Marcello Pacifico (presidente Anief): con un mese di ritardo, il Ministero ci ha dato ragione ammettendo di non essere stato in grado di fronteggiare la situazione derivante da un assurdo vincolo finanziario creato dal Governo. Perché le scuole senza collaboratori scolastici sono destinare al collasso, poiché non possono essere aperte, chiuse e sorvegliate.
Marcello Pacifico è professore a Palermo. Guida l'Anief, sindacato che a colpi di sentenza vuole demolire la Buona scuola. Ha migliaia di iscritti e in Tribunale vince sempre.
Pubblichiamo alcuni articoli su maxirisarcimento a preside incaricato, mancate supplenze Ata che stanno mettendo in ginocchio gli istituti ma Miur li dimentica, Anief scrive ai presidi e card da 500 euro che è un atto dovuto per formare i docenti: il ministro Giannini non la camuffi da aumento di stipendio.
Pubblichiamo alcuni articoli su La Funzione Pubblica che dà il via libera ai Comuni per l’assunzione annuale di migliaia di educatori e maestri precari storici, ma di stabilizzarli per legge non se ne parla; l'assurda norma sui trasferimenti coatti dei docenti soprannumerari e Mattarella che vede il riscatto del Sud, con il doppio degli abbandoni in Sardegna e Sicilia.
I docenti che sarebbero rientrati nel novero dei posti messi a concorso tramite la procedura bandita ex D.D.G. n. 82/2012 hanno diritto all’immissione in ruolo nella regione in cui hanno effettivamente svolto il concorso. Il MIUR, invece, a seguito della fase B inerente alla procedura di immissioni in ruolo nazionale prospettata dalla Legge n. 107/2015, li ha assunti in ruolo in provincia appartenente a regione diversa rispetto a quella cui avrebbero avuto diritto se i posti effettivamente messi a concorso nel 2012 fossero stati tutti regolarmente attribuiti ai relativi vincitori.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.