Pubblichiamo alcuni articoli su Anief al Senato, tutti i precari devono essere assunti subito dallo Stato, non dal preside-manager e intanto in Italia gli alunni con meno competenze, record di abbandoni e Neet.
Pubblichiamo alcuni articoli su Anief al Senato, tutti i precari devono essere assunti subito dallo Stato, non dal preside-manager e intanto in Italia gli alunni con meno competenze, record di abbandoni e Neet.
Anche la scuola avrà presto i primi "esodati", docenti cioè che oggi insegnano e che il prossimo anno, dopo il piano straordinario del governo che prevede 100.701 assunzioni da settembre, non lo potranno più fare. A lanciare l'allarme sono state le associazioni dei docenti precari, sentite ieri in audizione sul ddl Buona scuola, dalle commissioni congiunte (Cultura e Istruzione) di Camera e Senato.
Alcune audizioni presso la VII commissione di Palazzo Madama. Spigolature, anelli al naso, verità di fede.
Il giorno 27 abbiamo udito qualcosa di nuovo: ci sono segnali interessanti ma anche le solite sparate cervellotiche. Al lettore, distinguere quali sono sparate e quali sono segnali di resipiscenza. L’ANIEF è stato audita giovedì 28, prima della pausa per le elezioni.
Lo ha detto oggi Marcello Pacifico, presidente Anief, nel corso dell’audizione tenuta a Palazzo Madama, davanti agli Uffici di Presidenza congiunti della VII commissioni di Senato e Camera, presentando la posizione dell’organizzazione sindacale sulla riforma: negli istituti c’è un’insofferenza e una mobilitazione crescente, che neanche i sindacati riescono più a controllare. La scuola non è un’azienda e il dirigente non è il suo padrone, ha spiegato il sindacalista: la norma che amplia i poteri del preside deve essere bloccata e discussa con chi scenderà in piazza, anche questa sera in trenta città, perché ritiene l’istruzione un valore da difendere per tutti i cittadini. Vanno poi allargati i posti su cui immettere in ruolo: ci sono. Anche per i tanti abilitati dopo il 2011 rimasti esclusi. Lo Stato rischia risarcimenti record imposti dai tribunali: ai quali ci rivolgeremo se non saranno assunti.
Pubblichiamo alcuni articoli sul DDL Scuola, oggi Anief audita in VII Commissione Senato: il testo va ritirato e ancora sugli scrutini Giannini chiede senso di responsabilità? Lo dimostri il Governo facendo un passo indietro sulla riforma.
1) “Programma il Futuro”. Al MIUR, il bilancio del primo anno del progetto triennale
Il progetto, che il Ministero ha avviato nell’autunno scorso, ha coinvolto oltre 300.000 studenti di 16.500 classi.
2) “Glorie” del passato
Ricordiamo le proposte avanzate nel 2008, alla Camera (Proposta di legge A.C. 953, riformulata il 18 luglio 2009), dall’On. Aprea.
È la risposta del sindacato agli allarmanti dati pubblicati oggi dall’Ocse: come indicato da un’autorevole ricerca internazionale, la nostra istruzione pubblica stagna in fondo alle classifiche perché i docenti vengono pagati poco e perché hanno classi sovraffollate, a volte ‘pollaio’. Lo stesso motivo per il quale la dispersione scolastica e il numero di ragazzi che non studiano e non lavorano hanno raggiunto quote record.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir-Cisal): occorre incentivare il personale garantendogli uno stipendio dignitoso, iniziando a riportarlo almeno al costo della vita, e metterlo nelle condizioni di lavorare meglio. Riformando i cicli, con la scuola anticipata di un anno ed estendendo a 18 anni l’obbligo formativo, saremmo certi del risultato.
Continuano i successi ANIEF in Consiglio di Stato: annullato, con la sentenza n. 2658/2015 ottenuta dal nostro sindacato, l’art. 2, comma 1, del decreto n. 58/2013, nella parte in cui escludeva platealmente dai PAS i docenti di ruolo. Gli Avvocati Francesca Marcone, Rodrigo Verticelli, Sergio Galleano e Vincenzo De Michele ottengono piena ragione in tribunale e una nuova soddisfacente vittoria con l'annullamento dei provvedimenti che escludevano gli iscritti ANIEF, docenti di ruolo in vari gradi d'istruzione, dalla possibilità di frequentare i Percorsi Abilitanti Speciali.
Dopo quattro scioperi, un nuovo flash mob, previsto sempre domani in diverse piazze italiane, alle ore 19.00, una miriade di mozioni contrarie al ddl prodotte dai collegi docenti che giungono a Viale Trastevere da tutta Italia, con lo sciopero degli scrutini proclamato da tempo, il giovane sindacato chiederà alla commissione di Palazzo Madama di fermare la riforma: serve un più approfondito confronto, perché non si possono ignorare mezzo milione di docenti e Ata che non condividono la riforma. E non si possono lasciare per strada decine di migliaia di abilitati, con le immissioni in ruolo già autorizzate.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir):bisogna riaccendere il dialogo con gli esperti del settore ed il personale. Ricordiamo che l’ex ministro Berlinguer si era dovuto dimettere dall’incarico per molto meno. Se invece la maggioranza vuole procedere a tappe forzate, almeno si graduino gli albi territoriali per eliminare la discrezionalità sulle assunzioni e si attribuisca al collegio docenti e alle Rsu la condivisione delle scelte del dirigente e del comitato di valutazione sull'assegnazione dei fondi del merito.
1) Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo ed A.T.A. – a.s. 2015/16
Scadenzario di presentazione delle istanze e citazione dalla Nota MIUR n. 15379 del 19/05/15.
2) C’è novità e novità
Le remore-pilota che viaggiano attorno alla balena-Scuola, apprezzano sommamente, del movimentismo renziano, il proposito di discontinuità nel sistema-Scuola, quasi che ogni novità, ogni discontinuità rispetto all’assetto attuale, possa essere valutata di per sé positiva.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.