Sono diversi i rilievi mossi dal Cspi al documento base per le esperienze formative in azienda degli allievi del triennio finale degli istituti superiori: in particolare, l’organismo superiore chiede di fare riferimento sia alla gratuità delle convenzioni che le scuole devono stipulare con i soggetti ospitanti, sia di inserire nella programmazione didattica, trasversale a tutte le discipline, un'adeguata formazione sulle caratteristiche del mondo del lavoro e, soprattutto, sui diritti e doveri dei lavoratori/lavoratrici, che si legano all'educazione alla cittadinanza. Dubbi che si aggiungono a quelli espressi da tempo dal giovane sindacato, che aveva in tempi non sospetti pure denunciato che le ore di stage potessero andare a discapito della didattica.
Marcello Pacifico (presidente Anief): già da quest'anno, sarebbe dovuto essere inserito a partire dalle classi terze, nel piano triennale dell'offerta formativa, il progetto che prevede 200 ore nei licei e 400 ore complessive nei tecnici e professionali. Ma i percorsi di formazione sulla sicurezza di questi studenti-lavoratori, andavano definiti prima dell’estate. Invece, le regole ancora non si conoscono ed in questo modo c’è il rischio che anziché tutelare gli studenti, si creeranno le condizioni per sfruttarli al posto dei lavoratori meno tutelati.