L’annuncio del giovane sindacato arriva all’indomani della pubblicazione delle “indicazioni operative per l'individuazione dei docenti trasferiti o assegnati agli ambiti territoriali e il conferimento degli incarichi nelle istituzioni scolastiche”. Per il sindacato, il problema è nella filosofia di un impianto normativo (completamente sganciato dall’anzianità servizio adottata egregiamente per decenni) assolutamente inapplicabile a qualsiasi amministrazione dello Stato. Ancora di più perché dovrà assolversi in tempi contingentati e condotto da segreterie ridotte ai minimi termini a causa dei 50mila tagli agli Ata degli ultimi anni.
Marcello Pacifico (presidente Anief): prima il Governo e ora il Miur hanno voluto fare di testa loro, non ascoltando i nostri consigli espressi in più sedi istituzionali. Ora dovranno giustificare in tribunale la legittimità di scegliere i docenti della scuola pubblica in modo discrezionale. Siamo convinti della bontà della nostra battaglia legale: la scuola pubblica non può essere gestita come un’azienda privata e il dirigente scolastico non è stato assunto per fare l’amministratore delegato.