La volontà trapela dai componenti parlamentari del tavolo di lavoro costituito dal Pd con le parti sociali, per definire la delega governativa, introdotta con la legge di riforma, sulla ‘Valutazione e certificazione delle competenze degli studenti’: l'autonomia scolastica prevista dal D.P.R. 275/99 viene tramutata, prima dall’Esecutivo e poi dalla maggioranza parlamentare, in una sorta di modello formativo tutto incentrato sulle verifiche nozionistiche.
Secondo l’Anief occorreva invece puntare sulla valutazione qualitativa, da ottenere solo attraverso una buona didattica. Che, a sua volta, non può limitarsi ad un mero approccio disciplinare: un approccio ben diverso che necessita dell'uso di tecniche e di strategie d’insegnamento attivo. No perentorio del giovane sindacato anche alla fine della valenza nazionale dei titoli acquisiti.