Dopo quattro scioperi, un nuovo flash mob, previsto sempre domani in diverse piazze italiane, alle ore 19.00, una miriade di mozioni contrarie al ddl prodotte dai collegi docenti che giungono a Viale Trastevere da tutta Italia, con lo sciopero degli scrutini proclamato da tempo, il giovane sindacato chiederà alla commissione di Palazzo Madama di fermare la riforma: serve un più approfondito confronto, perché non si possono ignorare mezzo milione di docenti e Ata che non condividono la riforma. E non si possono lasciare per strada decine di migliaia di abilitati, con le immissioni in ruolo già autorizzate.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir):bisogna riaccendere il dialogo con gli esperti del settore ed il personale. Ricordiamo che l’ex ministro Berlinguer si era dovuto dimettere dall’incarico per molto meno. Se invece la maggioranza vuole procedere a tappe forzate, almeno si graduino gli albi territoriali per eliminare la discrezionalità sulle assunzioni e si attribuisca al collegio docenti e alle Rsu la condivisione delle scelte del dirigente e del comitato di valutazione sull'assegnazione dei fondi del merito.