Marcello Pacifico, presidente Anief: “Nessuno parla più dei 3 miliardi chiesti dall’ex ministro Fioramonti, Azzolina e Manfredi ottengano lo stanziamento di nuovi fondi, per cominciare a sederci e parlare di contratto”
Marcello Pacifico, presidente Anief: “Nessuno parla più dei 3 miliardi chiesti dall’ex ministro Fioramonti, Azzolina e Manfredi ottengano lo stanziamento di nuovi fondi, per cominciare a sederci e parlare di contratto”
Preparati al rush finale del concorso per Dsga che designerà solo 2.004 vincitori. Vuoi essere uno di loro? Non puoi più rimandare la tua preparazione. Con la tua determinazione e le strategie didattiche dei nostri esperti potrai affrontare la prova senza stress. La posta in gioco è troppo alta per rallentare a pochi passi dal traguardo.
Dopo un lungo periodo di attesa per i partecipanti, il MIUR ha pubblicato la griglia di valutazione della prova orale per il concorso a DSGA
Lo chiede l'ANIEF al ministro Azzolina e ai sindacati firmatari di contratto, perché se è vero che le nuove chiamate si svolgeranno su domanda volontaria, è innegabile che si verrà assunti in una regione diversa. “Questa possibilità deve essere garantita anche a tutti i docenti assunti negli anni precedenti e immobilizzati”, dichiara il suo presidente, Marcello Pacifico.
“Adottare gli accorgimenti da noi proposti nel decreto attuativo al Decreto Scuola convertito nella Legge 159/2019 – continua Pacifico – permetterebbe di rendere efficace la pubblicazione degli elenchi temporanei utili alle assunzioni previste nell’estate 2020: nelle GaE abbiamo solo 8 mila docenti e tante classi di concorso scoperte; serve poi fare tesoro delle lezioni, sconfessando uno degli errori più gravi della Legge 107/15, quello dell’assegnazione delle sedi tramite un software segreto e impostato male, oltre che procedere al trasferimento volontario di tutti i docenti già assunti anche da un anno; occorre infine prendere le distanze dalle spinte regionaliste, che hanno portato quasi a raddoppiare gli anni di permanenza nelle provincia d’immissione in ruolo. La continuità didattica si garantisce con incentivi per legare il personale al territorio e non con muri da confino.”
Le procedure derivanti dal Decreto Scuola convertito nella Legge 159/2019, prevedono che “solo una parte del personale della scuola” verrà stabilizzata: “non gli insegnanti di religione cattolica per quanto riguarda il concorso straordinario, né i precari di infanzia e primaria, né quelli che hanno lavorato nelle scuole paritarie e nei corsi professionali e regionali”: lo ha detto, ad ‘Orizzonte scuola’, Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, il sindacato che “fin dall’inizio ha denunciato, durante le audizioni parlamentari, come il limite delle 24 mila assunzioni da fare è una goccia nel deserto rispetto ai 200 mila contratti che si hanno”.
Succede anche questo nel Bel Paese: aumentano le ore di sostegno assegnate agli alunni disabili grazie ai ricorsi delle famiglia in tribunale, ma sempre più alunni cambiano insegnante, secondo l’ultimo report “Inclusione scolastica degli alunni con disabilità”, dell’Istat. Negli ultimi cinque anni le ore di sostegno settimanali sono aumentate del 18%, fino a una media di 14 ore a settimana, nonostante un posto su tre chiesto dai presidi in base al PEI sia rifiutato dall'USR.
Parlando degli insegnanti, il Pontefice si sofferma sul fatto che la loro professione dedita all’educazione dei giovani, va sostenuta con tutti i mezzi e le risorse possibili. Non è la prima volta che Bergoglio affronta questo tema, bacchettando le istituzioni per non sapere valorizzare l’operato di chi garantisce la formazione delle nuove generazioni: lo scorso settembre, durante una visita al Cantiere di Mahatazana ad Antananarivo, nel Madagascar, chiese pubblicamente compensi per chi insegna a scuola commisurati al costo della vita, perché “i professori consacrino tempo a questo compito, senza aver bisogno di altre attività per la sussistenza quotidiana”.
La procedura, introdotta col Decreto Scuola convertito nella Legge 159/2019, prevede che i supplenti presenti nelle graduatorie di merito e nelle GaE possano essere immessi in ruolo, su base volontaria, anche in un’altra regione diversa dalla propria, attraverso un elenco utile esclusivamente per assegnare i tanti posti vacanti che altrimenti andrebbero a supplenza. La ministra dell’Istruzione si è subito impegnata per realizzare in breve tempo il decreto attuativo, comprendente il nuovo regolamento per velocizzare questo genere di convocazioni, il quale permetterebbe di utilizzare proficuamente gli elenchi temporanei che si verrebbero creare già in occasione delle prossime immissioni in ruolo previste nella prossima estate. Anief è d’accordo, ma ne va ampliato l’utilizzo.
Accade a Torino, nella scuola media Matteotti, dove, racconta un rappresentante Anief, “ci sono 500 ragazzi in una struttura che ha in tutto nove piani, divisi in più ali dell'istituto. In tutto siamo sette bidelli che si dividono su due turni, uno che apre al mattino e uno che chiude al tardo pomeriggio o va avanti fino alla sera se ci sono dei consigli. In turno quindi possono esserci tre persone, che comunque non riescono a coprire tutti i piani. In più uno deve essere fisso al pian terreno a sorvegliare l'ingresso. Va da sé che basta che ci sia una persona ammalata perché resti un solo bidello a sorvegliare 500 ragazzi”.
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