La notizia – riportata stamane da repubblica.it – è stata già trasmessa dalla Ministra Fedeli agli uffici tecnici del Miur. Il sindacato accoglie con estrema soddisfazione la decisione di confermare il bonus da 500 di aggiornamento anche per il prossimo anno scolastico: con la Legge 107/15 di riforma della scuola, infatti, la formazione del personale diventa obbligatoria e permanente. Ne consegue che la quota assegnata annualmente agli insegnanti diventa strategica per assolvere a questo obiettivo. Rimane tuttavia ancora da capire per quale motivo debbano continuare a essere tagliati fuori i docenti e gli educatori precari, quelli in aspettativa non retribuita, gli assistenti e collaboratori scolastici. Perché tale esclusione non rispetta la direttiva UE 70/1999, introdotta in tutti i Paesi membri proprio per evitare diversità di trattamento tra i dipendenti.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): si sta attuando una norma, la formazione obbligatoria, cercando di fare cassa sulle fasce considerate, a torto, più deboli della scuola: da alcuni nostri calcoli, il Governo grazie a questa dimenticanza riesce a risparmiare almeno 150milioni di euro annui.Non si può approvare in Parlamento un principio, quello della formazione, e poi applicarlo solo su una parte dei lavoratori. Rimaniamo convinti delle nostre ragioni e cercheremo di rappresentarle in tutte le sedi legali possibili.
Eurosofia e Anief, soggetti formatori qualificati, hanno organizzato centinaia di corsi, fruibili tramite piattaforma e-learning moderna e intuitiva alla quale è possibile accedere tutti i giorni, 24 ore su 24, e gestibili in totale autonomia.Per avere maggiori informazioni è possibile visitare le sedi provinciali.