Secondo il giovane sindacato il regolamento pubblicato penalizza in modo eclatante i precari, i neoassunti e diverse categorie di docenti seppure con esperienza pluriennale nella scuola. Tali clausole daranno avvio a numerosi contenziosi. I ricorrenti potranno produrre la domanda cartacea predisposta dall'Ufficio Legale Anief e inviarla entro il termine del 21 dicembre 2017 a mezzo raccomandata A/R, seguendo le istruzioni e procedendo all'adesione al ricorso Anief. È consigliabile consultare il sito internet Anief per verificare quali siano i ricorsi previsti.
Inoltre Eurosofia ha delineato, in collaborazione con Anief, un percorso di studi rapido ed efficace grazie all’esemplificazione dei provvedimenti amministrativi che devono essere posti in essere e che pretendono precise competenze organizzative, didattiche e relazionali.
Pubblicato il bando di concorso per la selezione di 2.900 docenti, da ammettere al corso di formazione per nuovi Dirigenti Scolastici. Rimangono esclusi dalla procedura i docenti precari e il personale neo-immesso in ruolo o di ruolo che non ha superato l'anno di prova. Avviate le procedure di adesione al ricorso Anief per la loro partecipazione: già pronto il modello cartaceo con relative istruzioni operative riservate ai ricorrenti.
Possono aderire al ricorso tutti i docenti precari abilitati in possesso di laurea (magistrale, specialistica o del vecchio ordinamento, oppure di diploma accademico di II livello o diploma accademico di vecchio ordinamento) che hanno prestato almeno 5 anni di servizio utile (180 gg di servizio per anno scolastico prestato anche in modo non continuativo, oppure servizio ininterrotto dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale) con contratti a tempo determinato in scuola statale o paritaria. La domanda di partecipazione cartacea, utile ai fini della corretta proposizione del ricorso, dovrà essere spedita per raccomandata A/R entro i termini stabiliti dal Miur (dal 29 novembre al 29 dicembre).
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Ancora una volta il nostro sindacato si opporrà alle illegittime discriminazioni poste in essere dal Ministero dell'Istruzione. Il TAR Lazio ci ha già dato ragione nel 2011 sull'illegittimità dell'esclusione del personale precario dalla possibilità di partecipare al Concorso per accedere ai ruoli dirigenziali della scuola pubblica e patrocineremo nuovamente i loro diritti così come tuteleremo il diritto alla partecipazione del personale neo-immesso in ruolo che ancora non ha superato l'anno di prova.
Tutti gli iscritti Anief, possono usufruire di tariffe agevolate per l'iscrizione ai corsi di preparazione al concorso DS organizzati dall'Ente Eurosofia.
Sono state rese note le bozze della tabella di valutazione titoli del prossimo concorso a cattedra che impegnerà nelle varie prove concorsuali migliaia di docenti precari abilitati e non. Ai fini dell’esito della selezione, grande rilevanza avrà il servizio svolto. Premesso che l’insegnamento prestato su posti di sostegno è valutato solo nella specifica procedura concorsuale, come regola generale il Miur ha deciso di valutare come anno scolastico il servizio prestato a tempo determinato, per un periodo continuativo non inferiore a 180 giorni per ciascun a.s. Viene anche considerato valido il servizio svolto nei percorsi di formazione professionale, di cui al capo III del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226.
Dalle anticipazioni sui contenuti del bando per il concorso riservato ai docenti abilitati sembra confermata l’esclusione di numerose categorie che hanno diritto all’ammissione alla fase transitoria: docenti già di ruolo, ITP inseriti in Gae o in seconda fascia GI dopo il 31 maggio, diplomati Accademia di Belle Arti o Conservatorio, docenti abilitati all’Estero in attesa di riconoscimento del titolo. Anief ha attivato anche un ricorso contro la mancata attivazione di analoga procedura riservata per i docenti abilitati della scuola Primaria e dell’Infanzia. Illegittima anche la mancata valutazione del servizio prestato su per chi concorre su classe di concorso.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): ancora una volta il Ministero non ha voluto ascoltare i nostri consigli. Chiederemo ai giudici di porre rimedio all’illegittima esclusione di chi ha diritto a partecipare alla fase transitoria per abilitati e di consentire la valutazione corretta di tutto il servizio prestato, anche quello su sostegno.
È fondamentare ascoltare e monitorare con cura i giovani per vincere sfide educative di oggi.
La Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, in occasione delle due giornate di ascolto e dibattito che si sono svolte a Roma il 19 ed il 20 Novembre, per esporre le attività le iniziative del Gruppo sull’adolescenza istituito dalla Ministra e guidato da Anna Serafini.
Da maggio ad oggi il Gruppo ha svolto otre 70 audizioni raccogliendo sollecitazioni e proposte.
Fra queste proprio la costituzione dell’Osservatorio che, come ha spiegato la Ministra, “potrà svolgere azioni di studio, di rilevazione e creare rapporti annuali che possano orientare gli interventi legislativi e di sistema, con la collaborazione di tutte le componenti del quadrilatero educativo: famiglia, scuola, istituzioni, associazioni-società. La corresponsabilità educativa è imprescindibile, anche per questo, martedì 21 novembre, sarà rinnovato il Patto di corresponsabilità educativa tra scuole e famiglie per sancire in modo più formale e concreto la necessità di una alleanza forte fra scuola e famiglia”.
Il fine di queste attività è quello di creare una sinergia d’intenti ed una collaborazione che metta gli adolescenti nelle condizioni di affrontare questa complessa fase di vita con il giusto sostegno.
La Ministra ha sottolineato: “Perché tutto questo porti frutto, inutile dirlo, è necessario che i percorsi messi in campo siano condivisi con le famiglie. Non a caso proprio domani verrà rilanciato il Patto di corresponsabilità educativa tra scuole e famiglie: è un passo fondamentale per sancire in modo più formale e concreto la necessità e l’importanza di un’alleanza educativa forte, che metta al centro i diritti, le esigenze e i sogni delle nuove generazioni”.
Tra le numerose problematiche quelle più frequenti sono sicuramente i disturbi dell’alimentazione, diffusissime nel periodo adolescenziale, nel quale i corpi subisco un cambiamento repentino e spesso viene a mancare un bagaglio emozionale ed esperienziale adeguato ad una sana gestione delle pulsioni e dei bisogni fisiologici. Nella gestione della classe, la condivisione degli spazi e dei tempi, palesa i disturbi alimentari e le tendenze di estremizzare privazioni ed eccessi tipici di tale fase di crescita.
Tali nevrosi sono frequenti, Eurosofia, ha ritenuto, pertanto, indispensabile creare un corso di aggiornamento specifico per tali disturbi con lo scopo di fornire ai docenti gli strumenti più efficaci per sostenere gli alunni che soffrono di tali patologie.
Scegli di implementare le tue competenze con il corso di aggiornamento professionale riconosciuto dal Miur:
“I disturbi dell’alimentazione: relazione educativa e gestione della classe”.
Preso atto del farraginoso testo predisposto dal Miur per la selezione di 2.899 nuovi capi d’Istituto, il giovane sindacato ribadisce il suo suo “no” alla discriminazione dei docenti precari, per i quali l'Anief aveva già ottenuto ragione in tribunale nelle precedenti selezioni del 2011. Dall’amministrazione centrale disco rosso anche per i docenti neo-immessi in ruolo e per tutto il personale di ruolo che non ha ancora superato l'anno di prova: pure in questo caso, ci sono grossi margini di illegittimità e quindi l’ultima parola spetterà ai giudici.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Tuteleremo come sempre i diritti dei lavoratori della scuola cui illegittimamente il Miur vuole precludere l'accesso ai ruoli dirigenziali, proponendo nuovamente ricorso e sostenendo ancora una volta in tribunale coloro che il Ministero dell'Istruzione ha deciso di escludere dalla dirigenza della scuola pubblica. Gli esiti favorevoli delle precedenti battaglie legali ci dicono che per gli esclusi vale la pena insistere su questa strada.
Possono aderire al ricorso Anief tutti i docenti precari abilitati in possesso di laurea (magistrale, specialistica o del vecchio ordinamento, oppure di diploma accademico di II livello o diploma accademico di vecchio ordinamento) che hanno prestato almeno 5 anni di servizio utile (180 giorni di servizio per anno scolastico, prestato anche in modo non continuativo, oppure servizio ininterrotto dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale) con contratti a tempo determinato in scuola statale o paritaria. L'Ufficio legale Anief ritiene di poter considerare validi, ai fini del computo dei 5 anni di servizio per i ricorrenti, anche gli anni di svolgimento del dottorato di ricerca, purché già conseguito.
Il sindacato ricorda che sono ancora aperte le preadesioni agli specifici ricorsi predisposti dal nostro sindacato e che tutti gli iscritti Anief possono usufruire di tariffe agevolate per l'iscrizione ai corsi di preparazione al concorso DS organizzati dall'Ente Eurosofia.
È stato pubblicato il bando della Provincia Autonoma di Trento che indice il prossimo concorso per 30 posti di Dirigente Scolastico nella provincia: alla luce dei contenuti riportati nel testo, consultabile sul Bollettino ufficiale della Regione trentina, si ribadisce il ricorso Anief attraverso il quale si intende far partecipare alle selezioni i supplenti abilitati, laureati o i neo-immessi in ruolo dal 1° settembre 2017 con sette anni di servizio “anche a tempo determinato”. È ritenuto valido dallo studio legale anche il servizio prestato come dottore di ricerca ai fini del raggiungimento dei 7 anni di servizio.
Marcello Pacifico (presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal): Non è possibile che in un concorso pubblico si continui a discriminare il personale precario della scuola, non ritenendolo idoneo all'accesso ai ruoli della dirigenza scolastica nonostante abbia tutti gli altri requisiti richiesti: esiste una direttiva comunitaria che deve essere rispettata.
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