Ancora conferme dai tribunali del lavoro sull'illegittimità dell'operato del MIUR nelle operazioni di mobilità 2016. Anief: la prossima mobilità dovrà rispettare la normativa europea e il merito.
Il Tribunale del Lavoro di Venezia rileva nuovamente gravi errori nell'attribuzione delle sedi in Fase C a causa dell'ormai famigerato algoritmo e condanna l'Amministrazione all'immediata correzione dei trasferimenti operati nel 2016, riportando a casa una docente Campana erroneamente assegnata in Veneto. Il Giudice del Lavoro di Pavia, invece, si occupa nuovamente della questione vincolo quinquennale sostegno e dà conferma che il CCNI sulla mobilità è illegittimo nella parte in cui non attribuisce rilevanza alcuna al servizio su posto di sostegno durante il periodo di precariato. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “La prossima mobilità deve dare giusto riconoscimento al servizio svolto durante il precariato anche ai fini dell'assolvimento del vincolo su posto di sostegno e nel pieno rispetto della normativa comunitaria; già lo o schema di Decreto Legislativo recante “norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità” approvato il 14 gennaio in CdM e ora al vaglio delle commissioni parlamentari, ci ha dato ragione sul punto. La prossima mobilità sarà determinante e il nostro sindacato vigilerà e tutelerà il diritto di tutti i lavoratori al giusto riconoscimento della propria professionalità”.