La Legge di Bilancio prevede che solo 20-25mila cattedre si spostino dall’organico di fatto a quello di diritto e lo stanziamento di 300 milioni per finanziare le "deleghe" della Buona Scuola; altri 100 milioni sono stanziati per gli istituti paritari e una quota, ancora da definire, prevede il potenziamento degli Istituti tecnici superiori e la decontribuzione per le aziende che assumono i giovani diplomati; 5 milioni di euro serviranno, ancora, a rafforzare l'Orientamento nelle scuole e vi saranno Incentivi per studenti universitari meritevoli e non abbienti, così pure per i ricercatori. Intanto, dal sondaggio nazionale “Demos – Coop” la Legge 107 viene ancora una volta bocciata. Gli insegnanti, invece, “mantengono un prestigio sociale elevato”, soprattutto i maestri della primaria. Anche gli italiani hanno capito che i nostri docenti sono maltrattati, 'spediti' a mille chilometri da casa e sotto-pagati.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): ci sono 100mila posti che annualmente vengono dati ai docenti precari. Cosa dovremmo festeggiare se tra meno di 12 mesi ci ritroveremo ancora una volta con cattedre scoperte, dirigenti costretti a 'fare acrobazie' e gli alunni disabili privi del docente di sostegno? Anche con gli Ata siamo fermi a 10mila amministrativi, tecnici e ausiliari che non copriranno neppure il turn over. L’aspetto che lascia, però, più basiti è un altro: dove stanno i soldi per il rinnovo del contratto per il quale si sono aperte le trattative in estate e si sono spese tante belle parole da parte dei rappresentanti del Governo? Pure gli italiani hanno capito come stanno le cose: la gente è grata al lavoro degli insegnanti che percepiscono stipendi da fame in contesti inadeguati e privi di risorse. Con questa Legge di Stabilità, rimaniamo fedeli allo standard.