Secondo la ‘Direzione generale occupazione, affari sociali e inclusione’ rimane aperta la procedura d'infrazione, perché permane la disparità di trattamento tra precari e personale di ruolo su progressione di carriera e accesso ai ruoli dirigenziali. Dalla capitale europea giungono rassicurazioni: per la stessa Commissione europea il ddl ‘La Buona Scuola’ “consentirà alla maggior parte se non a tutti i dipendenti attualmente con contratto a tempo determinato di essere assunti su base permanente”. E che quindi l’esito di approvazione del decreto è anche sotto la loro attenzione.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): il nostro sindacato ha già denunciato a Bruxelles che le 100mila assunzioni sono un bluff, perché ci sono più di 100 mila precari fuori dal piano straordinario degli aventi diritto. Per questo continuano i ricorsi in tribunale.