Rimangono da votare quelli presentati, per lo più, dal M5S su autorizzazione ad assumere da II fascia graduatorie d’istituto (3.35, 3.19, 3.23, 3.24, 3.25, 3.22, 3.28), stabilizzazione ATA (3.5, 3.10, 3.38 e analoghi 3.41, 3.40, 3.42, 3.44, 3.43, 28.56), e dirigenti (3.47, 3.14, 3.3), sblocco contratto dal 2016 (21.97, 21.89, 21.84), quota 96 (28.47, 28.04), e tutti quelli abrogativi dei commi all’articolo 28 sui tagli. Anief, pertanto, invita gli Onorevoli e il Governo ad approvare la prossima settimana gli emendamenti 3.25, 3.38, 21.97, 28.04.
Per Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir, "rimane l’amarezza per la decisione di cassare emendamenti che avrebbero impedito nuovi ricorsi della Commissione Ue contro lo Stato italiano sulla parità di trattamento economico tra personale a tempo determinato e indeterminato, o del Sindacato nei tribunali italiani per la stabilizzazione su posti in organico di sostegno e/o per l’attribuzione dell’insegnante di sostegno, o ancora sul diritto alla costruzione di una famiglia nel caso di assunzione su una provincia diversa da quella scelta per le Gae.. Anief sottoporrà questi stessi temi, che non possono ritenersi chiusi, nuovamente all’attenzione del Parlamento quando il prossimo anno sarà discusso il provvedimento che attua la riforma del Governo o in primavera, ai tavoli contrattuali, se diventerà rappresentativa dopo le elezioni RSU".