Da Nord a Sud Italia, tutti i tribunali del lavoro accolgono i ricorsi Anief e condannano il Ministero per illegittima reiterazione di contratti a termine e discriminazione. Ancora aperte le adesioni gratuite ai ricorsi Anief.
È unanime l'orientamento dei Tribunali del Lavoro italiani e da nord a sud Italia l'Anief sta ottenendo continue conferme con pieno accoglimento dei ricorsi volti a riconoscere pari dignità al lavoro a tempo determinato con conferma del diritto a percepire la medesima progressione stipendiale che il CCNL attribuisce solo al personale di ruolo. A Vibo Valentia, Vicenza e Trieste riconosciuto anche l'abuso di contratti a termine con conseguente ulteriore condanna del MIUR al risarcimento del danno. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “L'azione legale Anief ha ribadito al MIUR l’illegittimità del suo operato e abbiamo fatto condannare atteggiamenti volti a sfruttare e sminuire la professionalità di quei lavoratori precari della scuola che da anni, con impegno e sacrificio, contribuiscono al corretto svolgimento delle attività didattiche”. Il nostro sindacato ricorda che è ancora possibile aderire ai ricorsi per ottenere ragione contro l’illegittima reiterazione di contratti a termine oltre i 36 mesi di servizio e per la corresponsione degli scatti di anzianità ai precari.