Pubblichiamo alcuni articoli sulle prime analisi sugli esiti del rinnovo Rsu 2015 e sul Governo che vuole introdurre nel ddl la chiamata diretta dei docenti.
Pubblichiamo alcuni articoli sulle prime analisi sugli esiti del rinnovo Rsu 2015 e sul Governo che vuole introdurre nel ddl la chiamata diretta dei docenti.
Preparano la loro mobilitazione a Montecitorio e sono sul piede di guerra: sono i precari della scuola pubblica. Una sentenza della corte europea li vuole assunti, ma il loro futuro è ancora incerto. C'è anche chi ha vinto un concorso pubblico e ancora non lavora".
È una critica a tutto tondo quella di Anief-Confedir alle indiscrezioni giornalistiche sulle intenzioni dell’Esecutivo in merito al piano di assunzioni previsto dall’ultima Legge di Stabilità: con il ddl in arrivo, si vorrebbe ridurre sensibilmente il numero complessivo di immissioni in ruolo e spalmarlo su due anni.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): basterebbe un semplice decreto ministeriale per attuare quanto previsto e finanziato dalla legge, altro che disegno di legge. Il Governo può prendere tutto il tempo che vuole, ma deve sapere che i tribunali intanto risarciscono e stabilizzano. Su questo passaggio non ci sono dubbi: chi ha più di 36 mesi va assunto e non licenziato.
1) Elezioni del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione
Nel sito istituzionale del MIUR è pubblicata la Nota prot. 2066 del 10/03/2015, di trasmissione della O.M. n.7 del 9 marzo 2015.
2) Biennale di Venezia: Incontri di presentazione rivolti ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado
Sono organizzati ((Nota MIUR n.1957 del 6 marzo 2015) dalla Biennale di Venezia, in occasione dell’Esposizione Internazionale d’Arte, del Festival Internazionale del Teatro, del Festival Internazionale di Musica Contemporanea.
3) INPS: Bando di concorso valore vacanza - soggiorni a tema in Italia e soggiorni studio all'estero
E’ indetto dall’Inps (Prot. 1630 del 6 marzo 2015), nell’ambito delle prestazioni sociali in favore dei dipendenti e pensionati pubblici e dei loro familiari.
4) Da lasciare senza parole: Come possiamo guadagnare un anno di vita!
E al Punto primo degli spunti di riflessione offerti da Corrado Passera.
L’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni, ha ricevuto formale proposta sull’attribuzione dei diritti dei lavoratori ancora non di ruolo: vanno concesse senza più alcun tipo di negazione rispetto a quelli attribuiti a chi è assunto a tempo indeterminato. Si tratta di un’equiparazione ormai accertata in tutti i Paesi moderni. E sancita definitivamente, in modo cristallino, con la sentenza della Corte di giustizia europea, che il 26 novembre scorso ha bocciato definitivamente il principio di discriminazione tra personale di ruolo e precario della scuola. Come del resto già previsto dalle direttive UE 70/99 e 14/02 e dell’articolo 27 della Cedu.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): al personale precario è stato riconosciuto l’elettorato attivo e passivo in occasione del rinnovo delle RSU svolto la scorsa settimana. È incredibile che, invece, si stenti ancora a concedere tutte le prerogative sindacali. Come quelle su ferie, permessi orari e malattie. Eppure, il rispetto la direttiva 70/1999 sulla parità di trattamento tra personale di ruolo e a tempo determinato è stato sancito una volta per tutte dalla Curia di Lussemburgo. Se parte pubblica e legislatore non si adeguano, ci penseranno i tribunali nazionali a sistemare tutto.
Pubblichiamo alcuni articoli riforma ancora rimandata: per Anief è inaccettabile, su più di un supplente abilitato su due è chiamato da graduatorie d'istituto e ancora su corsi di recupero, in 4 scuole su 10 non si organizzano.
La scelta dei docenti, da compiersi attraverso degli albi provinciali da cui i presidi attingerebbero in piena libertà di scelta, è l’ultima novità che il Governo ha inserito nel ddl in via di approvazione in CdM: la si vorrebbe applicare a tutti coloro che entreranno in ruolo da quest’anno. In prima battuta per dare vita all’organico funzionale, in base alla progettazione delle scuole e alle esigenze di ampliamento dell'offerta formativa. Ma anche per conferire le supplenze, pur in presenza di candidati privi di abilitazione: basterebbe il titolo di studio compatibile. Pare, però, che il vero obiettivo sia estendere il modello a tutto il sistema di reclutamento.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): fa un certo effetto sapere che a proporre questo modello è quello stesso Esecutivo a cui tanto sta a cuore il merito del personale. Un concetto che è in antitesi, inevitabilmente, con le procedure di scelta del personale che passano per la discrezionalità. Eppure abbiamo già vissuto l’esperienza fallimentare dello spoils system della dirigenza pubblica, che non risponde ai risultati attesi. Per non parlare della scelta di ministri, parlamentari e direttori generali.
Il provvedimento era già slittato di una settimana. Ma il nuovo salto dell'ordine del giorno è dovuto alla discussione sulla riforma della tv pubblica.
Acquisiti 20.000 voti sul 50% delle 2.300 liste presentate: in media, un voto su sei. In alcune scuole sono state elette due RSU su tre e sbaragliate le organizzazioni Confederali. A Cefalù un istituto esce da questo rinnovo con soli rappresentanti Anief. A Caltanissetta e Biella, è diventato il terzo sindacato. In Sicilia preso un voto su quattro. A livello nazionale, eletti candidati Anief in una lista su tre presentate. Ora si attendono i dati aggiornati delle deleghe: solo dopo si scoprirà se il giovane sindacato diventerà anche rappresentativo, cogliendo la media del 5% di consensi.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): comunque vada, per noi è già vittoria, perché in soli tre anni abbiamo più che raddoppiato le deleghe e ora si potrebbe prendere un numero altissimo di voti rispetto alla passata elezione, forse anche sei volte tanto. Se si considerano i dati negativi di altre sigle, il segnale che arriva è evidente: da parte dei lavoratori della scuola c’è una richiesta di cambiamento nella tutela dei loro diritti. Intanto, grazie alle RSU elette, che saranno formate nei prossimi mesi, continueremo a informare sui diritti che intendiamo tutelare.
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