Pubblichiamo alcuni articoli sugli stipendi in calo dal 2011 anche se il Governo punta sul merito degli insegnanti.
Pubblichiamo alcuni articoli sugli stipendi in calo dal 2011 anche se il Governo punta sul merito degli insegnanti.
Il Governo vuole il merito ma stipendi in calo dal 2011.
1) “Programma il Futuro”, concluso il primo anno di sperimentazione
Oggi 26 maggio, dalle ore 11.00, presso la Sala della Comunicazione
2) FORUM Pubblica Amministrazione 2015
La partecipazione del MIUR al Palazzo dei Congressi di Roma da oggi al 28 Maggio 2015
3) Personale dell’Area V Dirigenza scolastica. Operazioni di attribuzione degli incarichi dirigenziali
Con Nota del 21 maggio 2015, il MIUR ha impartito agli UU.SS.RR (con riferimento al C.C.N.L. sottoscritto il 15/07/2010) indicazioni in materia di conferme, mutamenti, mobilità interregionale, da applicarsi nel settembre prossimo. Riportiamo
4) Elezioni Consiglio superiore della pubblica istruzione. Partus masculus
Sul sito istituzionale, il MIUR segnala (22 maggio 2015) un ritardo negli adempimenti conclusivi. Riportiamo lo scadenzario stabilito (nota D.G. Ordinamenti, prot. 2066, 10.03.2015).
In questi giorni il mondo della scuola si sta contrapponendo al governo contro un ddl che scontenta tutti e che presenta numerose criticità. I docenti sono in prima linea nella lotta per una scuola davvero buona, che possa cambiare in meglio l'istruzione e l'Anief è al loro fianco. L'Anief si batterà per il rispetto dei diritti dei docenti, degli educatori e degli ata.
La piaga del precariato nella scuola è ben lontana dal risolversi, anche perché il governo, pur avendo un numero maggiore di posti disponibili, circa 100.000 saranno le supplenze al 30 giugno su posti vacanti nell'anno scolastico 2015/2016, ha deciso di non stabilizzare tutti i docenti che han diritto all'assunzione.
Il dato è confermato dal Rapporto annuale dell’Istat: per le buste paga dei lavoratori pubblici nel 2011 erano stati spesi 169.615 milioni di euro, ma l’anno successivo la medesima spesa è scesa a 166.130 milioni (-2,1%); nel 2013 si è registrato ancora un calo, con la quota complessiva ridotta a 164.910 milioni (-0,7%); dato confermato nel 2014, quando la spesa è passata a 163.874 milioni (-0,6%). I lavoratori statali sono gli unici, inoltre, che nel 2014 non hanno fatto registrare alcun aumento nella paga oraria. Il paradosso è che il blocco stipendiale nella PA non ha prodotto alcun vantaggio per la collettività: la pressione fiscale “è rimasta pressoché stabile” e “il debito pubblico è in aumento”.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): occorre subito procedere allo sblocco dell’indennità di vacanza contrattuale per ancorare gli stipendi base della scuola, cresciuti negli ultimi anni appena dell’8%, a fronte di quelli della PA del 9% e al costo della vita salito del 12%. Come è possibile che al blocco degli stipendi degli statali non sia corrisposto alcun vantaggio sotto forma di Pil, né di carattere fiscale? Anziché parlare di merito per pochi eletti, il Governo farebbe bene a voltare pagina e a rivedere tutto. Ad iniziare dalla riforma sulla scuola. Dove la prima cosa da fare è riallineare gli stipendi di tutto il personale all’inflazione.
Dopo le dichiarazioni sulla scuola fatte da Renzi negli ultimi giorni il leader dell'Anief Marcello Pacifico mette i puntini sulle i tornando su due questioni centrali: precariato e possibilità di un referendum popolare qualora il Senato non dovesse intervenire sui punti del Ddl ritenuti più lesivi del profilo professionale dei docenti.
Pubblichiamo alcuni articoli sui precari Renzi ha ragione: la scuola non è un ufficio di collocamento. Allora il Governo li assuma tutti e subito. La Commissione UE risponde alla prima denuncia: le assunzioni non sono un "regalo" del Governo, ma imposte da Bruxelles e su sciopero degli scrutini: sì dell'Anief.
Adesione dell'ANIEF agli scioperi brevi nel comparto scuola indetti dai COBAS, UNICOBAS SCUOLA e USB PI.
COMUNICAZIONE AI SENSI DELL'ARTICOLO 2, COMMA 6, DELLA LEGGE 12 GIUGNO 1990, N. 146 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI.
La settimana scorsa è stata densa di commenti all’art.9 del d.d.l. 2994
E’ l’articolo che costituirà lo scoglio maggiore all’approvazione del disegno di legge, al Senato
Altre undici immissioni in ruolo retrodatate al 2009 o al 2010 decise nei Tribunali di Catania e Caltagirone grazie ai ricorsi “pettine” targati ANIEF. Nell'ultimo mese gli Avvocati Adriana Carrabino, Fabio Ganci e Walter Miceli hanno ottenuto ben 11 sentenze di pieno accoglimento che ordinano al MIUR l'immediata immissione in ruolo retrodatata dei nostri iscritti e lo condannano anche per lite temeraria e per aver tenuto una condotta “irragionevolmente elusiva” del diritto dei ricorrenti.
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