Presso Città del Mare a Terrasini, uno dei tratti più affascinanti della costa siciliana, sino a sabato, si affronteranno gli effetti che ha determinato l’applicazione della Legge 107/2015 su diversi aspetti scolastici, pure di carattere gestionale ed amministrativo: sinora se è parlato poco, ma è con questi che il personale è obbligato a confrontarsi quotidianamente. E da cui rischia di uscire “sconfitto”: si parlerà di formazione continua e in ingresso, di personale Ata, ricorsi, Rsu e contrattazione sindacale, convocazioni e contestazioni di addebito. Tra i relatori, vi saranno anche giudici della Corte di Cassazione e rappresentanti del Miur.
Marcello Pacifico (presidente nazionale Anief): da settembre la riforma entrerà a regime, supportata dalle prime approvazioni delle leggi delega che predisporranno la strada per l’applicazione delle norme, e il personale rischia di essere travolto. C’è il rischio concreto di vedersi privare di diritti sinora inattaccabili. Come la titolarità del posto e della presenza in classe. Per non parlare dei bonus professionali e degli incentivi assegnati solo ad una parte del personale, dell’organico potenziato tradito dal Miur, degli organi collegiali e dei comitati di valutazione mandati allo sbaraglio. I lavoratori sono disorientati su come muoversi. Noi cerchiamo di tracciare le possibili strade da intraprendere, anche di carattere legale, nei diversi casi in cui il legislatore ha pensato solo a tutelare lo Stato.