Rassegna stampa su Docenti i più stressati della P.A.
Rassegna stampa su Docenti i più stressati della P.A.
1. Al MIUR, Conferenza di servizio sulla “Educazione stradale”
Domani, 24 luglio, dirigenti centrali e periferici del MIUR programmeranno, d’intesa con il Ministero dei Trasporti, le linee d’intervento per le attività da avviare nel prossimo a.s.2014-15.
La Educazione stradale fa parte dell’insegnamento curricolare di “Cittadinanza e Costituzione”, nelle scuole di ogni ordine e grado; la finalità ne è quella di sensibilizzare ai valori della sicurezza stradale….
2. Ai precari nuovamente ! La speranza la togliamo, la togliamo, questa volta…. Indovina a chi ?
Si resta perplessi osservando le “pensate” dei nostri decisori politici. “U muru vasciu ognunu si cci appoja” ma non mostrerà certo di essere un grand’uomo.
L'intervento del Presidente Anief, Marcello Pacifico, a Start (RAI Radio 1) del 23 luglio 2014.
Il Consiglio di Stato ha accolto le richieste di ammissione ai Percorsi Speciali Abilitanti sui ricorsi nn. 10058/13, 10062/13, 10634/13, 10638/13 e 10639/13 discussi dagli avv.ti De Michele e Galleano, in collaborazione con gli avv.ti Verticelli e Marcone.
I ricorrenti interessati possono produrre all’Ufficio Scolastico Regionale di proprio interesse copia dell’ordinanza e chiedere il nulla osta per l’iscrizione al Pas on line dell’Università Roma Tre entro il 28 luglio.
È quanto emerge da un ampio studio INPDAP che partendo dall’analisi degli accertamenti sanitari per verificare la compatibilità a svolgere la professione, ha operato un confronto tra docenti, impiegati, personale sanitario, operatori. Chi sta dietro la cattedra è particolarmente esposto al rischio di incorrere nella sindrome di burnout, che porta ansia, esaurimento, panico, irritabilità, agitazione, senso di colpa, ridotta autostima.
Tra i motivi che aumentano stress nella categoria c’è il rapporto con studenti e genitori, le classi spesso numerose, il lungo precariato, il susseguirsi di riforme, la retribuzione insoddisfacente e la scarsa considerazione dell’opinione pubblica. A complicare tutto c’è stata poi la riforma Monti-Fornero: obbligando i docenti a rimanere in servizio fino a 67-68 anni, ha creato una situazione di panico generalizzata. I 100mila prof che già soffrono di disagio psichico, stanchezza e depressione sono destinatati a lievitare.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): per fronteggiare il problema bisogna introdurre la figura del prof ‘senior’, serve poi una deroga alla riforma pensionistica specifica per gli insegnanti e assumere su tutti i posti vacanti.
° E’ necessario un ponte ben strutturato, tra Istruzione e lavoro
Ripetutamente l’ANIEF ha preso posizione, anche avanzando una proposta, per uno stretto collegamento tra istruzione e lavoro. Diamo conto delle risultanze – alcune confermano la nostra opinione - dell’Ottavo Rapporto Generale Fon-dirigenti e LUISS: “Generare classe dirigente. Tra Istruzione e Lavoro, un passaggio da ricostruire”.
Dopo anni di battaglie e di vittorie schiaccianti in tribunale contro le “code della vergogna” istituite dal MIUR nelle Graduatorie 2009/2011, l'ANIEF sbaraglia il MIUR anche presso le Corti d'Appello italiane con la soddisfazione di aver ottenuto per migliaia di docenti precari quella giusta immissione in ruolo che il Ministero dell'Istruzione continuava a negare loro. I nostri legali Fabio Ganci e Walter Miceli, che hanno assunto la “questione pettine” come battaglia morale e professionale volta alla pura tutela del diritto e della nostra Costituzione, dopo aver ottenuto ragione presso i Tribunali Amministrativi, la Corte Costituzionale e i Tribunali del Lavoro di tutta Italia, travolgono il MIUR anche in Corte d'Appello ottenendo il rigetto delle inconsistenti ragioni ministeriali e la piena consacrazione delle ragioni dei nostri iscritti.
Il record mondiale emerge da uno studio di genere dell’ultimo rapporto Talis-Ocse: nel nostro Paese meno dell’1% di docenti under 30, contro una media del 12% e punte del 32%; mentre siamo di gran lunga quelli con più formatori dai capelli bianchi. E quando la riforma Monti-Fornero entrerà a regime avremo centinaia di migliaia di docenti ultrasessantenni.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): per svecchiare la categoria sono tre le mosse da attuare: collocare la professione tra quelle più logoranti, poiché ad alto rischio burnout, introducendo una deroga ai parametri sempre più alti per lasciare il servizio; dare il via libera alla figura del docente ‘senior’, da scegliere tra coloro che hanno svolto almeno 20-25 anni di servizio, svincolandolo dall’insegnamento e affidandogli la crescita professionale delle nuove leve; assumere subito su tutti i posti vacanti, quindi 60mila immissioni in ruolo e non le 32.500 richieste dal Miur.
Rassegna stampa su Assunzioni nelle scuole, il Miur dimezza il contingente: chiesti solo 32.500 posti anziché 60mila e su Italia "pecora nera" dell'area Ocse per età dei prof, pochissimi under 30 e la tendenza è a peggiorare.
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Ancora 4 giorni per candidarsi alla selezione pubblica per la creazione di una graduatoria: La scadenza è fiassata per il prossimo 25 luglio. (leggi tutto…)
Personale docente, educativo ed ATA: utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per l’a.s. 2014/2015
La Direzione Generale del personale scolastico - Uff. IV ha diramato con riferimento alla Ipotesi di CCNI sottoscritta il 26.3.2014, la nota n.7210 del 17.07.2014, con precisazioni sulle modalità di presentazione delle domande. Riportiamo in parte.
“… si ritiene opportuno fornire alcune precisazioni:
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.