Il Consiglio dei ministri ha approvato la proposta di Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), che dovrà dare attuazione al programma Next Generation EU, con un’azione di rilancio del Paese articolata in sei missioni, che rappresentano “aree tematiche” strutturali di intervento: digitalizzazione e innovazione, rivoluzione verde e transizione ecologica, infrastrutture per una mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, inclusione e coesione, salute. La proposta di Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), sarà inviata alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica al fine di acquisirne le valutazioni.
Marcello Pacifico (Anief): “Il nostro sindacato apprezza che la scuola e l’istruzione siano uno dei cardini del Piano di Rilancio. La scuola determina il futuro del Paese, preparando i più giovani alla vita, al loro inserimento nella società e offrendo loro prospettive lavorative. Rappresenta il primo strumento per l’integrazione, la pari opportunità e migliori prospettive di vita professionale. È la base su cui si poggiano la creazione della comunità nazionale e la coesione sociale garantendo lo sviluppo del Paese e la sua crescita di lungo periodo. De sempre l’Anief si batte per rafforzare l’accesso all’istruzione a tutti, la riduzione della povertà educativa, l’aumento del “tempo-scuola”, il potenziamento delle scuole dell’infanzia (3-6 anni) e delle sezioni "primavera" (dai 2 anni) e ha sempre portato avanti iniziative per la riduzione dell’abbandono scolastico anche attraverso la rimodulazione degli organici sulla base delle esigenze territoriali legate a dispersione scolastica e alto tasso di immigrazione”.